Cladonia stellaris
Cladonia stellaris ((Opiz) Pouzar & Vězda (1971)) è una specie di lichene appartenente al genere Cladonia, dell'ordine Lecanorales.
Cladonia stellaris | |
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Cladonia stellaris | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Ascomycota |
Classe | Lecanoromycetes |
Ordine | Lecanorales |
Famiglia | Cladoniaceae |
Genere | Cladonia |
Sottogenere | Cladina |
Specie | C. stellaris |
Nomenclatura binomiale | |
Cladonia stellaris (Opiz) Pouzar & Vězda, 1971 | |
Sinonimi | |
Cladina alpestris auct. non (L.) Nyl. , | |
Nomi comuni | |
lichene delle renne |
Il nome deriva dal latino stellaris, stellare, simile ad una stella, per la forma della parte terminale del podezio.
Caratteristiche fisiche
modificaIl tallo primario di questa specie si presenta crostoso all'aspetto, e spesso non è proprio presente. I podezi sono abbondantemente ramificati in tutte la direzioni, non hanno cortex e la loro parte terminale ha forma emisferica.[1]
Habitat
modificaPresente in alta montagna, può formare estesi tappeti su roccia.
Località di ritrovamento
modificaPressoché cosmopolita, è stata rinvenuta in particolare nelle seguenti località:
- Germania (Baden-Württemberg, Hessen, Meclemburgo, Sassonia, Turingia, Baviera, Renania-Palatinato);
- Canada (Alberta, Manitoba, Nunavut, New Brunswick, Terranova e Labrador, Ontario, Isola del Principe Edoardo, Québec, Saskatchewan, Yukon);
- USA (Alaska, Connecticut, Distretto di Columbia, Maryland, Massachusetts, Michigan, Vermont, Minnesota, New Hampshire, New York, Oregon, Rhode Island, Wisconsin);
- Austria, Bhutan, Corea del Sud, Danimarca, Groenlandia, Isole Azzorre, Isole Canarie, Isole Svalbard, Lituania, Norvegia, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia,
In Italia è estremamente rara: nel Veneto settentrionale, in varie valli del Trentino-Alto Adige, nelle valli lombarde al confine col Trentino, in Valle d'Aosta, nelle zone alpine del Piemonte al confine francese.[2]
Tassonomia
modificaQuesta specie attualmente appartiene alla sezione Cladina, più comunemente conosciuti come licheni delle renne[3] e al 2008 non presenta forme, sottospecie e varietà.
Note
modifica- ^ H. M. Jahns, p. 228, 1992.
- ^ sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- ^ Phylogeny of the Genus Cladonia s.lat. (Cladoniaceae, Ascomycetes) Inferred from Molecular, Morphological, and Chemical Data
Bibliografia
modifica- Italico Boiti, Cesare Lasen e Tea Saffaro Boiti, La vegetazione della Val Venegia, collana naturalistica, Manfrini Editori, 1989, ISBN 88-7024-403-2.
- Hans Martin Jahns, Felci, muschi e licheni d'Europa, collana scienze naturali, Franco Muzzio & C. Editore, 1992, ISBN 88-7021-619-5.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cladonia stellaris
- Wikispecies contiene informazioni su Cladonia stellaris
Collegamenti esterni
modifica- Index Fungorum URL consultato il 22 gennaio 2009, su indexfungorum.org.
- sito dell'ITALIC, database dei licheni italiani URL consultato l'11 marzo 2009, su dbiodbs.univ.trieste.it. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
- Funet - Sito tassonomico finlandese URL consultato il 19 dicembre 2008, su funet.fi.
- Lista dei licheni dell'Islanda URL consultato il 12 dicembre 2008, su floraislands.is. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2008).
- Lista dei licheni norvegesi dell'Università di Oslo URL consultato il 28 dicembre 2008, su toyen.uio.no. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2007).
- Lista dei licheni australiani dell'ABRS URL consultato il 12 gennaio 2009, su anbg.gov.au. URL consultato il 3 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2009).
- Licheni del New York Botanical Garden URL consultato il 18 novembre 2008, su nybg.org.
- Liste di licheni di tutto il mondo, sito tedesco URL consultato il 22 febbraio 2009, su biologie.uni-hamburg.de. URL consultato il 12 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2008).
- Specie di Cladonia su Wikispecies URL consultato il 26 gennaio 2009, su species.wikimedia.org.