Montfleury
Montfleury, pseudonimo di Zacharie Jacob (circa 1602 – Parigi, 1667), è stato un attore teatrale e drammaturgo francese.
Biografia
modificaDal 1620 Montfleury recitò, per oltre trent'anni, nella compagnia dell'Hôtel de Bourgogne, ottenendo, nonostante il suo aspetto fisico particolare a causa dell'obesità e una recitazione declamatoria, successo come attore tragico,[1] grazie al vigore nella voce e per l'inesauribile fiato.[2]
Avversario di Molière, contribuì alla querelle tra l'Hôtel de Bourgogne e la compagnia del Palais-Royal, guidata dal grande commediografo.[1] Inoltre Montfleury accusò Moliére di aver sposato una propria figlia e polemizzò anche con Savinien Cyrano de Bergerac, che lo allontanò dal palcoscenico durante uno spettacolo.[2]
Nel 1647, scrisse la tragedia La Mort d'Asdrubal, una delle sue opere principali.[2]
Sposò un'attrice, Jeanne de La Chalpe (1614-1683) [3]: dal matrimonio nacquero 4 figli, tra cui Antoine Jacob (1639-1685), che fu avvocato e anche drammaturgo, scrivendo commedie per la compagnia del padre, ispirate a quelle di Moliére,[2] poi tragedie per i più importanti teatri parigini, tra cui Trasibule (1663),[1] che ha qualche somiglianza con l'Amleto di William Shakespeare, anche se è difficile che Antoine Jacob conoscesse l'opera del grande drammaturgo inglese, e sembra ormai sicuro che si sia invece ispirato alle cronache di Saxo Grammaticus.[2][4]. Ma fu soprattutto nella commedia d'intrigo che Antoine Jacob evidenziò tutte le sue qualità e una buona tecnica, scrivendo una Réponse à l'Impromptu de Versailles, per criticare la compagnia di Moliére.[1][2]
Il suo capolavoro è forse Le comédien poète (1673, in collaborazione con Thomas Corneille).[1][4]
Interpretazioni
modifica- La Mort d'Asdrubal, 1647;
- Nicomede (Nicomède) di Pierre Corneille, 1658;
- Sophonisbe, de Pierre Corneille, 1663;
- Alexandre le Grand, di Jean Racine, 1665;
- Ballet des muses, d'Isaac de Benserade, musica di Jean-Baptiste Lully, 1666
- Antiochus, di Thomas Corneille, 1666;
- Andromaca (Andromaque), di Jean Racine, 1667.
Note
modifica- ^ a b c d e Montfleury, Zacharie Jacob detto-, su sapere.it. URL consultato il 22 marzo 2019.
- ^ a b c d e f Montfleury, Zacharie Jacob, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 92.
- ^ Montfleury, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 marzo 2019.
- ^ a b (FR) Théâtre de messieurs de Montfleury, père et fils, Volume 1, su books.google.it. URL consultato il 22 marzo 2019.
Bibliografia
modifica- (FR) Christophe Barbier, Dictionnaire amoureux du théâtre, Plon, 2015.
- (FR) Samuel Chappuzeau, Le Théâtre français, Parigi, Georges Monval, 1876.
- (EN) Hugh Chisholm, Montfleury, in Encyclopædia Britannica (ediz.11), Cambridge, Cambridge University Press., 1911.
- (FR) Alan Howe, Le théâtre professionnel à Paris, 1600-1649, Parigi, Centre historique des Archives nationales, 2000.
- (FR) P. L. Jacobs, Le théâtre français, Bruxelles, 1867.
- (FR) Jacqueline de Jomaron, Le Théâtre en France, Parigi, Armand Colin, 1992.
- (FR) Georges Mongredien, La Vie quotidienne des comédiens au temps de Molière, Parigi, Hachette, 1966.
- (FR) Dany Porché, Ego-dictionnaire des mots du théâtre, Pietraserena, Dumane, 2017.
- (FR) Agathe Sanjuan, L'art du costume à la Comédie-Française, Parigi, Bleu autour, 2011.
- (FR) A. de Sommaville, La mort d'Asdrubal : tragédie du sieur de Montfleury, Parigi, 1647.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Montfleury
Collegamenti esterni
modifica- (FR) Montfleury, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num.
- (EN) Biografia dei Montfleury (PDF), su scr.org. URL consultato il 28 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
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