Tricolor
La Tricolor è stata una nave da trasporto autovetture Pure Car Truck Carrier battente bandiera della Norvegia da 50000 tonnellate costruita nel 1987, nota per essere stata coinvolta in tre collisioni nel canale della Manica in due settimane.
Tricolor | |
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Nosac Sun | |
Descrizione generale | |
Tipo | Cargo Ro-Ro (Pure Car Truck Carrier) |
Proprietà |
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Porto di registrazione | Norvegia |
Identificazione |
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Costruttori | Tsuneishi Shipbuilding Co. Ltd |
Cantiere | Hiroshima, Giappone |
Varo | 3 marzo 1987 |
Entrata in servizio | 10 giugno 1987 |
Nomi precedenti | Nosac Sun |
Fuori servizio | 14 dicembre 2002 |
Destino finale | Affondata a seguito di una collisione con la MV Kariba, successivamente salvata e demolita |
Caratteristiche generali | |
Stazza lorda | 49.792 tsl |
Portata lorda | 15.528 tpl |
Lunghezza | 190 m |
Larghezza | 32,24 m |
Pescaggio | 9,12 m |
Propulsione | Motore Diesel B&W-Mitsui a 6 cilindri, 9127 kW |
Velocità | 18 nodi (33,34 km/h) |
Capacità di carico | 5936 autovetture |
Equipaggio | 23 membri |
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Storia
modificaLa Tricolor fu varata nel 1987 con il nome di Nosac Sun.[1] Al momento della sua collisione con la Kariba venne operata da Wilh. Wilhelmsen.[2]
Affondamento
modificaDurante le prime ore del 14 dicembre 2002, mentre viaggiava da Zeebrugge, in Belgio, a Southampton, nel Regno Unito, con un carico di quasi 3000 automobili, si scontrò con la Kariba, una nave portacontainer del 1982 battente bandiera delle Bahamas. La Kariba riuscì a proseguire, mentre la Tricolor affondò dove fu colpita, a circa 17 miglia nautiche (20 miglia) a Nord della costa francese all'interno della zona economica esclusiva francese nel Canale della Manica.[2] Sebbene non ci furono morti, la nave rimase bloccata su un fianco nel fango a 30 metri di profondità. Una terza nave, la Clary, venne accusata di aver contribuito alla collisione per "imbarazzo della navigazione".[3]
L'affondamento avvenne al largo del porto di Dunkerque, che è il porto marittimo più settentrionale della Francia e il terzo porto più grande del paese dopo quello di Marsiglia e Le Havre.[4]
Pericolo per il traffico navale
modificaA causa della posizione del relitto, in un punto in cui due rotte si uniscono nel sistema di separazione del traffico della Manica e della parte meridionale del Mare del Nord e del fatto che era sommersa in acque molto poco profonde, il relitto venne considerato come pericolo per la navigazione. Il TSS in quella posizione è una delle rotte marittime più trafficate del mondo. Nel dicembre 2002 le autorità francesi ordinarono la rimozione del relitto, poiché si riteneva che rappresentasse un pericolo per la navigazione e per l'ambiente. Altre due collisioni si verificarono con il relitto della Tricolor nei giorni successivi al naufragio.[2]
A seguito dell'affondamento, per la sua posizione in un punto trafficato di una rotta marittima (la posizione era sull'orlo di un punto di svolta all'interno del TSS della Manica), il relitto venne inizialmente sorvegliato dalla motovedetta della polizia marittima francese P671 Glaive e dalla HMS Anglesey (un pattugliatore di classe British Island da 59,5 m), oltre a due navi di salvataggio e tre boe per relitti.[5]
Nonostante i normali allarmi radio, tre navi di guardia e una boa illuminata, la notte successiva la nave nederlandese Nicola colpì il relitto e dovette essere rimorchiata. Successivamente furono installate altri due pattugliatori e altre sei boe, di cui una con un transponder di avvertimento Racon. Tuttavia, il 1º gennaio 2003 la nave carica di carburante Vicky, caricata e registrata in Turchia, ha colpito lo stesso relitto; in seguito venne liberata dalla marea crescente.
In risposta alle molteplici collisioni, l'Associazione Internazionale delle Autorità per i Fari (IALA) definì un nuovo tipo di boa, la boa di emergenza per relitti per contrassegnare i relitti recenti prima che possano verificarsi boe permanenti e aggiornamenti della carta.[6]
Salvataggio
modificaL'operazione di salvataggio della Tricolor venne effettuata da un consorzio di società chiamato Combinatie Berging Tricolor (in italiano Combinazione per il recupero della Tricolor) guidato dalla società nederlandese Smit International e durò ben più di un anno. Il consorzio era composto da Smit Salvage, Scaldis Salvage, URS Salvage & Marine Contracting e Multraship Salvage.
L'operazione iniziò nel luglio 2003 ed venne dichiarata completa il 27 ottobre 2004. Il metodo di salvataggio includeva un cavo da taglio incrostato di carburo utilizzato per tagliare il relitto in nove sezioni di 3000 tonnellate ciascuna. Questa tecnica era simile a quella usata da Smit per salvare la maggior parte del sottomarino nucleare russo K-141 Kursk.[7]
La società nederlandese CT Systems, insieme a Thales Navigation, gestì gli aspetti di navigazione dell'operazione. L'apparecchiatura di posizionamento ha fornito la precisione di localizzazione richiesta e, dopo aver utilizzato un sonar a scansione laterale, i detriti furono individuati e tutte le informazioni di posizione rilevanti vennero convertite in una carta, consentendo una ricerca sistematica e il recupero dei detriti rimanenti.
Il carico di 2.871 auto nuove, per lo più di produttori premium tedeschi e svedesi, tra cui BMW, Volvo e Saab, venne rimosso dal relitto e riciclato per il componente metallico. La maggior parte del petrolio fu rimossa dai serbatoi della nave subito dopo l'affondamento, ma durante il salvataggio si verificò una fuoriuscita di 540 tonnellate.
Note
modifica- ^ detail Vessel, su skipslistene.no. URL consultato l'8 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2012).
- ^ a b c Tricolor wreck removal contract signed today, su web.archive.org, 13 settembre 2011. URL consultato l'8 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2011).
- ^ In re Otal Investments - m/v "Kariba", su archive.onlinedmc.co.uk. URL consultato l'8 giugno 2023.
- ^ Dunkirk Ferries, su ferryto.com. URL consultato l'8 giugno 2023.
- ^ English Channel: Collisions (Hansard, 19 December 2002), su hansard.millbanksystems.com. URL consultato l'8 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2009).
- ^ IALA, IALA recommendation O-133 on emergency wreck marking buoy (PDF), 1ª ed., 2005, p. 3. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ Tricolor, su web.archive.org, 14 febbraio 2012. URL consultato l'8 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2012).
Voci correlate
modifica- Baltic Ace, un altro cargo Roll-on/roll-off affondato nel Mare del Nord nel 2012.
- Cougar Ace, un cargo Roll-on/roll-off che ebbe un grave incidente nel 2006.
- Reijin, una nave da trasporto che si capovolse al largo di Porto nel 1988.
Collegamenti esterni
modifica- Rapporto complementare all'inchiesta sulla collisione tra la nave porta-auto Tricolor e la nave portacontainer Kariba il 14 dicembre 2002 nei pressi di Westhinder (Archive) - Bureau d'Enquêtes sur les Événements de Mer
- Rapport d’enquête complémentaire Abordage entre le navire transporteur de voitures TRICOLOR et le porte-conteneurs KARIBA (in francese) (Archive) - Bureau d'Enquêtes sur les Événements de Mer
- "Nuova fuoriuscita dalla Tricolor individuata." BBC. Lunedì 8 settembre 2003.
- Foto del relitto
- SMIT Salvage | Towage, Salvage of sunken car carrier Tricolor, su YouTube.