Issiodoromys
L'issiodoromio (gen. Issiodoromys) è un roditore estinto. Visse tra l'Oligocene inferiore e il Miocene inferiore (circa 32 – 22 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa (principalmente in Francia).
Issiodoromys | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Theridomyidae |
Genere | Issiodoromys |
Descrizione
modificaQuesto piccolo animale, della taglia simile a quella di un porcellino d'India, doveva possedere un aspetto simile a quello di un odierno degu (Octodon degus), con un corpo raccolto, una lunga coda e arti piuttosto corti. Il cranio presentava alcune specializzazioni davvero insolite, in particolare per un roditore così arcaico: la dentatura includeva i denti della zona delle guance (premolari e molari) che erano sostanzialmente costituiti da due prismi colonnari affiancati. Questo tipo di dentatura si riscontra in alcuni caviomorfi attuali. Come questi ultimi, Issiodoromys possedeva inoltre bolle uditive rigonfie.
Classificazione
modificaIssiodoromys appartiene ai teridomorfi, un gruppo di roditori primitivi dalla dentatura caratteristica; in particolare, Issiodoromys fu l'ultimo rappresentante sopravvissuto dei teridomiidi, e si estinse solo nel Miocene inferiore probabilmente a causa della competizione con altri roditori più evoluti. Le ultime forme di Issiodoromys svilupparono in maniera eccezionale i molari ipsodonti, con corone alte quasi un centimetro. L'estrema somiglianza della dentatura di Issiodoromys con quella dei roditori sudamericani caviomorfi aveva indotto inizialmente i paleontologi a ritenere che questi due gruppi fossero strettamente imparentati. Altri teridomiidi dotati di molari molto alti furono Archaeomys e Blainvillimys.
Paleoecologia
modificaIl tipo di dentatura di Issiodoromys, così simile a quella dei roditori sudamericani appartenenti ai caviomorfi, e la presenza delle bolle timpaniche rigonfie, indicano che probabilmente questi antichi roditori vivevano in un ambiente simile a quello dei caviomorfi attuali, tipici di luoghi semidesertici. Le mutate condizioni climatiche della fine dell'Oligocene causarono l'estinzione dei teridomiidi, eccezion fatta per Issiodoromys che riuscì a fronteggiare il cambiamento grazie alle sue specializzazioni.
Bibliografia
modifica- Schmidt-Kittler, N. & Vianey-Liaud, M. (1987): Morphometric analysis and evolution of the dental pattern of the genus Issiodoromys (Theridomyidae, Rodentia) of the European Oligocene as a key to its evolution. Proc. Koninklijke Nederl. Akad. van Wetenschappen, ser. B, Palaeontol., Geol., Phys., Chem., Anthropol. 90: 281–306.
- M. A. Alvarez Sierra, R. Daams, and P. Pelaez-Campomanes. 1999. The Late Oligocene rodent faunas of Canales (MP 28) and Parrales (MP 29) from the Loranca Basin, Province of Cuence, Spain. Revista Española de Paleontología, 14(1):93-116.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Issiodoromys, su Fossilworks.org.
- (EN) Issiodoromys, su Paleobiology Database.