Margam ibn Sebir
emiro tunisino
Margam ibn Sebir (fl. XIII secolo) è stato un emiro tunisino.
Biografia
modificaMargam ibn Sebir era l'emiro dell'isola di Gerba[1]. Nel 1284, presso le coste africane, fu fatto prigioniero dalla flotta degli Aragonesi del Regno di Sicilia mentre, in fuga verso Tunisi, tentava di sottrarsi all'assedio navale imposto dall'ammiraglio aragonese Ruggero di Lauria.
Una volta catturato, l'emiro fu condotto in Sicilia e imprigionato a Messina, nel castello Matagrifone (detto anche Roccaguelfonia). Della sua prigionia si conserva un aneddoto che lo vede protagonista insieme all'avventuriera e dama di compagnia siciliana Macalda Scaletta: i due, infatti, entrambi costretti nello stesso luogo, si intrattenevano reciprocamente ingaggiando partite a scacchi[1][2]
Note
modifica- ^ a b Steven Runciman, I vespri siciliani, 1997, p. 329
- ^ Santi Correnti, La Sicilia del Seicento, società e cultura, 1976, pp. 216-217
Bibliografia
modifica- (LA) Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula
- Steven Runciman, I vespri siciliani, 1997, Edizioni Dedalo, ISBN 8822005082
- Santi Correnti, La Sicilia del Seicento, società e cultura, Mursia, 1976