Koen Geens
Koenraad Frans Julia Geens, detto Koen (Merksem, 22 gennaio 1958), è un politico belga; è Ministro della giustizia nei governi Michel I, II e Wilmes dall'11 ottobre 2014 dopo essere stato Ministro federale delle finanze nel Governo Di Rupo dal 5 marzo 2013 al 11 ottobre 2014.
Koen Geens | |
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Vice primo ministro del Belgio | |
Durata mandato | 2 luglio 2019 – 1º ottobre 2020 |
Capo del governo | Charles Michel Sophie Wilmès |
Predecessore | Kris Peeters |
Successore | Vincent Van Peteghem Sophie Wilmès Vincent Van Quickenborne |
Ministro federale della giustizia | |
Durata mandato | 11 ottobre 2014 – 1º ottobre 2020 |
Capo del governo | Charles Michel Sophie Wilmès |
Predecessore | Maggie De Block |
Successore | Vincent Van Quickenborne |
Ministro federale delle finanze con delega al servizio civile | |
Durata mandato | 5 marzo 2013 – 11 ottobre 2014 |
Capo del governo | Elio Di Rupo |
Predecessore | Steven Vanackere |
Successore | Johan Van Overtveldt (Finanze) Steven Vandeput (Servizio civile) |
Membro della Camera dei rappresentanti del Belgio | |
In carica | |
Inizio mandato | 19 giugno 2014 |
Legislatura | 54° |
Circoscrizione | Brabante Fiammingo |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Cristiano-Democratici e Fiamminghi |
Professione | Avvocato Docente di Diritto societario e finanziario |
Dal 2014 è membro della Camera dei rappresentanti del Belgio e il 2 luglio 2019 a seguito delle dimissioni come vice primo ministro di kris Peeters assume il medesimo incarico nel governo Wilmes
Biografia
modificaKoen Geens è avvocato, professore di diritto societario e finanziario presso la KU Leuven e co-fondatore dell'impresa legale Eubelius, la più grande in Belgio.
Egli è il capo del Ministro Presidente fiammingo Kris Peeters tra il 2007 e il 2009. Nel 2013, è diventato ministro delle Finanze del governo Di Rupo, dopo le dimissioni di Steven Vanackere è stato destabilizzato a causa di un caso complicato di presunti accordi commerciali tra l'Algemeen Christelijk Werknemersverbond (ACW), il movimento dei lavoratori cristiani fiamminghi e la banca Belfius.[1][2].
Alla sua nomina a Ministro delle Finanze, è stato immediatamente criticato per essere membro dell'ufficio di Eubelius, che ha aiutato l'ACW a stipulare accordi commerciali con Belfius, che ha portato alle dimissioni di Steven Vanackere. Questo ufficio ha anche partecipato alla liquidazione di Arco, fonte di tensioni politiche. Dopo la sua nomina, ha annunciato che Eubelius non avrebbe più rappresentato ACW e Arco.
Era stato nominato dal governo come direttore di BNP Paribas Fortis, ma questa funzione non è compatibile con quella di ministro. È anche una delle persone fondamentali di Vlaanderen in Actie (Fiandre in azione), progetto delle autorità fiamminghe per rendere le Fiandre una delle regioni più dinamiche dell'Europa del futuro.[1].
È membro del Dipartimento di Scienze Umane dell'Accademia Reale delle Scienze e delle Arti[3] e dell'Academia Europæa. È anche Presidente del Consiglio di fondazione della Thomas More School. Nel 2009, è candidato alla successione di Marc Vervenne come rettore della Katholieke Universiteit Leuven, ma viene eletto il suo rivale Mark Waer.
Nelle elezioni federali del 25 maggio 2014 è apparso nella circoscrizione del Brabante Fiammingo ed è stato eletto con più di 45.000 voti di preferenza.[4] Divenne allora ministro della Giustizia, l'11 ottobre 2014, nel governo Michel. Koens Geens ha presentato le sue dimissioni dopo gli attacchi del 22 marzo 2016 a Bruxelles, respinti da Charles Michel.[5].
Note
modifica- ^ a b (FR) Koen Geens remplace Steven Vanackere aux Finances, su Le Soir, 5 marzo 2013. URL consultato il 6 mars 2013.
- ^ (FR) Fabien Van Eeckhaut, ACW-Belfius: enfoncer le CD&V, l'objectif des nationalistes flamands - RTBF Belgique, su RTBF Info, 6 marzo 2013. URL consultato il 6 marzo 2013.
- ^ (NL) Koen Geens benoemd tot lid van de Koninklijke Vlaamse Academie van België voor Wetenschappen en kunsten – Faculteit Rechtsgeleerdheid KU Leuven, su law.kuleuven.be, 5 marzo 2013. URL consultato il 6 marzo 2013.
- ^ (FR) Candidats circonscription Brabant flamand. Sur le site du Soir Archiviato il 17 ottobre 2014 in Internet Archive.
- ^ (FR) Bernard Demonty, Véronique Lamquin et David Coppi, « Jan Jambon et Koen Geens ont présenté leur démission, Charles Michel les refuse » dans lesoir.be, quotidien belge en ligne, 24 mars 2016.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Koen Geens
Collegamenti esterni
modifica- (FR, NL) Sito web di Koen Geens, su koengeens.be.
- (NL, FR) Scheda biografica di Koen Geens sul sito web della Camera dei rappresentanti del Belgio, su lachambre.be. URL consultato il 12 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 93476347 · ISNI (EN) 0000 0000 6650 4894 · LCCN (EN) n90678116 · GND (DE) 131436686 · BNF (FR) cb12432875b (data) · J9U (EN, HE) 987007445056005171 |
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