Omicidio di Lorenzo Cutugno
L'omicidio di Lorenzo Cutugno venne commesso a Torino l'11 aprile 1978: la vittima era un agente di custodia in servizio alle carceri di Torino, che cadde in un agguato delle Brigate Rosse durante il periodo noto come anni di piombo.
Storia
modificaL'11 aprile 1978, mentre si trovava all'ingresso del palazzo dove risiedeva, in Lungo Dora Napoli 60,[1] due brigatisti, Cristoforo Piancone e Nadia Ponti, lo colpirono ripetutamente alle gambe con l'obiettivo di ferirlo. Egli tentò di reagire con la sua pistola e, pur già ferito, uscì sulla strada e sparò ai due terroristi in fuga riuscendo a colpire entrambi: la Ponti fu ferita leggermente, ma Piancone in modo più serio. Un terzo brigatista, Vincenzo Acella, uscì dalla vettura nella quale stava aspettando i complici[2] e colpì alle spalle il poliziotto, per poi sparargli un colpo mortale alla testa, dopo che era già ferito e riverso a terra.[3] Cristoforo Piancone, abbandonato dai compagni in un vicino ospedale cittadino, si dichiarò successivamente prigioniero politico e fu condannato.
Note
modifica- ^ In memoria dell’Agente di Custodia Lorenzo Cutugno, ucciso dalle brigate rosse l’11 aprile 1978, su Polizia Penitenziaria Società Giustizia e Sicurezza, 11 aprile 2022. URL consultato l'8 giugno 2022.
- ^ LORENZO CUTUGNO, su Associazione italiana vittime del terrorismo. URL consultato il 22 maggio 2022.
- ^ V.Tessandori, Qui Brigate Rosse, p. 312.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Foto e descrizione nel sito dell'Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e dell'Eversione Contro l'Ordinamento Democratico dello Stato, su vittimeterrorismo.it. URL consultato il 5 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2015).
- Sito non istituzionale dedicato ai caduti della Polizia, su cadutipolizia.it.