Magnoteuthis
Magnoteuthis Salcedo-Vargas & Okutani, 1994 è un genere di molluschi cefalopodi appartenente alla famiglia Mastigoteuthidae[1].
Magnoteuthis | |
---|---|
M. magna | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Mollusca |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Coleoidea |
Superordine | Decapodiformes |
Ordine | Oegopsida |
Superfamiglia | Chiroteuthoidea |
Famiglia | Mastigoteuthidae |
Genere | Magnoteuthis Salcedo-Vargas & Okutani, 1994 |
Descrizione
modificaL'aspetto generale dei membri del genere è simile a quello degli altri Mastigoteuthidae con pinne ampie, braccia ventrali assai più lunghe e spesse delle altre, tentacoli lunghissimi e sottili con clava tentacolare non espansa dotata di ventose estremamente piccole[2]. In Magnoteuthis le pinne sono cuoriformi e hanno una base pari a circa il 65% della lunghezza del mantello[3]. La clava tentacolare non è distinta dal resto del tentacolo se non per la presenza di ventose, piccolissime tanto da non essere visibili a occhio nudo e disposte in più di 25 serie. Non sono presenti denti sulle ventose. Sulla clava tentacolare sono presenti due fotofori, uno nella parte mediana (mano) e una su quella distale (dattilo)[4] Le ventose delle braccia sono in due file che si riducono a una a metà lunghezza nel quarto braccio; le ventose più grandi sono nella parte basale o mediana delle braccia. Il grande fotoforo del seno oculare e quello sul globo oculare sono assenti e i piccoli fotofori tegumentali sono assenti o microscopici. Mancano anche i tubercoli cutanei[3].
A maturità il mantello misura circa 22 cm[3].
Distribuzione e habitat
modificaM. magna è diffusa in varie località oceaniche sparse nell'oceano Atlantico e, in misura minore, nel Pacifico[5], M. microlucens si conosce solo per le isole Hawaii[6] e M. osheai per le acque neozelandesi[7].
Tassonomia
modificaIl genere comprende tre specie[1]:
- Magnoteuthis magna Joubin, 1913
- Magnoteuthis microlucens Young, Lindgren & Vecchione, 2008
- Magnoteuthis osheai Braid & Bolstad, 2015
Magnoteuthis è stato lungamente considerato un sottogenere di Mastigoteuthis[4].
Note
modifica- ^ a b (EN) MolluscaBase eds. (2024), Magnoteuthis, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 17/12/2024.
- ^ Jereb e Roper, 2010, p. 250
- ^ a b c Braid e Bolstad, 2015, p.238
- ^ a b Salcedo-Vargas e Okutani, 1994, p.125
- ^ Jereb e Roper, 2010, p. 254
- ^ Jereb e Roper, 2010, p. 255
- ^ Braid e Bolstad, 2015, p. 208
Bibliografia
modifica- (EN) Salcedo-Vargas M.A. e Okutani T., New classification of the squid family Mastigoteuthidae (Cephalopoda: Oegopsida), in Venus (Japanese Journal of Malacology), vol. 53, n. 2, 1994, pp. 119-127, DOI:10.18941/venusjjm.53.2_119.
- (EN) Braid H.E. e Bolstad K.R.S., Systematics of the Mastigoteuthidae Verrill, 1881 (Cephalopoda: Oegopsida) from New Zealand waters, in New Zealand Journal of Zoology, vol. 42, n. 3, 2015, pp. 187–256, DOI:10.1080/03014223.2015.1063516.
- (EN) Braid H.E., McBride P.D. e Bolstad K.S.R., Molecular phylogenetic analysis of the squid family Mastigoteuthidae (Mollusca, Cephalopoda) based on three mitochondrial genes (PDF), in Hydrobiologia, vol. 725, 2014, pp. 145-164, DOI:10.1007/s10750-013-1775-3.
- (EN) Jereb P. e Roper C.F.E. (a cura di), Cephalopods of the world. An annotated and illustrated catalogue of cephalopod species known to date. Vol 2. Myopsid and oegopsid squids. (PDF), collana FAO Species Catalogue for Fishery Purposes, vol. 1, n. 2, Roma, FAO, 2010.
Altri progetti
modifica