La biblioteca di Charles Townley al n. 7 di Park Street a Westminster

La biblioteca di Charles Townley al n. 7 di Park Street a Westminster
Autore	Johann Zoffany
Data	1782
Tecnica	olio su tela
Dimensioni	127×102 cm
Ubicazione	Towneley Hall Art Gallery and Museum, Burnley

La biblioteca di Charles Townley al n. 7 di Park Street a Westminster è un dipinto a olio su tela (127x102 cm) di Johann Zoffany, realizzato nel 1782 e conservato nel Towneley Hall Art Gallery and Museum di Burnley.

Descrizione

Il dipinto testimonia le suggestioni esercitate dall'arte antica durante la stagione neoclassica, e il desiderio di possedere pezzi antichi, calchi o riproduzioni di statue romane o ellenistiche provato dagli intellettuali di quel periodo. Nell'opera Charles Townley, il padrone di casa, siede a destra su una poltrona di velluto rosso, impegnato in una discussione con tre amici suoi collaboratori. La stanza nella quale sono collocate le quattro figure è gremita di statue e gruppi scultorei celebri, quali il Discobolo scoperto nel 1791 a villa Adriana e aggiunto nell'opera (completata nel 1782) solo dopo tale anno.^[1] Nel dipinto, infatti, Zoffany non si occupa tanto di descrivere dettagliatamente gli interni della biblioteca (della quale si vedono solo il camino e la libreria in fondo), bensì di creare un pittoresco «spazio virtuale» dove raccogliere tutte le antichità disseminate nei vari ambienti della dimora londinese di Townley.^[2]

Di seguito si riporta uno schema identificativo^[1] delle antichità e dei personaggi presenti nel dipinto:

Discobolo di Mirone
Eros che incorda l'arco
Erma di Bacco-Pan
Testa colossale di Marco Aurelio
Busto di Minerva
Diana dei Giardini di Sallustio
Sileno (I secolo)
Giovane che gioca
Venere (da Ostia)
Fauno e Ninfa (II secolo)
Charles Greville
Busto di Clizia
Thomas Astle
M. d'Ancarville
Bacco
Fedeli di Mitra che immolano tori
Vaso "Towneley" dall'antica Lanuvium
Testa di Omero (da Murena)
Venere (I-II secolo)
Outeale da Capri (villa Jovis)
Charles Towneley
Sfinge (da Monte Cagnolo)
Omero (da Baia)
Testa di Baccante

Note

^ ^a ^b Giorgio Cricco, Francesco Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Dal Barocco al Postimpressionismo, Versione gialla, Bologna, Zanichelli, 2012, p. 1394.
^ Franco Speroni, La rovina in scena: per un'estetica della comunicazione, Meltemi, 2002, p. 84, ISBN 8883531450.

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[cdy-1] Giorgio Cricco, Francesco Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Dal Barocco al Postimpressionismo, Versione gialla, Bologna, Zanichelli, 2012, p. 1394.

[2] Franco Speroni, La rovina in scena: per un'estetica della comunicazione, Meltemi, 2002, p. 84, ISBN 8883531450.

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