Masseria Sanguigno
Masseria Sanguigno è un sito archeologico neolitico, in particolare riferibile alla cultura di Serra d'Alto, e scoperto nel 1997 nei pressi della variante della strada statale 7 bis, nel corso del controllo del cantiere della Snam ad Acerra (NA).[1][2]
Masseria Sanguigno | |
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Civiltà | cultura di Serra d'Alto |
Utilizzo | centro abitato |
Stile | Neolitico medio |
Epoca | V millennio a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Acerra |
Dimensioni | |
Superficie | almeno 10 000 m² |
Scavi | |
Data scoperta | 1997 |
Organizzazione | Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta |
Archeologo | Pierfrancesco Talamo, Bruno Sgherzi |
Storia
modificaIl sito è una delle tracce più antiche di occupazione della Pianura Campana, dal momento che esse risalgono solo a momenti avanzati del Neolitico medio (fatta eccezione per i siti archeologici nelle aree marginali e limitrofe della Campania riferibili a momenti antichi del Neolitico medio quali: la ceramica dello stile di Capri, la Grotta delle Felci, la località Fusaro di Avella, La Starza (Ariano Irpino) e la Grotta della Serratura di Marina di Camerota).[3] In particolare gli archeologi rinvennero resti di ceramica sia in impasto con forme semplici sia in figulina, dipinta anche con motivi meandrospiralici e a zigzag, riferibili esclusivamente, senza tracce di occupazione successiva, alla cultura di Serra d'Alto (V millennio a.C.).[1][2][4]
Note
modificaBibliografia
modifica- Pierfrancesco Talamo, Loc. Mass. Sanguigno. Insediamento Neolitico, in Bollettino di Archeologia, n. 39-40, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Libreria dello stato, 1996.
- Atti del Convegno di studi sulla Magna Grecia, vol. 37, Arte tipografica, 1999.
- Compendio delle lezioni Scuola estiva AIQUA 2013 (PDF), in miscellanea INGV, n. 18, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, 27-31 maggio 2013, ISSN 2039-6651 .