Martiri di Roermond
I Martiri di Roermond furono 13 chierici di Roermond uccisi dalle truppe di Guglielmo I d'Orange nel 1572.
Storia
modificaIl 23 luglio 1572, poco dopo l'inizio Guerra degli ottant'anni, le truppe di Guglielmo d'Orange conquistarono la città di Roermond. Guglielmo autorizzò il saccheggio e i soldati, di fede riformata, infierirono principalmente su chiese cattoliche e monasteri. La Certosa Bethlehem fu presa d'assalto e metà dei religiosi presenti furono uccisi.
I fatti furono descritti da Arnoldus Havensius, un monaco certosino, nel libro Historica relatio duodecim Martyrum Cartusianorum. La notizia causò grande indignazione in tutta Europa. I Martiri di Roermond divennero più famosi dei martiri di Gorcum, uccisi dai Gheusi del mare calvinisti nel luglio del 1572. Numerose opere d'arte furono dedicate a quello che era accaduto a Roermond, e il ricordo dei martiri fu mantenuto vivo soprattutto fra i certosini. Le ossa delle vittime sono state conservate come reliquie nella Caroluskapel a Roermond.
Elenco dei 13 martiri
modifica- Stefanus van Roermond
- Albertus van Winsen
- Johannes van Sittard
- Erasmus van Maastricht
- Matthias van Keulen
- Henricus Wellen
- Johannes van Luik
- Johannes Leeuwis
- Johannes Gressenich
- Severus van Koblenz
- Paulus van Waelwijck
- Wilhelmus Wellen
- Vincentius van Herck
Culto
modificaI Martiri di Roermond furono subito oggetto di grande venerazione soprattutto fra i certosini, e furono loro dedicate numerose opere d'arte. Il pittore Vincenzo Carducci raffigurò le vicende dei martiri nelle sue tele dipinte fra il 1626 e il 1632 per il coro della certosa del Paular. [1]. Tra il 1615 e il 1671 il pittore e frate certosino Juan Sánchez Cotán rappresentò questi episodi come parte di due cicli di affreschi realizzati per la certosa di Granada.[2]
Tre anni dopo l'eccidio le reliquie dei martiri furono traslate in una cappella della certosa di Roermond, con un epitaffio del vescovo Wilhelmus Lindanus. Ancor oggi i martiri sono oggetto della devozione della popolazione di Roermond dove, ogni 23 luglio, vengono commemorati con una messa solenne di requiem e una processione.
Note
modifica- ^ (EN) The Martyrdom of the Roermond Carthusians, su museodelprado.es.
- ^ Emilio OROZCO DÍAZ, El pintor Fray Juan Sánchez Cotán, Granada, Servicio de Publicaciones de la Universidad, 1993; Benito NAVARRETE PRIETO, “Las fuentes de Fray Juan Sánchez Cotán para sus lienzos de la Cartuja de Granada”, Boletín del Seminario de Estudios de Arte y Arqueología (Universidad de Valladolid), 1994 (60), pp. 453-462.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (NL) De plundering van Roermond in 1572, su ppsimons.nl.