Maggie Bell
Margaret Bell, detta Maggie (Glasgow, 12 gennaio 1945), è una cantautrice britannica.
Maggie Bell | |
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Maggie Bell (a sinistra) nel 1970 | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Contemporary R&B Blues rock |
Periodo di attività musicale | 1967 – in attività |
Etichetta | Atlantic Records, Swan Song Records, Angel Air Records |
Album pubblicati | 8 |
Studio | 3 |
Live | 3 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
Biografia
modificaMaggie Bell ha inizialmente raggiunto popolarità come membro dei Stone the Crows, scioltosi nel 1973 dopo la morte di Lesley Harvey e periodo nel quale era frequentemente paragonata a Janis Joplin.[1] Il suo album di debutto da solista, intitolato Queen of the Night, è stato pubblicato nel 1974 ed è stato seguito da Suicide Sal un anno dopo e da Crimes of the Heart nel 1988.[2] Nella Official Singles Chart ha avuto il suo primo ingresso, Hazell, alla 37ª posizione, nell'aprile 1974.[3] Dopo aver vissuto per più di vent'anni nei Paesi Bassi, nel 2006 è tornata nel Regno Unito e si è unita al gruppo blues The British Blues Quintet.[4] Nello stesso periodo si è esibita con Chris Farlowe e i The Manfreds.[5]
Discografia
modificaAlbum in studio
modifica- 1974 – Queen of the Night
- 1975 – Suicide Sal
- 1988 – Crimes of the Heart
Album dal vivo
modifica- 2002 – Live at the Rainbow, 1974
- 2002 – Live in Boston, USA, 1975
- 2004 – The River Sessions, Live in Glasgow 1993 (con Ronnie Caryl e Paul Francis Bass)
Raccolte
modifica- 1977 – Great Rock Sensation
- 2008 – Sound & Vision – Best of Maggie Bell
Singoli
modifica- 1974 – After Midnight
- 1978 – Hazell
- 1981 – Hold Me
- 1987 – Everlasting Love
Note
modifica- ^ Stone The Crows… una triste storia - di magar, su magazzininesistenti.it. URL consultato il 10 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2020).
- ^ (EN) Gavin Edwards, 20 Rock Albums We Loved in the 1970s That You Never Heard, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 10 agosto 2020.
- ^ (EN) MAGGIE BELL full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 10 agosto 2020.
- ^ (EN) Maggie Bell interview by Ryan Sparks, su angelair.co.uk. URL consultato il 10 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2017).
- ^ (EN) Maximum Rhythm & Blues live - The Manfreds plus Alan Price & Maggie Bell, su The Bolton News. URL consultato il 10 agosto 2020.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maggie Bell
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su maggiebell.co.uk.
- (EN) Maggie Bell, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Maggie Bell, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Maggie Bell, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Maggie Bell, su Billboard.
- (EN) Maggie Bell, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4096635 · ISNI (EN) 0000 0000 7357 0646 · Europeana agent/base/83516 · LCCN (EN) n90682517 · GND (DE) 134604717 · BNE (ES) XX1574251 (data) |
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