Mammalodon colliveri
Il Mammalodon colliveri (che volgarmente significa "mammifero dotato di denti")[1] è una specie di balena fossile estinta, vissuta 30 milioni di anni fa nell'Oligocene in Australia, che fu scoperta nel 1932. È uno dei primi cetacei che non si nutriva di plancton, per via dei denti conici ed aguzzi, caratteristica tramandatagli dal suo probabile antenato Basilosaurus.
Mammalodon | |
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Cranio di Mammalodon colliveri | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cetacea |
Sottordine | Mysticeti |
Famiglia | Mammalodontidae |
Genere | Mammalodon |
Specie | M. colliveri |
Nomenclatura binomiale | |
Mammalodon colliveri Pritchard, 1939 |
Attualmente, nella mascella superiore, le balene odierne hanno numerose lamine cornee sfrangiate, dette fanoni (o ossa di balena). Le balene ingeriscono boccate d'acqua, da cui filtrano il nutrimento per mezzo dei fanoni.
Antenato dentato
modificaIl mammalodonte, lungo circa 3 metri m, era più piccolo e più primitivo delle balene odierne.[2] Esso aveva un muso corto ma una scatola cranica piuttosto lunga. Contrariamente alle balene odierne, il mammalodonte era dotato di denti ben sviluppati ma, come loro, aveva la mascella superiore poco attaccata al cranio. Ciò probabilmente lo aiutava ad aprire meglio la bocca quando mangiava.
Al setaccio
modificaGli esperti non sono sicuri che il mammalodonte filtrasse il cibo con i fanoni. I denti superiori di questa creatura erano molto spaziati fra loro, quindi, è possibile che tra essi pendessero corti segmenti di fanoni.[3]
Filtro osseo
modificaAlcuni scienziati hanno ipotizzato che i denti superiori ed inferiori del mammalodonte si incastrassero gli uni negli altri e formassero un filtro osseo. Altri scienziati non concordano con questa teoria, in quanto i fossili dei denti sono molto consumati, come se i denti, invece di incastrarsi gli uni negli altri, sfregassero l'uno contro l'altro. Ma a prescindere da come mangiava, il mammalodonte si nutriva di piccole creature acquatiche.
Note
modifica- ^ E. M. G. Fitzgerald, The morphology and systematics of Mammalodon colliveri (Cetacea: Mysticeti), a toothed mysticete from the Oligocene of Australia, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 158, n. 2, 2010, pp. 367–476, DOI:10.1111/j.1096-3642.2009.00572.x.
- ^ Brett Israel, Early Mini-Whale Slurped up Mud to Find Hidden Prey, su blogs.discovermagazine.com, Discover Magazine, dicembre 2009. URL consultato il 29 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2012).
- ^ Erich M. G. Fitzgerald, A bizarre new toothed mysticete (Cetacea) from Australia and the early evolution of baleen whales, in Proceedings of the Royal Society B, vol. 273, n. 1604, 2006, pp. 2955–2963, DOI:10.1098/rspb.2006.3664, PMC 1639514, PMID 17015308.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mammalodon colliveri
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Mammalodon colliveri, su Fossilworks.org.