Libro dell'Arte
Il Libro dell'Arte di Cennino Cennini è tra i più importanti trattati sulla pittura nell'arte italiana e uno tra i principali per l'arte europea. È il primo in lingua volgare (un linguaggio misto tra toscano e veneto).
Fu scritto tra il 1390 e il 1437 dal pittore fiorentino Cennino Cennini, collaboratore di Agnolo Gaddi, della seconda generazione dopo Giotto nei primi anni del Quattrocento, quando l'autore fiorentino si trovava a Padova al servizio dei Carraresi (vi si trovava almeno dal 1398).
Descrizione
modificaIl libro è il primo trattato organicamente monografico sulla produzione artistica, contenente informazioni su pigmenti e pennelli, sulle tecniche della pittura e dell'affresco e fornisce inoltre consigli e "trucchi" del mestiere. Spesso l'opera è stata interpretata dagli studiosi come momento di passaggio fra l'arte medievale e quella rinascimentale. Per la prima volta infatti l'artista-intellettuale fissa dei principi teorici piuttosto che singole norme pratiche.
Fu pubblicato per la prima volta a Roma nel 1821 da Giuseppe Tambroni. È il testo fondamentale soprattutto per i campi della pittura su tavola e l'affresco: la sua consultazione è oggi un passaggio obbligato per il restauro di opere d'arte antiche, rivalutato nel corso di importanti cicli di restauri, come quelli in seguito all'alluvione di Firenze del 1966.
Contenuti
modificaI primi capitoli (1-34) sono dedicati al disegno: veniva praticato su vari supporti, come tavolette ricoperte di cera con osso, carta bambagia, eccetera. Come strumenti usabili indica punte metalliche, ossa di pollo, penne o carboncini. L'importanza del disegno all'epoca andava poco al di là del mero strumento per la creazioni di altre opere, privo quindi di un valore estetico in sé, per questo è molto raro trovare nelle raccolte di disegni esemplari più antichi della metà del XV secolo, se si escludono gli schizzi e le miniature.
Dal 35º capitolo si affronta il tema del colore, su come crearli e utilizzarli. I capitoli 36 e 37 sono dedicati al nero, il 38 al colore delle sinopie, il 39 e 40 al cinabro, il 41 al minio, poi fino al 44 sono trattati i diversi rossi. Dal 45 al 50 compresi si trattano i gialli, poi i verdi e verdi-azzurri fino al capitolo 57; 58 e 59 trattano dei bianchi, mentre dal 60 al 62 si spiegano gli azzurri, compreso il preziosissimo blu di lapislazzulo. Cennino fornisce un vero e proprio ricettario per creare ciascun pigmento o colorante.
I capitoli dal 63 al 66 trattano degli arnesi del mestiere, in particolare dei pennelli, con le possibili varianti (i principali erano i pennelli di vaio o quelli di porco).
Dal capitolo 67 si inizia a trattare la tecnica dell'affresco: il 68 indica come colorire la carnagione di un vecchio, il 69 come dipingere barbe e capigliature, il 70 il corpo maschile, il 71 i panneggi, il 72 le sezioni da completare a secco. Dal 73 all'89 si trattano varie particolarità nella realizzazione degli affreschi.
Dall'89 al 94 si parla della pittura a olio, dal 95 del trattamento e l'applicazione di metalli preziosi (oro e argento) o non (stagno) alle pareti.
Dal capitolo 103 si inizia a descrivere la pittura su tavola a tempera, dalla preparazione della tavola e la stesura di uno strato di materiale preparatorio bianco a base di gesso su cui stendere il colore (121-141), poi la stesura dei pigmenti e la resa di particolari effetti, come quelli dei tessuti (tessuto di lana e velluto al capitolo 144), fino al capitolo 149.
Il capitolo 150 indica come formare alcuni mordenti in particolare quello a base di allume. I capitoli successivi trattano della pittura su alcuni supporti speciali: su libro, su stoffe (come preparazione per ricami), su cassoni lignei, su vetro, su smalti e paste vitree per mosaici. Il capitolo 173 indica la decorazione a stampo per le stoffe, con un procedimento che ricorda la xilografia. Il 174 indica come dipingere le sculture.
I capitoli 175-176 trattano accorgimenti contro l'umidità delle pareti, poi si parla delle pitture a monocromo (spesso in verde-terra). In seguito si analizza la collaborazione tra pittori e scultori, con la creazione di modelli in cera e gesso per la scultura.
Gli ultimi due capitoli sono dedicati all'intervento dei pittori nel conio delle monete.
Edizioni de Il libro dell'arte
modifica- Di Cennino Cennini Trattato della pittura messo in luce la prima volta con annotazioni dal cavaliere Giuseppe Tambroni, Roma 1821
- Il libro dell'arte, o Trattato della pittura di Cennino Cennini, di nuovo pubblicato, con molte correzioni e coll'aggiunta di più capitoli, tratti dai codici fiorentini, per cura di Gaetano e Carlo Milanesi, Firenze: F. Le Monnier, 1859
- Cennino Cennini, Il libro dell'arte; ed. riveduta e corretta sui codici per cura di Renzo Simi, Lanciano 1913
- Cennino Cennini, Il libro dell'arte, commentato e annotato da Franco Brunello; con una introduzione di Licisco Magagnato, Vicenza: N. Pozza, 1971 (2ª ed. 1982; 3ª ed. 1992).
- Il libro dell'arte o trattato della pittura di Cennino Cennini, a cura di Fernando Tempesti, Milano: Longanesi, 1984
- Cennino Cennini, Il libro dell'arte, prefazione, commento e note di Mario Serchi, Firenze : F. Le Monnier, 1991 (2ª ed. 1999)
- Cennino Cennini, Il Libro dell'arte della pittura: il manoscritto della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, con integrazioni dal Codice riccardiano, a cura di Antonio P. Torresi; prefazione di Franco Cardini; postfazione di Galeazzo Viganò, Ferrara 2004
Bibliografia
modifica- The book of the art of Cennino Cennini: a contemporary practical treatise on Quattrocento painting, translated from the Italian with notes on mediaeval art methods by Chistiana J. Herringham, London: Allen & Unwin, 1922
- M. L. Cristiani Testi, Modello e invenzione nel Dugento e nel Trecento: da Villard de Honnecourt a Niccola Pisano, da Giotto a Cennino Cennini, in «Studi storici e geografici» (Facoltà di lingue e letterature straniere dell'Università degli studi di Pisa), I (1977), pp. 103–242.
- Sandro Baroni e Silvia Bianca Tosatti, Sul libro dell'arte di Cennino Cennini, in «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano» LI (1998), pp. 52–72.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Libro dell'Arte
Collegamenti esterni
modifica- (EN) The Craftsman’s Handbook, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Testo in italiano del Libro dell'arte, messo in luce per la prima volta con annotazioni dal cavalier Giuseppe Tambroni, Roma, 1821, su books.google.it.
- Cennino d'Andrea Cennini, Il libro dell'arte o Trattato della Pittura, a cura di Gaetano Milanesi e Carlo Milanesi, Firenze, Le Monnier, 1859, su books.google.it.
- Cennini sull'arte e l'immaginario (inglese), su zipser.nl. URL consultato il 26 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2006).