Monte Volturino
Il Monte Volturino - il cui nome deriva dal latino vultur (avvoltoio) - è una cima situata al centro dell'Appennino lucano che s'innalza sino a toccare i 1.836 metri d'altitudine s.l.m. al centro di un vasto ed articolato gruppo montuoso, di cui costituisce la terza vetta più elevata della Basilicata. La montagna è visibile in tutta la sua maestosità sia dalla Val d'Agri sia dalla val Camastra.
Monte Volturino | |
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La ripida parete nord del Volturino. | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Provincia | Potenza |
Altezza | 1 835 m s.l.m. |
Prominenza | 912 m |
Catena | Appennino lucano - Comprensorio Sellata-Volturino-Viggiano |
Coordinate | 40°24′44.21″N 15°48′34.34″E |
Mappa di localizzazione | |
L'intero comprensorio montuoso si configura come una serra dentata le cui cime principali, cima nord (1.805 m), vetta centrale (1.800 m) e quella principale (1.836 m) - in un avvicendarsi di picchi e dirupi, si presentano l'una (quella esposta a nord) spoglia, aspra e rocciosa, le altre due (spostate più a sud) pulite, verdi e rotondeggianti.
Descrizione
modificaFlora, fauna e tracce di glacialismo
modificaIl ricco patrimonio forestale si compone di faggi, castagni, cerri, aceri e carpini.
All'ombra dei faggi, molti dei quali secolari, crescono gli ellebori, le dentarie, le stelline odorose, le orchidee selvatiche e i ciclamini.
L'amenità dei luoghi e la lontananza dai grossi centri abitati contribuiscono alla conservazione di specie animali ormai rare come la lontra, il lupo e il gatto selvatico.
Durante le escursioni nei boschi, è facile avvistare ricci, volpi, faine, scoiattoli e cinghiali. Tra i volatili si registra la presenza della ghiandaia e del nibbio reale. Per cinque-sei mesi all'anno le sue vette, con i loro ripidi contrafforti, appaiono abbondantemente innevate.
Secondo i geologi F. Boenzi e G. Palmentola, un pianoro tipico del glacialismo e dei climi periglaciali si estende in una conca semicircolare situata in prossimità della cresta del versante est, a circa 1.800 m di quota[1]; a tale proposito, anche il geologo De Giorgi scrive di una probabile esistenza in loco di un antico circo glaciale.
Galleria d'immagini
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Il Calvelluzzo e il Volturino (dalle boscose pendici del monte Pierfaone).
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Il Volturino dai boschi di Pierfaone.
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Sullo sfondo, il Volturino e il Calvelluzzo.
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Verso la cima del monte Volturino (salendo dalla cresta meridionale).
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La val d'Agri dalla cresta meridionale del Volturino (sullo sfondo è il massiccio del Sirino).
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Estensione della foresta verso i monti Volturino e Calvelluzzo.
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Il monte Calvelluzzo e, più lontano, il gruppo dei monti Pierfaone ed Arioso dalle praterie di vetta del monte Volturino
Note
modificaBibliografia
modifica- Orazio Gavioli, Note sulla flora lucana. Primo contributo allo studio della flora del Volturino, in Nuovo Giornale Botanico Italiano, vol. 39, n. 3, 1932, pp. 513-522, DOI:10.1080/11263503209431478.
- N. Lisanti, Comune di Calvello Il Paese museo di Basilicata, ERRECI EDIZIONI.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Volturino
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Monte Volturino, su Peakbagger.com.
- itinerari GPS in Basilicata, su innbasilicata.it.
- Sui tesori della Basilicata, su basilicata.cc.
- Comprensorio sciistico Sellata-Arioso [collegamento interrotto], su skisellata.it.
- Comprensorio turistico Sellata Pierfaone Maddalena, su basilicataturismo.eu. URL consultato il 31 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2009).
- Comprensorio sciistico Monte Volturino, su sciclubvolturino.com. URL consultato il 30 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2007).
- APTBasilicata, su aptbasilicata.it. URL consultato il 30 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2007).