Karina Sainz Borgo
Karina Sainz Borgo (Caracas, 1982) è una giornalista e scrittrice venezuelana.
I suoi libri sono stati tradotti in più di trenta lingue e i suoi racconti sono stati pubblicati su riviste come Granta.[1][2] Fa parte di quella che i critici hanno definito "letteratura della diaspora venezuelana" o "dell'esodo".[3][4]
Biografia
modificaSi è laureata in Comunicazione sociale presso l'Universidad Católica Andrés Bello. Dal 2006 è residente in Spagna, dov'è arrivata all'età di 24 anni.
Ha lavorato per giornali spagnoli come Vozpópuli, Zenda e Onda Cero.[5] È autrice di libri sul giornalismo come Caracas hip-hop e Tráfico y Guaire, el país y sus intelectuales.[6] Lavora come giornalista e colonnista per il giornale spagnolo ABC.
Nel 2019 ha pubblicato Notte a Caracas, il suo primo romanzo, un successo senza precedenti nella letteratura venezuelana che è stato tradotto in più di venti lingue.[7][8] Il romanzo racconta la storia della giovane Adelaida Falcón che, dopo la morte della sua madre, tenta di fuggire da un paese che, dopo anni di prosperità e crescita economica, da ormai un trentennio vive una crisi economica e sociale che spesso sfocia nella violenza.[9][10]
La rivista statunitense Time ha inserito questo romanzi tra i 100 libri più importanti dell'anno 2019.[11] Lo scrittore Fernando Aramburu evidenzia la "straordinaria qualità di Sainz Borgo come romanziera".[12] Secondo il New York Times, il romanzo ha "echi di Borges", in una Venezuela che vive nel caos politico.[13] Thierry Clermont di Le Figaro scrive che Sainz Borgo "pubblica un primo romanzo magistrale, saturato di violenza, di speranza e di luce",[14] mentre Florence Noiville di Le Monde considera La figlia della spagnola un bellissimo e feroce primo romanzo.[15]
Nel 2021 pubblica La custode, dove rivisita il mito di Antigone e il diritto fondamentale di seppellire i propri morti.[16][17] Sainz Borgo torna all'"immagine di donne che generalmente stanno sole o accompagnate da altre donne".[17]
Insieme ad autori come Keila Vall de la Ville, Rodrigo Blanco Calderón, Michelle Roche Rodríguez o Camilo Pino, fa parte di quella che i critici hanno chiamato "letteratura della diaspora venezuelana" o "dell'esodo".[3][4][18]
Opere
modificaCronaca
modifica- Caracas hip-hop (Caracas, 2007)
- Cuatro reportajes, dos décadas, una historia: Tráfico y Guaire, el país y sus intelectuales (Fundación para la Cultura Urbana, 2007)
- Crónicas barbitúricas (Círculo de Tiza, 2019)
Romanzi
modifica- Notte a Caracas (Einaudi, traduzione di Federica Niola, 2019)
- La custode (Einaudi, 2022)
- La isla del Doctor Schubert (Lumen, 2023)
Premi
modifica- Grand prix de l'héroïne Madame Figaro du roman étranger (2020)
- Nominada al LiBeraturpreis (2020)
- Finalista del Kulturhuset Stadsteatern Stockholm (2021)
- Longlist dell'Europese Literatuurprijs (2021)
- Premio O. Henry (2021)
Note
modifica- ^ Carlos Pardo, Maldito país, Venezuela, in El Paía.
- ^ (EN) Scissors, su granta.com.
- ^ a b (ES) Literatura de la diáspora venezolana, su coolt.com.
- ^ a b (ES) El éxodo del talento literario, su eluniversal.com.
- ^ Elvira Palomo, Karina Sainz Borgo: “No conozco otra cosa que no sea la violencia”, su elpais.com, El País.
- ^ Karina Sainz Borgo: «La Venezuela que yo echo de menos ya no existe», su elcultural.com, El Cultural.
- ^ (ES) En espera de la tercera, por Daniel Fernández, su lavanguardia.com.
- ^ Luis H. Goldáraz, Karina Sainz Borgo: "No ha habido territorio más incomprendido que el del migrante", in Libertad Digital.
- ^ Enric González, Lecturas que habría lamentado perderme en 2019, su jotdown.es, Jot Down.
- ^ Noemi Milani, Un racconto del Venezuela oggi: "Notte a Caracas" di Karina Sainz Borgo, su ilLibraio.it, 14 giugno 2019. URL consultato il 26 giugno 2023.
- ^ 'Time' elige 'La hija de la española' de Karina Sainz entre los 100 mejores libros del año, su vozpopuli.com, Vozpopuli.es.
- ^ (ES) Una novela en la fosa séptica, su elmundo.es.
- ^ (EN) Jaime Lalinde, Echoes of Borges in a Novel of War-Torn Venezuela, in The New York Times, 18 ottobre 2019. URL consultato il 26 giugno 2023.
- ^ (FR) La fille de l’Espagnole de Karina Sainz Borgo, ou les ombres folles de Caracas, su lefigaro.fr.
- ^ (FR) Karina Sainz Borgo : « Je viens d’un pays, le Venezuela, qui n’existe pas », in Le Monde.fr, 4 gennaio 2020. URL consultato il 26 giugno 2023.
- ^ (ES) GESE-La Estrella de Panamá, El tercer país, su laestrella.com.pa.
- ^ a b (ES) Anna Carolina Maier, 'El tercer país', el Comala donde uno no quiere volver, su letraslibres.com.
- ^ (ES) ¿Existe una literatura de la diáspora venezolana?, su lagranaldea.com.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Karina Sainz Borgo, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2285208 · ISNI (EN) 0000 0000 7879 2109 · SBN MODV669317 · LCCN (EN) no2008102615 · GND (DE) 134231805 · BNE (ES) XX4901737 (data) · BNF (FR) cb17838224m (data) · J9U (EN, HE) 987010679686405171 · NSK (HR) 000736599 |
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