Museo naturalistico didattico Patrizio Rigoni
Il Museo naturalistico didattico Patrizio Rigoni è un museo territoriale dell'Altopiano dei Sette Comuni, ubicato ad Asiago in provincia di Vicenza e indirizzato alla divulgazione della storia naturale del territorio. Dal 2016 è parte della rete Musei Altovicentino.
Museo Naturalistico Didattico Patrizio Rigoni | |
---|---|
Ingresso del museo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Asiago |
Indirizzo | Viale della Vittoria, 1, 36012 Asiago VI |
Coordinate | 45°52′29.29″N 11°30′46.69″E |
Caratteristiche | |
Tipo | naturalistico |
Istituzione | 1999 |
Fondatori | Patrizio Rigoni |
Apertura | 2002 |
Gestione | Comune di Asiago |
Visitatori | 7 000 (2022) |
Sito web | |
Storia
modificaIl museo è stato fondato nel 1999 da Patrizio Rigoni, all'epoca maestro presso la scuola primaria di Asiago.[1] Oltre che insegnante, Rigoni era anche ricercatore, scrittore, tassidermista e fotografo; grazie al suo impegno e alle sue donazioni il museo fu portato a un primo stadio di completamento nel 2002, anno in cui ebbero inizio anche le prime proposte didattiche e turistiche. Da allora il museo ha continuato ad evolversi negli anni e ad arricchire la propria collezione, adeguando le proprie strutture e seguendo l'innovazione tecnologica. Nel 2009, anno successivo alla scomparsa di Patrizio Rigoni, il museo è stato intitolato al suo fondatore[2]; nel 2016 è entrato a far parte della rete Musei Altovicentino assieme ad altri musei della provincia di Vicenza.
Sede
modificaIl museo è situato al piano terra dell'istituto di scuola primaria Patrizio Rigoni. L'intero spazio è suddiviso in:[3][4]
- una sala d'ingresso
- due sale principali dove sono contenuti 4 diorami, 13 vetrine tematiche e un simulatore di ambiente di grotta
- una scala ed una terza sala al primo piano che ospitano le mostre temporanee
- un'aula didattica di educazione ambientale
Collezioni
modificaIl Museo espone e custodisce in via principale le collezioni naturalistiche del "Maestro Patrizio", ideatore e fondatore del museo,[3] oltre ad alcune altre donazioni, come per esempio la collezione "Lomazzi" acquisita negli anni novanta dall'Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni.
Collezione entomologica
modificaLa collezione è formata da circa 30 scatole entomologiche per un totale stimato di 1 200 esemplari. Collezione rappresentativa dell'entomofauna dell'Altopiano e del Vicentino raggruppa principalmente esemplari di Coleotteri, Carabidi, Lepidotteri ed Eterotteri catturati prevalentemente nell'area del Vicentino. Molto materiale è da determinare.
Collezione ornitologica
modificaCollezione di uccelli, costituita soprattutto da esemplari montati con qualità tassidermica eccelsa. I reperti appartengono a 150 specie differenti e sono quasi tutti corredati dai dati di cattura; la provenienza è in gran parte locale Altopiano e alcuni dalla provincia di Vicenza. Per la maggior parte sono stati tassidermizzati dal Maestro Patrizio che ha denunciato le collezioni all'Amministrazione Provinciale; 1 500 esemplari.
Collezione micro e macromammiferi
modificaRaccolta di esemplari di micro e macromammiferi tassidermizzati, rinvenuti nel territorio dell'Altopiano. Sono qui esposti 150 esemplari, tra gli altri, ungulati, canidi, roditori, lagomorfi.
Collezione chirotterologica
modificaContiene pipistrelli conservati a secco e alcuni in alcool. Gli esemplari sono stati raccolti nel vicentino; 6 esemplari.
Collezione osteologica macromammiferi e avifauna
modificaConserva crani, mandibole e ossa varie di macrovertebrati e raccoglie inoltre prevalentemente crani di uccelli. I reperti sono conservati in sacchetti di plastica chiusi a pressione e scatole; 200 esemplari.
Collezioni in alcool
modificaCirca 40 esemplari di erpetofauna conservati in alcool ed esuvie. Circa 30 provette contenenti invertebrati in alcool. Materiale eterogeneo, raccolto prevalentemente nel Vicentino. Collezione Ittiologica in alcool formata da poche unità di campioni. Il materiale proviene esclusivamente dal territorio della provincia di Vicenza; 5 esemplari.
Collezioni didattiche
modificaIl Laboratorio annesso al Museo raccoglie molti campioni ad uso didattico tra cui strobili, parassitismo su piante vascolari, campioni di vegetali con galle e alterazioni dell'apparato vegetale da parte di larve e insetti adulti, assieme a molto altro materiale.
Percorso espositivo
modificaDiorami
modificaNel museo sono presenti 4 diorami principali che illustrano le varietà di flora e fauna caratteristiche del territorio dell'Altopiano. Esse sono distribuite seguendo le più comuni tipologie di habitat naturali che si possono incontrare alle diverse altitudini, creando la seguente suddivisione di diorami:
- Il bosco misto e la faggeta[5]
- La pecceta[6]
- La pozza d'alpeggio[7]
- La zona alta[8]
Ogni diorama presenta una collezione di animali, piante e funghi che si possono trovare nel rispettivo habitat naturale. Alcune sagome dipinte a mano raffigurano i tipici ambienti di montagna e fanno da sfondo ai soggetti dei diorami.
Vetrine tematiche
modificaIn aggiunta ai diorami principali sono presenti 13 vetrine tematiche, dove vengono esposti ulteriori elementi della collezione. Generalmente in ogni vetrina viene illustrata una tematica inerente al regno animale, come il mimetismo o le nidificazioni, ed in ognuna sono presenti vari elementi faunistici accomunati da quest'ultima. Ogni tematica viene ulteriormente approfondita da alcune didascalie che descrivono gli argomenti trattati in modo dettagliato. Attualmente nelle vetrine sono esposte le seguenti tematiche:
- I picidi
- Il mimetismo
- Le nidificazioni
- Il gufo reale
- Le migrazioni
- La salamandra di Aurora
- I grandi predatori
- Gli insetti sociali
- Gli ungulati
- I micro e macro mammiferi
- I rapaci
- I tetraonidi
- Gli adattamenti invernali
Exhibit multimediali
modificaAll'interno delle sale principali sono presenti alcuni strumenti multimediali che permettono di arricchire l'esperienza di visita al museo. Attualmente sono presenti:
- un simulatore interattivo di ambiente di grotta, che descrive le principali cavità presenti nell'Altopiano dei Sette Comuni e con il quale è possibile visitare una grotta virtuale mediante l'uso di uno schermo
- tablet interattivi attraverso i quali ascoltare i versi degli animali presenti nei diorami
- audioguida per accompagnare la visita al museo con una storia per bambini oppure con alcuni racconti tratti dal libro "Pensieri e parole..." di Patrizio Rigoni
Note
modifica- ^ Frigo 2015, p. 150.
- ^ Cima Ekar e il Sentiero del Maestro Patrizio, su venetosegreto.com, 1º settembre 2021. URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ a b Museo Naturalistico Didattico “Patrizio Rigoni”, su museialtovicentino.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ Museo Naturalistico Patrizio Rigoni, su comune.asiago.vi.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ Diorama Bosco Misto, su museonaturalisticoasiago.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ Diorama Pecceta, su museonaturalisticoasiago.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ Diorama Pascolo, su museonaturalisticoasiago.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
- ^ Diorama Zona Alta, su museonaturalisticoasiago.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
Bibliografia
modifica- Sergio Frigo, I luoghi di Mario Rigoni Stern, Mazzanti Libri - Me Publisher, 1º ottobre 2015, pp. 150-, ISBN 978-88-98109-71-5.
- Linda Cottino, Francesca Filippi e Sara Fiorillo, Veneto, collana guide Lonely Planet, EDT srl, 2016, p. 632, ISBN 978-88-592-3246-9.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo naturalistico Patrizio Rigoni
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su museonaturalisticoasiago.it.
- Museo Naturalistico Didattico “Patrizio Rigoni”, su museialtovicentino.it.