Museo del giocattolo Pietro Piraino
Il Museo del giocattolo e delle cere Pietro Piraino è ospitato a Bagheria (PA). Il museo espone circa 1600 giocattoli prodotti dal II secolo a.C. al 1900, e 100 opere in cera, risalenti al XVIII e XIX secolo.
Museo del giocattolo e delle cere Pietro Piraino | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Bagheria |
Indirizzo | Strada Comunale Dietro la Certosa 9, 90011 Bagheria |
Coordinate | 38°05′19.22″N 13°30′33.29″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Etnografico, storico |
Istituzione | 1994 |
Fondatori | Pietro Piraino Papoff |
Apertura | 1994 |
Visitatori | 20 (2021) |
Sito web | |
Annesso al museo una sala multimediale con affreschi del Velasco, un'aula per la didattica, un laboratorio per il restauro di cere, statue lignee, presepi, giocattoli, un book shop, una caffetteria e un ampio giardino
Storia
modificaNel 1994 Pietro Piraino Papoff con le figlie Laila e Lucilla, crea l'Associazione "Museo del Giocattolo Pietro Piraino" che si occupa della ricerca, del restauro, della catalogazione e della conservazione di vecchi giocattoli e di vecchi giochi. Il museo ha il patrocinio dell'Unicef e del Ministero della pubblica istruzione[1]. Nel 2002 si è trasferito a Bagheria al piano nobile di Villa Aragona Cutò, in Via Consolare, di proprietà del Comune di Bagheria. Nel mese di marzo 2014 il Museo si è trasferito con i suoi 2500 giocattoli e 200 opere in cera nella sede definitiva di Villa Certosa a Bagheria, a tale scopo restaurata. Nella nuova sede il museo si è dotato di book shop, caffetteria, sala multimediale, biblioteca e giardino. Nel laboratorio annesso sono state già ricreate nove delle dodici statue in cera fatte nel 1770 dal ceroplasta Ferretti, oggi rubate e non più esistenti. Sono in rifacimento le tre ancora mancanti ad opera del Prof. Pietro Piraino Papoff e della figlia Dott. Laila Piraino.
Il museo
modificaIl Museo espone[2], circa 2000 giocattoli e bambole, prodotti con diversi materiali, quali porcellana, cera, cartapesta, panno lenci, celluloide, legno, risalenti al 1700, 1800 e 1900. Sono presenti anche alcuni giocattolini in terracotta provenienti dalla tomba di una bambina del II sec. A.C e una pistola giocattolo proveniente dal campo di sterminio nazista di Mauthausen.
Una sezione è dedicata alle case per le bambole, complete dei piccoli arredi all'interno, e ai mobili e agli accessori in miniatura, con le porcellane e gli utensili da cucina, e gli abitini.
Alcuni giocattoli in legno sono tipici della civiltà contadina siciliana di inizio Novecento: il carrettino, i piccoli Pulcinella, i pupi, le trottole, i fischietti.
La collezione di automi presenta rari giocattoli meccanici prodotti nell'Ottocento in Francia, in Germania, in Svizzera e in Sicilia; tra i giochi meccanici, un armonium a mantice, un Organo di Barberia a martelletti e campanelli , carillons a dischi di fabbricazione tedesca dell'Ottocento, lanterne magiche, giocattoli scientifici , un ampio spazio è dedicato ai giocattoli di latta e ai plastici con trenini.
Sono esposte anche 200 sculture in cera, opera di artisti siciliani e napoletani del Settecento e Ottocento.
Il museo ospita un laboratorio per il restauro dei giocattoli antichi, di sculture in cera, di presepi e di statue lignee. In esso vengono prodotte , anche, ex novo statue e composizioni in cera seguendo le antiche tecniche e metodologie della ceroplastica.
Note
modifica- ^ Il museo nel sito del Comune di Bagheria, su comune.bagheria.pa.it.
- ^ Le opere esposte, nella galleria fotografica del sito del Museo Archiviato il 27 novembre 2009 in Internet Archive.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo del giocattolo Pietro Piraino
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su museodelgiocattolo.org.
- Museo del giocattolo Pietro Piraino, su CulturaItalia, Istituto centrale per il catalogo unico.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3080154387274830970000 |
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