Mohammad Seddigh Kaboudvand
Mohammad Seddigh Kaboudvand (23 marzo 1963) è un attivista e giornalista iraniano, imprigionato dalle autorità iraniane dal 2007 al 2017 a causa della sua vicinanza alle rivendicazioni della minoranza curda[1][2][3].
Biografia
modificaDirettore del giornale Payam-e Mardom[4] (poi chiuso dalle autorità), nel 1996 fonda Unity for Democracy in Iran[4] e nel 2005 la Kurdistan Human Rights Organization.[5] Nel luglio 2007 Kaboudvand viene arrestato nella prigione di Evin[6] e condannato a 10 anni di carcere per "azioni contro la sicurezza nazionale".[5] Durante il periodo di detenzione, Kaboudvand ha organizzato diversi scioperi della fame.[7][8][9]
Nel 2016 il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti John Kirby e altri osservatori internazionali hanno chiesto al governo iraniano di rilasciare Kaboudvand.[5]
Viene rilasciato su cauzione nel maggio 2017.[5]
Note
modifica- ^ MOHAMMAD SEDIGH KABOUDVAND RELEASED, su journalismisnotacrime.com.
- ^ Dispute between Judicial Officials on the Release of Kurdish Human Rights Activist Keeps Him in Prison, su iranhumanrights.org.
- ^ Iran laat prominente mensenrechtenverdediger vrij, su amnesty.nl.
- ^ a b MOHAMMAD SEDIGH KABOUDVAND, su ipa.united4iran.org.
- ^ a b c d Kurdish-Iranian Human Rights Activist Released From Prison, su en.radiofarda.com.
- ^ Free Mohammad Seddigh Kaboudvand, su editorials.voa.gov.
- ^ Kaboudvand: A metaphor of resistance, human rights discrepancy and the Iran nuclear deal, su rudaw.net.
- ^ Right groups call on Iran to release Kurdish activist, su theguardian.com.
- ^ Iranian Political Prisoners on Hunger Strike in Need of Urgent Attention, su iranhr.net.