Marco Valerio Massimo Lettuca
politico romano
Marco Valerio Massimo Lettuca [1] (in latino Marcus Valerius Maximus Lactuca; fl. V secolo a.C.) è stato un politico romano.
Marco Valerio Massimo Lettuca | |
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Console della Repubblica romana | |
Nome originale | Marcus Valerius Maximus Lactuca |
Gens | Gens Valeria |
Consolato | 456 a.C. |
Consolato
modificaFiglio di Manio Valerio Voluso Massimo, Marco Valerio Massimo Lettuca venne eletto console nel 456 a.C. insieme con Spurio Verginio Tricosto Celiomontano[2].
Durante il consolato non ci furono scontri con i bellicosi vicini Equi e Volsci.
Sul fronte interno continuarono i conflitti tra Patrizi e Plebei, questa volta relativi all'utilizzo del suo pubblico dell'Aventino. Il Tribuno della plebe Lucio Icilio riuscì a far approvare una legge, la lex Icilia de Aventino publicando, che assegnava ai Plebei il permesso a costruire abitazioni private sull'Aventino[3], a testimoniare l'aumento della popolazione a Roma.[4].
Note
modifica- ^ William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1, Boston: Little, Brown and Company, Vol.2 p. 1001 Archiviato il 26 aprile 2011 in Internet Archive.
- ^ Dionigi, Antichità romane, Libro X, 31.
- ^ Dionigi, Antichità romane, Libro X, 32.
- ^ Tito Livio, Ab Urbe Condita Libri, Libro III, 2, 31.