Ministero delle poste (Giappone)
Il Ministero delle Poste (郵政省, Yūsei-shō, tradotto in inglese come Ministry of Posts and Telecommunications, MPT) è stato fino al 2001 un ministero del governo giapponese.
Ministero delle poste | |
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La sede del ministero a Chiyoda | |
Sigla | MPT |
Stato | Giappone |
Tipo | Ministero statale |
Istituito | 1949 |
Soppresso | 2001 |
Successore | Ministero degli affari interni e delle comunicazioni |
Sede | Chiyoda |
Storia
modificaIl ministero delle poste fu istituito nel 1949 come successore del Teishin-shō (逓信省, „Ministero delle Comunicazioni“), a sua volta fondato nel 1885 per occuparsi delle poste, del sistema telegrafico e dei fari (in alcuni periodi anche delle ferrovie). Dal 1943 al 1945 fu una ripartizione del Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni (運輸通信省, Un’yu-Tsūshin-shō).
Nel 1949, durante l'occupazione americana del Giappone, il generale Douglas MacArthur scisse il ministero delle Poste e Telecomunicazioni in due dicasteri, quello delle Poste e quello delle Telecomunicazioni (電気通信省, Denkitsūshin-shō)[1].
Alla fine dell'occupazione americana, nel 1952, il ministero delle telecomunicazioni fu abolito e venne costituita al suo posto la Nippon Telegraph and Telephone[2].
Nel 1968 vennero introdotti i codici postali. Contemporaneamente entrò in uso una macchina che li leggeva automaticamente: fu la prima nel mondo[3].
In seguito alla ristrutturazione del governo centrale avvenuta nel 2001 il Ministero delle poste è confluito nel Ministero degli affari interni e delle comunicazioni, il Sōmu-shō.
Compiti
modificaIl ministero gestiva direttamente il servizio postale del Giappone. Questo significava che dal ministero dipendevano anche servizi finanziari su ampia scala: il servizio di pagamenti mediante vaglia postale, l'importante sistema del risparmio postale (Yūcho Ginkō), nonché quello delle assicurazioni sulla vita[2].
Il ministero aveva poi compiti di sorveglianza sulla Nippon Telegraph and Telephone e sulla International Telegram and Telephone Company (Kokusai Denshin Denwa, KDD): la prima gestiva la rete telegrafica e telefonica interna, la seconda i collegamenti internazionali della stessa rete[2].
Il ministero era uno dei maggiori datori di lavoro del Giappone, con 24.000 dipendenti nel 1991[3].
Note
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 155318313 · J9U (EN, HE) 987007263225205171 · NDL (EN, JA) 00262934 |
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