Maona (storia)
In storiografia il termine Maona[1] sta ad indicare l'associazione di un gruppo di mercanti, che finanziano in comune un'impresa commerciale, o una spedizione oltremare; o anche che ricevono in concessione un territorio, o un bene (miniera, piantagioni, ecc.) da sfruttare in regime di monopolio, in cambio del finanziamento stesso al concessionario[senza fonte]. Si tratta di un vocabolo diffuso in tutti i porti del Mediterraneo, più noto agli studiosi di storia medievale e moderna.
L'etimologia più probabile è quella suggerita da Michele Amari, che ne rintraccia la provenienza nell'arabo, da ma'ūnah ("assistenza riconfortante", "contribuzione straordinaria", o anche "società commerciale"[2]).
Queste associazioni furono caratteristiche soprattutto delle Repubbliche marinare Italiane, in particolare della Repubblica di Genova, che ad esempio istituì la lucrosa Maona di Scio, per lo sfruttamento delle risorse e dei commerci incentrati sull'omonima isola egea di Scio (odierna Chio) e nella quale ebbero un ruolo preponderante i membri della nobile famiglia Giustiniani[2].
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- maóna, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Vito Antonio Vitale, MAONA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- maona, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.