Leone II (imperatore)
Leone II (latino: Leo; 467 – Costantinopoli, 17 novembre 474) è stato un imperatore romano dal 3 febbraio 474 fino alla sua morte.
Leone II | |
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Solido con l'effigie di Leone II | |
Imperatore romano d'Oriente | |
In carica | 3 febbraio 474 – 17 novembre 474 |
Predecessore | Leone I |
Successore | Zenone |
Nascita | 467 |
Morte | Costantinopoli, 17 novembre 474 |
Dinastia | Trace |
Padre | Zenone |
Madre | Ariadne |
Religione | Cristianesimo |
Leone II era il figlio di Zenone e di Ariadne, figlia dell'imperatore Leone I e Verina. Il 25 ottobre 473, Leone I nominò Cesare il proprio nipote; il 18 gennaio dell'anno successivo, Leone I morì; se Leone II non era stato già proclamato Augusto da suo nonno, lo divenne in quel momento. Poiché Leone II aveva appena sette anni, ed era quindi troppo giovane per governare da solo, Ariadne e sua madre Verina lo convinsero a incoronare suo padre Zenone co-imperatore, cosa che avvenne il 9 febbraio 474. Quando Leone II si ammalò e morì, il 17 novembre di quello stesso anno, Zenone divenne il solo imperatore.
Biografia
modificaLeone II, detto "il Giovane",[2] nacque nel 467,[3][N 1] figlio di Zenone, generale isaurico, e di Ariadne.[5] I suoi nonni materni erano l'imperatore regnante Leone I e l'imperatrice Verina.[6] In quanto nipote (abiatico) di Leone I, Leone II aveva elevate probabilità di succedergli al trono.[7] Leone I, la cui salute si stava deteriorando gradualmente ma inesorabilmente, si risolse a designare un successore ma scartò il genero per via dell'impopolarità di quest'ultimo. Di conseguenza, Leone II fu proclamato caesar (erede al trono) dal nonno Leone I nell'ottobre 472,[N 2] e fu successivamente innalzato al rango di augustus (sempre da Leone I) nel novembre 473, rendendolo co-imperatore insieme al nonno.[5][6][10] Fu incoronato nell'ippodromo di Costantinopoli, e la cerimonia era presieduta dal patriarca ecumenico Acacio.[11] Il De Ceremoniis del X secolo fornisce un resoconto dettagliato della sua incoronazione ad augustus, che viene datata al 17 novembre 473.[12][13][N 3] Intorno allo stesso tempo fu designato quale unico console per l'anno 474.[16]
Leone I morì di dissenteria il 18 gennaio 474, al che Leone II divenne imperatore unico.[5][6][10][17] Il 29 gennaio 474,[N 4] il senato bizantino, con l'approvazione dell'impratrice Verina, associò al trono suo padre Zenone rendendolo co-augustus, in quanto Leone era troppo giovane per firmare documenti ufficiali.[19][20] Lo storico Warren Treadgold afferma che, a causa della minore età del figlio Leone II, era Zenone a reggere lo stato da dietro le quinte.[7] Leone II si spense a Costantinopoli qualche tempo dopo il 10 ottobre 474.[18][21] Il cronista del VI secolo Giovanni Malala afferma che il suo regno durò "1 anno e 23 giorni", che, facendo partire il conteggio dall'incoronazione ad augustus, implicherebbe che morì in data 8/9 dicembre. Tuttavia il suddetto cronista, contraddicendosi, afferma anche che Leone morì nel "Novembre della tredicesima indizione... come è stato scritto dal dottissimo Nestoriano, la cui cronaca termina con Leone". Teodoro Lettore, un altro storico del VI secolo, afferma che Leone II morì dopo un regno di dieci mesi, cioè dal gennaio al novembre 474. Ciò è confermato anche dal cronista del IX secolo Teofane Confessore.[22] Il bizantinista del XX secolo Georg Ostrogorsky, prudentemente, si limitò ad affermare che Leone II si spense nell'autunno del 474.[23] Al momento della morte Leone II aveva sette anni, come affermato dagli scrittori del VI secolo Giovanni Malala e Giovanni da Efeso.[4] La morte di Leone II rese Zenone imperatore unico.[5][6][23]
La tempestività della morte ha indotto alcuni studiosi moderni a congetturare che fosse stato avvelenato o dalla madre o dal padre per permettere a Zenone di diventare imperatore unico. Tuttavia, nessuna fonte coeva sollevò tale sospetto malgrado l'impopolarità di Zenone, per cui è ritenuto probabile che la morte di Leone II fosse dovuta a cause naturali, soprattutto se si prende in considerazione l'elevata mortalità infantile dell'epoca.[5][6][10][21] Vittore di Tunnuna, un cronista del VI secolo, afferma che Leone II in realtà non morì in tenera età, ma fu nascosto da Ariadne in un monastero. Tuttavia si tratta probabilmente di una confusione con Basilisco, figlio del comandante bizantino Armazio. Basilisco fu incoronato caesar nel 476 e rischiò di essere giustiziato nel 477 dopo che il padre era stato assassinato da Zenone, ma fu salvato da Ariadne. La confusione, probabilmente, si è originata dal fatto che Basilisco fu ribattezzato Leone per evitare di essere associato con l'omonimo usurpatore che aveva tentato di detronizzare Zenone.[24]
Note
modifica- Esplicative
- ^ Alcuni autori moderni, basandosi su un passo della Vita di Daniele lo Stilita (redatta intorno al 495), datano la sua nascita al 469.[4]
- ^ Gli autori della The Prosopography of the Later Roman Empire, nonché altri studiosi,[8] collocarono tale evento nel 473 sulla base delle argomentazioni di Otto Seeck, che seguì Teodoro Lettore e Giorgio Cedreno nel collegare l'elevazione di Leone II a caesar con l'eruzione del Vesuvio. Tuttavia, la storiografia moderna più recente data l'evento al 472.[9]
- ^ Alcuni autori hanno sostenuto che tale data non si riferisca all'elevazione di Leone II, ma alla sua morte.[14] Ciò, tuttavia, equivarrebbe a bollare l'intero documento come falso, il che è implausibile.[15]
- ^ Giovanni Malala colloca la morte di Leone I e l'incoronazione di Zenone il 3 e il 9 febbraio rispettivamente, mentre il Auctarium Prosperi Havniense colloca questi due eventi rispettivamente il 18 e il 29 gennaio. Quest'ultima fonte è spesso ritenuta più accurata,[18] ed è questa la ragione per cui la morte di Leone è solitamente datata al 18 gennaio. Tuttavia, e in modo incoerente, gli studiosi hanno spesso datato l'incoronazione di Zenone al 9 febbraio.[18]
- Bibliografiche
- ^ Grant 1985, p. 328.
- ^ Vasiliev 1952, p. 67.
- ^ Treadgold 1997, p. 154.
- ^ a b Croke 2021, pp. 146–148.
- ^ a b c d e Carr 2015, p. 55.
- ^ a b c d e Lee 2013, p. 100.
- ^ a b Treadgold 1997, p. 153.
- ^ Cooley 2012, p. 508.
- ^ Croke 2021, pp. 149–151.
- ^ a b c Adkins e Adkins 2004, p. 38.
- ^ Dagron 2003, pp. 81–82.
- ^ Croke 2021, pp. 153–159.
- ^ Dagron 2003, p.69.
- ^ Meijer 2004, p. 158.
- ^ Croke 2021, pp. 156–157.
- ^ James 2013, p. 110.
- ^ Meijer 2004, p. 159.
- ^ a b c Croke 2021, pp. 159–160.
- ^ Kosinski 2016, p. 148.
- ^ Grant 1985, pp. 327-328.
- ^ a b Gregory 2010, p. 117.
- ^ Croke 2021, pp. 160–162.
- ^ a b Ostrogorsky 1968, p. 54.
- ^ Shalev-Hurvitz 2015, p. 231.
Bibliografia
modifica- Fonti primarie
- Anonymus Valesianus II (Anonimo, VI secolo).
- Chronicon Paschale (Anonimo, VII secolo).
- Makhtbhanuth Zabhne (Barebreo, XIII secolo).
- Cronaca di Domninos (VI secolo).
- Storia Ecclesiastica di Evagrio Scolastico (VI secolo).
- Libro XIV della Chronographia di Giovanni Malala (VI secolo).
- Romana (Giordane, VI secolo).
- Cronaca di Michele il Siro (XI secolo).
- Cronaca di Nestoriano (VI secolo).
- Cronaca di Teofane Confessore (VIII secolo).
- Cronaca di Vittore di Tunnuna (VI secolo).
- Epitome delle storie (Giovanni Zonara, XII secolo).
- Fonti moderne in inglese
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- Ralph-Johannes Lilie, Bisanzio la seconda Roma, Roma, Newton & Compton, 2005, ISBN 88-541-0286-5.
- Alain Ducellier e Michel Kapla, Bisanzio (IV-XV secolo), Milano, San Paolo, 2005, ISBN 88-215-5366-3.
- Giorgio Ravegnani, Imperatori di Bisanzio, Bologna, Il Mulino, 2008, ISBN 978-88-15-12174-5.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leone II di Bisanzio
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Leo II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Monete emesse da Zenone, su wildwinds.com.
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