Melanoma a diffusione superficiale
Il melanoma a diffusione superficiale (conosciuto nella letteratura scientifica internazionale col termine anglosassone di superficial spreading melanoma o superficially spreading melanoma"[1], in sigla SSM) è la forma più comune di melanoma[2] cutaneo nell'etnia caucasoide.
Melanoma a diffusione superficiale | |
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Immagine istologica di un melanoma a diffusione superficiale | |
Specialità | oncologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-O | 8743/3 |
ICD-10 | C43 |
L'età media in cui viene diagnosticata la lesione è 50-60 anni. Tende a comparire su cute fotoesposta, specialmente sul dorso (negli uomini) e arti inferiori (donne).
Istopatologia
modificaQuesta patologia di solito evolve a partire da una lesione pre-esistente, di solito un nevo displastico. In alternativa può originare de novo, ovvero su zone di cute normale.
L'evoluzione del melanoma è caratterizzata da:
1. Una fase di crescita radiale molto lunga: la lesione rimane molto sottile
2. Una fase di crescita verticale: la lesione diventa più spessa e nodulare.
Dal momento che l'invasività del tumore è soprattutto correlata con lo spessore di invasione.
Le caratteristiche microscopiche del SMM sono:
- Melanociti grandi che formano nidi lungo la giunzione dermo-epidermica
- Invasione dell'epidermide sovrastante (es. strato spinoso) tramite una crescita definita "pagetoide" (crescita cellulare dei melanociti che distruggono l'architettura degli acantociti sovrastanti);
- La struttura delle creste epiteliali viene distrutta;
- Invasione del derma di melanociti atipici e pleomorfi;
- Assenza della "maturazione" tipica dei nevociti;
- Mitosi
Terapia
modificaIl "gold standard" per il trattamento di questa lesione è la biopsia escissionale. A seconda del luogo di insorgenza possono essere preferite altre tecniche bioptiche.
Se la lesione è ad uno stadio avanzato si effettua una escissione con margini ampi e una biopsia del linfonodo sentinella. La diffusione del melanoma ai linfonodi locali o addirittura distanti dal sito primario (solitamente cervello, osso, cute e polmone) è considerato un fattore prognostico ampiamente negativo.
Note
modifica- ^ James, William D. e Berger, Timothy G., Andrews' Diseases of the Skin: clinical Dermatology, Saunders Elsevier, 2006, ISBN 0-7216-2921-0.
- ^ Forman SB, Ferringer TC, Peckham SJ, etal, Is superficial spreading melanoma still the most common form of malignant melanoma?, in J. Am. Acad. Dermatol., vol. 58, n. 6, giugno 2008, pp. 1013–20, DOI:10.1016/j.jaad.2007.10.650, PMID 18485983.
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