Nazionale femminile di calcio della Svezia
La nazionale di calcio femminile della Svezia (in svedese Sveriges damlandslag i fotboll) è la rappresentativa calcistica femminile internazionale della Svezia, gestita dalla locale federazione calcistica (SvFF).
Uniformi di gara | |
Sport | Calcio |
Federazione | SvFF |
Codice FIFA | SWE |
Soprannome | Blågult (Le Gialloblù) |
Selezionatore | Peter Gerhardsson |
Record presenze | Caroline Seger (235) |
Capocannoniere | Lotta Schelin (88) |
Ranking FIFA | 5º (16 agosto 2024) |
Esordio internazionale | |
Finlandia 0-0 Svezia (Mariehamn, Finlandia, 25 agosto 1973) | |
Migliore vittoria | |
Svezia 17-0 Azerbaigian (Göteborg, Svezia, 23 giugno 2010) | |
Peggiore sconfitta | |
Norvegia 4-0 Svezia (Hamar, Norvegia, 21 gennaio 1996)[1] | |
Campionato del mondo | |
Partecipazioni | 8 (esordio: 1991) |
Miglior risultato | 2º posto (2003) |
Campionato europeo | |
Partecipazioni | 11 (esordio: 1984) |
Miglior risultato | campione (1984) |
Torneo Olimpico | |
Partecipazioni | 6 (esordio: 1996) |
Miglior risultato | 2º posto (2016, 2020) |
In base alla classifica emessa dalla FIFA il 16 agosto 2024, la nazionale femminile occupa il 5º posto del FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking[2].
Come membro dell'UEFA, partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato europeo UEFA, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito come l'Algarve Cup o la Cyprus Cup. È una delle nazionali più titolate a livello internazionale, avendo vinto un europeo (prima che l'UEFA ne assumesse l'organizzazione), cinque Algarve Cup, ha ottenuto un secondo posto al mondiale (nel 2003) e due secondi posti consecutivi alle Olimpiadi (nel 2016 e nel 2020).
Storia
modificaGli inizi
modificaDelle rappresentative svedesi erano attive già nel corso degli anni sessanta, disputando incontri internazionali contro squadre di club o altre rappresentative. Nel 1971 una rappresentativa nazionale svedese giocò due amichevoli contro la rappresentativa danese, perdendo la prima a giugno per 4-3 e la seconda a ottobre per 5-0; entrambe le partite sono considerate amichevoli e non valide come qualificazioni alla fase finale della seconda edizione della Coppa del Mondo, manifestazione non riconosciuta dalla FIFA, poiché disputate successivamente all'annuncio delle squadre finaliste[3]. La prima partita internazionale ufficiale e riconosciuta dalla federazione calcistica svedese venne giocata il 25 agosto 1973 a Mariehamn contro le padroni di casa della Finlandia[4]. L'anno successivo, il 26 luglio nella seconda partita disputata, sempre contro la Finlandia, arrivò la prima vittoria grazie alla rete realizzata dalla diciassettenne Ann Jansson[5]. Nel corso degli anni settanta la Svezia giocò per lo più contro le altre nazionali scandinave nell'edizioni annuali del campionato nordico, vincendolo per cinque volte consecutive dal 1977 al 1981[6]. Nel 1979 la nazionale svedese concluse al terzo posto il campionato europeo non ufficiale, organizzato in Italia, sconfiggendo dopo i tiri di rigore l'Inghilterra nella finalina disputatasi a Napoli, dopo aver perso la semifinale dalla Danimarca[7].
I primi successi
modificaNel 1982 iniziarono le qualificazioni al campionato europeo 1984 (allora nota come competizione europea per il calcio femminile e, comunque, sotto l'egida dell'UEFA[8]) e la prima partita ad essere disputata fu tra la Finlandia e la Svezia il 18 agosto a Vammala, vinta dalle svedesi per 6-0[9]. La Svezia si qualificò a punteggio pieno alla fase finale, che si disputava con partite di andata e ritorno[8]. In semifinale le svedesi ebbero la meglio sull'Italia, vincendo l'andata per 3-2 a Roma davanti a circa 10 000 spettatori e vincendo anche il ritorno per 2-1 a Linköping[9]. In finale contro l'Inghilterra la Svezia vinse per 1-0 la gara d'andata, giocata allo stadio Ullevi di Göteborg, grazie alla rete realizzata da Pia Sundhage; al ritorno arrivò una sconfitta per 1-0, che portò le squadre ai rigori, vinti dalle svedesi per 4-3 grazie al rigore decisivo di Sundhage, che trionfarono così nella prima edizione del campionato europeo[9]. La fase finale della seconda edizione della manifestazione si disputò in Norvegia nel 1987 e la Svezia era nuovamente presente; vinse la semifinale per 3-2 contro l'Inghilterra dopo i tempi supplementari, ma perse la finale contro le padrone di casa per 2-1[10]. Nella terza edizione, giocatasi nel 1989, la nazionale svedese perse le semifinali, nuovamente contro la Norvegia; conquistò poi il terzo posto dopo aver sconfitto l'Italia ai supplementari nella finalina, rimontando l'iniziale vantaggio italiano siglato da Feriana Ferraguzzi con i gol di Pia Sundhage e di Helen Johansson[11].
Dopo tre podi nelle prime tre edizioni del campionato europeo, la Svezia mancò l'accesso alla fase finale dell'edizione 1991 dopo aver perso i quarti di finale contro l'Italia per la regola dei gol fuori casa[12], ma guadagnò l'accesso alla prima edizione del campionato mondiale organizzato dalla FIFA come miglior perdente i quarti di finale[12]. La prima volta della manifestazione iridata si tenne in Cina nel novembre 1991[13]: dopo aver superato la fase a gironi come seconda, le svedesi sconfissero le padrone di casa cinesi ai quarti di finale, mentre in semifinale arrivò la sconfitta contro la Norvegia[13]. Superando per 4-0 le campionesse europee in carica della Germania arrivò la conquista del terzo posto finale[13]. Dopo aver mancato l'accesso anche alla fase finale nel 1993, la Svezia tornò a giocarsi il campionato europeo nel 1995, che venne organizzato tra dicembre 1994 e marzo 1995 per consentire lo svolgimento del campionato mondiale in Svezia nell'estate successiva[14]. Le semifinali, disputate con partite di andata e ritorno, videro le gialloblù svedesi ribaltare la sconfitta dell'andata contro la Norvegia grazie alla tripletta di Lena Videkull; in finale, disputata a Kaiserslautern davanti a 8 500 spettatori, a vincere fu, però, la Germania[14]. Nel mese di giugno si disputò il campionato mondiale organizzato in casa[15]. Dopo aver perso di misura la partita d'esordio contro il Brasile, arrivarono due vittorie contro Germania e Giappone che portarono ai quarti di finale, dove arrivò l'eliminazione con la sconfitta ai tiri di rigore contro la Cina[15].
Grazie alla partecipazione ai quarti di finale del campionato mondiale, la Svezia fu tra le 8 nazionali che presero parte alla prima edizione del torneo femminile di calcio ai Giochi olimpici di Atlanta 1996[16]. Il cammino delle svedesi si concluse già alla fase a gironi dopo aver perso contro Stati Uniti e Cina e vinto solo contro la Danimarca[16]. L'edizione 1997 del campionato europeo venne organizzata in Norvegia e in Svezia e fu caratterizzata da un cambio di formato, che portò all'ammissione di 8 squadre alla fase finale[17]. La nazionale svedese vinse tutte e tre le partite del girone, ma venne poi sconfitta in semifinale dalla Germania con una rete di Bettina Wiegmann nei minuti finale dalla partita[17]. Nuovamente ai quarti di finale terminò la partecipazione al campionato mondiale 1999; superata la fase a gironi come seconda alle spalle della Cina, la Svezia venne eliminata ai quarti dopo aver perso 3-1 contro la Norvegia[18]. Con la partecipazione ai quarti del mondiale arrivò la qualificazione al torneo femminile di calcio ai Giochi olimpici di Sydney 2000[19]. Anche in quest'occasione la Svezia non andò oltre la fase a gironi, avendo pareggiato contro l'Australia e perso contro Brasile e Germania[19].
Gli anni duemila
modificaAl campionato europeo 2001 la Svezia tornò sul podio, perdendo la terza finale consecutiva[20]. Superata la fase a gironi come seconda classificata, in semifinale arrivò una vittoria di misura sulla Danimarca; la finale fu la riedizione della partita inaugurale del torneo tra Germania e Svezia, e anche questa volta vinsero le tedesche, grazie al golden goal segnato da Claudia Müller nel primo tempo supplementare[20]. Analogo epilogo si ebbe al campionato mondiale 2003 con le due squadre che si affrontarono in finale e con le tedesche vittoriose nuovamente dopo i tempi supplementari grazie al golden goal di Nia Künzer[21]. Le gialloblù svedesi avevano esordito nella rassegna iridata perdendo dalle padrone di casa degli Stati Uniti, ma con due vittorie di fila avevano superato la fase a gironi; ai quarti di finale batterono per 2-1 il Brasile, per poi battere con lo stesso risultato il Canada in semifinale, ribaltando la partita nei minuti finali[21]. Ai Giochi olimpici di Atene 2004 fu ancora un'altra volta la Germania a fermare la Svezia, che dovette rimanere ai piedi del podio olimpico dopo aver perso la finalina per 1-0[22].
Nel 2005 il cammino al campionato europeo si fermò in semifinale con la sconfitta contro la Norvegia per 3-2 ai tempi supplementari[23], mentre due anni dopo l'eliminazione al campionato mondiale arrivò già alla fase a gironi per la peggior differenza reti rispetto alla Corea del Nord, nonostante la vittoria sulle coreane nella terza partita del girone[24]. Dopo aver vinto le qualificazione alle Olimpiadi di Pechino 2008, superando la Danimarca nello spareggio, il comitato olimpico svedese approvò degli aumenti record per gli investimenti per la squadra femminile[25]. Il nuovo budget concesso fu di oltre un milione di corone svedesi per la squadra e 150 000 corone svedesi per borse di studio per giocatrici, quasi il doppio rispetto al biennio precedente[25]. Ai Giochi olimpici per la seconda edizione di fila l'eliminazione, questa volta ai quarti di finale, arrivò ad opera della Germania ai supplementari[26].
Nel 2009, nonostante avesse concluso al primo posto la fase a gironi, la Svezia venne eliminata dalla fase finale del campionato europeo dalla Norvegia[27]. Al campionato mondiale 2011 le svedesi tornarono protagoniste e conclusero il torneo sul podio[28]. Nella fase a gironi arrivarono tre vittorie su tre partite, inclusa quella sugli Stati Uniti, mentre ai quarti di finale l'Australia venne sconfitta per 3-1[28]. In semifinale arrivò una sconfitta per 3-1 contro il Giappone, che avrebbe poi vinto il campionato per la prima volta, e che mandò la Svezia alla finalina contro la Francia, superata per 2-1 grazie a una rete di Marie Hammarström a pochi minuti dalla fine della sfida, che diede il terzo posto alle gialloblù[28]. Le francesi si presero poi la rivincita l'anno successivo ai Giochi olimpici di Londra vincendo con lo stesso risultato i quarti di finale ed eliminando le svedesi[29].
Il campionato europeo 2013 venne organizzato in Svezia e la nazionale, guidata da Pia Sundhage sulla panchina e da Lotta Schelin in campo, era indicata tra le favorite a interrompere la striscia di vittorie consecutive della Germania, sostenuta anche dal pubblico di casa, che fece registrare il record di biglietti venduti in una fase finale[30]. Superata la fase a gironi come prima classificata, ai quarti di finale sconfisse l'Islanda per 4-0, ma in semifinale arrivò la sconfitta per 1-0 proprio contro la Germania, che poi andò a vincere il sesto titolo consecutivo[30]. Per Schelin arrivò la vittoria della classifica delle marcatrici con 5 reti realizzate[30]. Come già accaduto più volte negli anni precedenti, anche al campionato mondiale 2015, disputato in Canada, furono le tedesche a interrompere il cammino delle svedesi, questa volta già agli ottavi di finale, dopo che avevano superato la fase a gironi con tre pareggi in tre partite[31]. La sfida tra Germania e Svezia proseguì anche l'anno seguente ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro, dove si incontrarono direttamente in finale[32]. Nella fase a gironi le svedesi subirono dal Brasile una sconfitta per 1-5, ma riuscirono a passare il turno come seconda miglior terza[32]. Ai quarti di finale vennero superate le statunitensi ai tiri di rigore, e sempre ai rigori le svedesi si presero la rivincita sulle padrone di casa brasiliane, approdando così nella finale olimpica per la prima volta[32]. La finale vide prevalere la Germania al suo primo oro olimpico, mentre con la medaglia d'argento la Svezia vinse la sua prima medaglia olimpica dopo aver preso parte a tutte le edizioni del torneo sin da Atlanta 1996[32].
Dopo aver concluso ai quarti di finale il campionato europeo 2017 la Svezia ottenne due risultati di rilievo prima al campionato mondiale 2019 e poi ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Al mondiale, organizzato in Francia, le svedesi superarono da seconde classificate la fase a gironi, per poi battere il Canada agli ottavi di finale[33]. Ai quarti di finale la Svezia sconfisse in rimonta la Germania per 2-1, interrompendo una striscia negativa con le tedesche durata 24 anni[34]. Dopo aver perso ai supplementari contro i Paesi Bassi, dai quali era stata eliminata anche ai precedenti europei, la nazionale svedese conquistò il terzo posto finale dopo aver sconfitto l'Inghilterra nella finalina[33]. Alle Olimpiadi di Tokyo la Svezia arrivò in finale con cinque vittorie consecutive, inclusa la vittoria per 3-0 all'esordio sugli Stati Uniti, il 3-1 sulle padrone di casa del Giappone ai quarti di finale e l'1-0 sull'Australia, già battuta nel girone, in semifinale[35]. Come nell'edizione precedente, le svedesi persero la finale, questa volta dopo i tiri di rigore contro il Canada, conquistando la medaglia d'argento per la seconda volta di fila[36].
Partecipazione ai tornei internazionali
modificaCampionato del mondo | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1991 | 3º posto |
1995 | Quarti di finale |
1999 | Quarti di finale |
2003 | 2º posto |
2007 | Fase a gironi |
2011 | 3º posto |
2015 | Ottavi di finale |
2019 | 3º posto |
2023 | 3º posto |
Giochi olimpici | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1996 | Fase a gironi |
2000 | Fase a gironi |
2004 | 4º posto |
2008 | Quarti di finale |
2012 | Quarti di finale |
2016 | 2º posto |
2020 | 2º posto |
Campionato europeo | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1984 | Campione |
1987 | 2º posto |
1989 | 3º posto |
1991 | Non qualificata |
1993 | Non qualificata |
1995 | 2º posto |
1997 | Semifinale |
2001 | 2º posto |
2005 | Semifinale |
2009 | Quarti di finale |
2013 | Semifinale |
2017 | Quarti di finale |
2022 | Semifinale |
2025 | Qualificata |
Algarve Cup | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1994 | 3º posto |
1995 | Campione |
1996 | 2º posto |
1997 | 3º posto |
1998 | 4º posto |
1999 | 6º posto |
2000 | 4º posto |
2001 | Campione |
2002 | 3º posto |
2003 | 5º posto |
2004 | 5º posto |
2005 | 4º posto |
2006 | 3º posto |
2007 | 3º posto |
2008 | 5º posto |
2009 | Campione |
2010 | 3º posto |
2011 | 4º posto |
2012 | 4º posto |
2013 | 4º posto |
2014 | 4º posto |
2015 | 4º posto |
2016 | Non invitata |
2017 | 7º posto |
2018 | Campione |
2019 | 4º posto |
2020 | 7º posto |
2022 | Campione |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Statistiche dettagliate sui tornei internazionali
modificaCampionato mondiale
modificaAnno | Luogo | Piazzamento | G | V | N | P | Reti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1991 | Cina | Terzo posto | 6 | 4 | 0 | 2 | 18-7 |
1995 | Svezia | Quarti di finale | 4 | 2 | 0 | 2 | 6-4 |
1999 | Stati Uniti | Quarti di finale | 4 | 2 | 0 | 2 | 7-6 |
2003 | Stati Uniti | Secondo posto | 6 | 4 | 0 | 2 | 10-7 |
2007 | Cina | Fase a gironi | 3 | 1 | 1 | 1 | 3-4 |
2011 | Germania | Terzo posto | 6 | 5 | 0 | 1 | 10-6 |
2015 | Canada | Ottavi di finale | 4 | 0 | 3 | 1 | 5-8 |
2019 | Francia | Terzo posto | 7 | 5 | 0 | 2 | 12-6 |
2023 | Australia Nuova Zelanda |
Terzo posto | 7 | 5 | 1 | 1 | 14-4 |
Campionato europeo
modificaAnno | Luogo | Piazzamento | G | V | N | P | Reti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1984 | Europa | Campione | 4 | 3 | 0 | 1 | 6-4 |
1987 | Norvegia | Secondo posto | 2 | 1 | 0 | 1 | 4-4 |
1989 | Germania Ovest | Terzo posto | 2 | 1 | 0 | 1 | 3-3 |
1991 | Danimarca | Non qualificata | - | - | - | - | - |
1993 | Italia | Non qualificata | - | - | - | - | - |
1995 | Europa | Secondo posto | 3 | 2 | 0 | 1 | 12-10 |
1997 | Norvegia Svezia |
Semifinali | 4 | 3 | 0 | 1 | 6-2 |
2001 | Germania | Secondo posto | 5 | 3 | 0 | 2 | 7-4 |
2005 | Inghilterra | Semifinali | 4 | 1 | 2 | 1 | 4-4 |
2009 | Finlandia | Quarti di finale | 4 | 2 | 1 | 1 | 7-4 |
2013 | Svezia | Semifinali | 5 | 3 | 1 | 1 | 13-3 |
2017 | Paesi Bassi | Quarti di finale | 4 | 1 | 1 | 2 | 4-5 |
2022 | Inghilterra | Semifinali | 5 | 3 | 1 | 1 | 9-6 |
Giochi olimpici
modificaAnno | Luogo | Piazzamento | G | V | N | P | Reti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1996 | Atlanta | Fase a gironi | 3 | 1 | 0 | 2 | 4-5 |
2000 | Sydney | Fase a gironi | 3 | 0 | 1 | 2 | 1-4 |
2004 | Atene | Quarto posto | 5 | 2 | 0 | 3 | 4-5 |
2008 | Pechino | Quarti di finale | 4 | 2 | 0 | 2 | 4-5 |
2012 | Londra | Quarti di finale | 4 | 1 | 2 | 1 | 7-5 |
2016 | Rio | Secondo posto | 6 | 1 | 3 | 2 | 4-8 |
2020 | Tokyo | Secondo posto | 6 | 5 | 1 | 0 | 14-4 |
Selezionatori
modifica- 1973: Christer Molander
- 1974-1976: Hasse Karlsson
- 1977-1978: Tord Grip
- 1979: Ulf Bergquist
- 1980-1987: Ulf Lyfors
- 1988-1991: Gunilla Paijkull
- 1992-1996: Bengt Simonsson
- 1996-2005: Marika Domanski-Lyfors
- 2005-2012: Thomas Dennerby
- 2012-2016: Pia Sundhage
- 2017-oggi: Peter Gerhardsson
Calciatrici
modificaPalmarès
modifica- Algarve Cup: 5 (record europeo condiviso con la Norvegia)
Tutte le rose
modificaMondiali femminili
modifica- Coppa del Mondo FIFA 1991
- 1 Leidinge, 2 Lundgren, 3 Hansson, 4 Fors, 5 Zeikfalvy, 6 Swedberg, 7 Sundhage, 8 Hedberg, 9 H. Johansson, 10 Videkull, 11 Andelén, 12 Olsson, 13 Ewrelius, 14 Svensson-Gustafsson, 15 Nilsson, 16 I. Johansson, 17 Karlsson, 18 Larsson, CT: Paijkull
- Coppa del Mondo FIFA 1995
- 1 Leidinge, 2 Lundgren, 3 Jakobsson, 4 Sundhage, 5 Bengtsson, 6 Pohjanen, 7 Videkull, 8 Hedberg, 9 Andersson, 10 Andelén, 11 Kalte, 12 A. Nilsson, 13 Nessvold, 14 Lönnqvist, 15 Olsson, 16 Zeikfalvy, 17 Flink, 18 H. Nilsson, 19 Bozicevic, 20 Johansson, CT: Simonsson
- Coppa del Mondo FIFA 1999
- 1 Karlsson, 2 Westberg, 3 Törnqvist, 4 Lönnqvist, 5 Bengtsson, 6 Moström, 7 Sandell, 8 Gustafsson, 9 Andersson, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Rönnlund, 13 Marklund, 14 Sundh, 15 Gren, 16 Olsson, 17 Fagerström, 18 Lundin, 19 Heponiemi, 20 Nordlund, CT: Domanski-Lyfors
- Coppa del Mondo FIFA 2003
- 1 Jönsson, 2 Westberg, 3 Törnqvist, 4 Marklund, 5 Bengtsson, 6 Moström, 7 Larsson, 8 Nordin, 9 Andersson, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Lundgren, 13 Johansson, 14 Fagerström, 15 Sjögran, 16 Olsson, 17 Sjöström, 18 Östberg, 19 Call, 20 Öqvist, 21 Lindahl, CT: Domanski-Lyfors
- Coppa del Mondo FIFA 2007
- 1 Lindahl, 2 Westberg, 3 Segerström, 4 Marklund, 5 Seger, 6 Thunebro, 7 Larsson, 8 Schelin, 9 Lundin, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Lundgren, 13 Östberg, 14 Johansson, 15 Sjögran, 16 Paulson, 17 Edlund, 18 Fischer, 19 Rohlin, 20 Forsberg, 21 Hammarström, CT: Dennerby
- Coppa del Mondo FIFA 2011
- 1 Lindahl, 2 Rohlin, 3 Sembrant, 4 Svensson, 5 Seger, 6 Thunebro, 7 Larsson, 8 Schelin, 9 Landström, 10 Jakobsson, 11 Göransson, 12 K. Hammarström, 13 Nilsson, 14 Öqvist, 15 Sjögran, 16 Forsberg, 17 Dahlkvist, 18 Fischer, 19 Edlund, 20 M. Hammarström, 21 Lundgren, CT: Dennerby
- Coppa del Mondo FIFA 2015
- 1 Lindahl, 2 Rohlin, 3 Sembrant, 4 Berglund, 5 Fischer, 6 Thunebro, 7 Dahlkvist, 8 Schelin, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Hjohlman, 12 Carlén, 13 Diaz, 14 Ilestedt, 15 Sjögran, 16 Nilsson, 17 Seger, 18 Samuelsson, 19 Lundh, 20 Appelqvist, 21 Söberg, 22 Schough, 23 Rubensson, CT: Sundhage
- Coppa del Mondo FIFA 2019
- 1 Lindahl, 2 Andersson, 3 Sembrant, 4 Glas, 5 Fischer, 6 Eriksson, 7 Janogy, 8 Hurtig, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Blackstenius, 12 Falk, 13 Ilestedt, 14 Roddar, 15 Björn, 16 Zigiotti Olme, 17 Seger, 18 Rolfö, 19 Anvegård, 20 Larsson, 21 Mušović, 22 Schough, 23 Rubensson, CT: Gerhardsson
- Coppa del Mondo FIFA 2023
- 1 Mušović, 2 Andersson, 3 Sembrant, 4 Lennartsson, 5 Sandberg, 6 Eriksson, 7 Janogy, 8 Hurtig, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Blackstenius, 12 Falk, 13 Ilestedt, 14 Björn, 15 Blomqvist, 16 Angeldahl, 17 Seger, 18 Rolfö, 19 Rytting Kaneryd, 20 Bennison, 21 Enblom, 22 Schough, 23 Rubensson, CT: Gerhardsson
Europei femminili
modifica- Campionato d'Europa UEFA 1984
- P Arnesson, P Leidinge, D Åhman-Svensson, D Börjesson, D Burevik, D Hansson, D Nicklasson, C Andersson, C Axén, C Jansson, C Kåberg-Pettersson, C Svenjeby, C Uusitalo, A Johansson, A Sundhage, A Videkull, CT: Lyfors
- Campionato d'Europa UEFA 1987
- P Leidinge, D Åhman-Svensson, D Börjesson, D Hansson, D Nicklasson, C Andersson, C Axén, C Carlsson, C Karlsson, C Svenjeby, A Andelén, A Hultin, A Johansson, A Sundhage, A Videkull, CT: Lyfors
- Campionato d'Europa UEFA 1989
- P Leidinge, D Fors, D Hansson, D Zeikfalvy, C I. Johansson, C Karlsson, C Kärrberg, C Lundin-Borgwall, C Neptune, C Nilsson, C Persson, C Swedberg, C Syrén, A Andelén, A Hultin, A H. Johansson, A Sundhage, A Videkull, CT: Paijkull
- Campionato d'Europa UEFA 1995
- P Leidinge, D Bengtsson, D Jakobsson, D Lundgren, D Nessvold, C Andersson, C Hedberg, C S. Johansson, C Olsson, C Wällersten, C Zeikfalvy, A Andelén, A H. Johansson, A Kalte, A Nilsson, A Sundhage, A Videkull, CT: Simonson
- Campionato d'Europa UEFA 1997
- 1 Nilsson, 2 Westberg, 3 Törnqvist, 4 Lönnqvist, 5 Bengtsson, 6 Pohjanen, 7 Allberg, 8 Swedberg, 9 M. Andersson, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Karlsson, 13 Wahlgren, 14 Zeikfalvy, 15 C. Andersson, 16 Lilja, 17 Larsson, 18 Håkansson, 19 Jonsson, 20 Sandell, CT: Domanski-Lyfors
- Campionato d'Europa UEFA 2001
- 1 Jönsson, 2 Westberg, 3 Törnqvist, 4 Marklund, 5 Bengtsson, 6 Moström, 7 Larsson, 8 Nordlund, 9 Andersson, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Thelin, 13 Eriksson, 14 Fagerström, 15 Sjögran, 16 Flyborg, 17 Lundin, 18 Östberg, 19 Call, 20 Johansson, CT: Domanski-Lyfors
- Campionato d'Europa UEFA 2005
- 1 Jönsson, 2 Westberg, 3 Törnqvist, 4 Marklund, 5 Bengtsson, 6 Moström, 7 Larsson, 8 Östberg, 9 Andersson, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Lindahl, 13 Schelin, 14 Karlsson, 15 Sjögran, 16 Seger, 17 Sjöström, 18 Åström, 19 Paulson, 20 Öqvist, CT: Domanski-Lyfors
- Campionato d'Europa UEFA 2009
- 1 Lindahl, 2 Rohlin, 3 Segerström, 4 Paulson, 5 Seger, 6 Thunebro, 7 S. Larsson, 8 Schelin, 9 Landström, 10 Asllani, 11 Svensson, 12 Hammarström, 13 Lissel, 14 Fors, 15 Sjögran, 16 P. Larsson, 17 Dahlkvist, 18 Fischer, 19 Lindén, 20 Liljegärd, 21 Rönnlund, 22 Nilsson, CT: Dennerby
- Campionato d'Europa UEFA 2013
- 1 K. Hammarström, 2 Rohlin, 3 Segerström, 4 Ilestedt, 5 Fischer, 6 Thunebro, 7 Dahlkvist, 8 Schelin, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Göransson, 12 Lindahl, 13 Konradsson, 14 Öqvist, 15 Sjögran, 16 Nilsson, 17 Seger, 18 Samuelsson, 19 Magnusson, 20 M. Hammarström, 21 Lundgren, 22 Schough, 23 Hjohlman, CT: Sundhage
- Campionato d'Europa UEFA 2017
- 1 Lindahl, 2 Andersson, 3 Sembrant, 4 Berglund, 5 Fischer, 6 Eriksson, 7 Dahlkvist, 8 Schelin, 9 Asllani, 10 Spetsmark, 11 Blackstenius, 12 Carlén, 13 Johansson, 14 Folkesson, 15 Samuelsson, 16 Glas, 17 Seger, 18 Rolfö, 19 Hammarlund, 20 Larsson, 21 Lundberg, 22 Schough, 23 Rubensson, CT: Sundhage
- Campionato d'Europa UEFA 2022
- 1 Lindahl, 2 Andersson, 3 Sembrant, 4 Glas, 5 Nildén, 6 Eriksson, 7 Kullberg, 8 Hurtig, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Blackstenius, 12 Falk, 13 Ilestedt, 14 Björn, 15 Blomqvist, 16 Angeldahl, 17 Seger, 18 Rolfö, 19 Rytting Kaneryd, 20 Bennison, 21 Mušović, 22 Schough, 23 Rubensson, CT: Gerhardsson
Giochi olimpici
modifica- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1996
- 1 Nilsson, 2 Sandell, 3 Jakobsson, 4 Nessvold, 5 Bengtsson, 6 Pohjanen, 7 Sundhage, 8 Swedberg, 9 Andersson, 10 Kalte, 11 Videkull, 12 Karlsson, 13 Svensson-Gustafsson, 14 Kun, 15 Carlsson, 16 Ljungberg, 17 Larsson, 18 Lönnqvist, 19 Bowall, 20 Wahlgren, CT: Simonsson
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2000
- 1 Jönsson, 2 Westberg, 3 Törnqvist, 4 Larsson, 5 Bengtsson, 6 Moström, 7 Sandell, 8 Nordlund, 9 Andersson, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Marklund, 13 Call, 14 Johansson, 15 Fagerström, 16 Swedberg, 17 Sjögran, 18 Karlsson, CT: Domanski-Lyfors
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2004
- 1 Jönsson, 2 Westberg, 3 Törnqvist, 4 Marklund, 5 Bengtsson, 6 Moström, 7 Larsson, 8 Östberg, 9 Andersson, 10 Ljungberg, 11 Svensson, 12 Öqvist, 13 Schelin, 14 Fagerström, 15 Sjögran, 16 Olsson, 17 Sjöström, 18 Lindahl, CT: Domanski-Lyfors
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2008
- 1 Lindahl, 2 Westberg, 3 Segerström, 4 Paulson, 5 Seger, 6 Thunebro, 7 Larsson, 8 Schelin, 9 Landström, 10 Almgren, 11 Svensson, 12 Jönsson, 13 Östberg, 14 Öqvist, 15 Sjögran, 16 Forsberg, 17 Rohlin, 18 Fischer, 19 Aronsson, CT: Dennerby
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2012
- 1 Lindahl, 2 Sembrant, 3 Berglund, 4 Svensson, 5 Fischer, 6 Thunebro, 7 Dahlkvist, 8 Schelin, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Göransson, 12 Hammarström, 13 Nilsson, 14 Almgren, 15 Seger, 16 Edlund, 17 Levenstad, 18 Lundgren, CT: Dennerby
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2016
- 1 Lindahl, 2 Andersson, 3 Sembrant, 4 Berglund, 5 Fischer, 6 Eriksson, 7 Dahlkvist, 8 Schelin, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Blackstenius, 12 Schough, 13 Rolfö, 14 Appelqvist, 15 Samuelsson, 16 Rubensson, 17 Seger, 18 Carlén, 19 Hammarlund, CT: Sundhage
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 2020
- 1 Lindahl, 2 Andersson, 3 Kullberg, 4 Glas, 5 Bennison, 6 Eriksson, 7 Janogy, 8 Hurtig, 9 Asllani, 10 Jakobsson, 11 Blackstenius, 12 Falk, 13 Ilestedt, 14 Björn, 15 Schough, 16 Angeldahl, 17 Seger, 18 Rolfö, 19 Anvegård, 20 Roddar, 21 Blomqvist, 22 Mušović, CT: Gerhardsson
Rosa
modificaLista delle 23 giocatrici convocate dal selezionatore Peter Gerhardsson per il campionato mondiale 2023 in programma dal 20 luglio al 20 agosto 2023[37][38]. Il 18 luglio 2023 Stina Lennartsson ha sostituito l'infortunata Hanna Lundkvist[39]. Presenze e reti al momento delle convocazioni.
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | P | Zećira Mušović | 26 maggio 1996 (27 anni) | 10 | 0 | Chelsea |
2 | D | Jonna Andersson | 2 gennaio 1993 (30 anni) | 80 | 3 | Hammarby |
3 | D | Linda Sembrant | 15 maggio 1987 (36 anni) | 136 | 17 | Juventus |
4 | D | Stina Lennartsson | 4 aprile 1997 (26 anni) | 1 | 0 | Linköping |
5 | D | Anna Sandberg | 23 maggio 2003 (20 anni) | 2 | 0 | Häcken |
6 | D | Magdalena Eriksson | 8 settembre 1993 (29 anni) | 95 | 10 | Bayern Monaco |
7 | A | Madelen Janogy | 12 novembre 1995 (27 anni) | 33 | 8 | Hammarby |
8 | A | Lina Hurtig | 15 settembre 1995 (27 anni) | 62 | 20 | Arsenal |
9 | A | Kosovare Asllani | 29 luglio 1989 (33 anni) | 170 | 44 | Milan |
10 | A | Sofia Jakobsson | 23 aprile 1990 (33 anni) | 144 | 23 | San Diego Wave |
11 | A | Stina Blackstenius | 5 febbraio 1996 (27 anni) | 90 | 28 | Arsenal |
12 | P | Jennifer Falk | 26 aprile 1993 (30 anni) | 16 | 0 | Häcken |
13 | D | Amanda Ilestedt | 25 gennaio 1993 (30 anni) | 64 | 8 | Paris Saint-Germain |
14 | D | Nathalie Björn | 4 maggio 1997 (26 anni) | 50 | 6 | Everton |
15 | A | Rebecka Blomqvist | 24 luglio 1997 (25 anni) | 22 | 4 | Wolfsburg |
16 | C | Filippa Angeldahl | 29 luglio 1989 (33 anni) | 40 | 11 | Manchester City |
17 | C | Caroline Seger | 19 marzo 1985 (38 anni) | 235 | 32 | Rosengård |
18 | A | Fridolina Rolfö | 24 novembre 1993 (29 anni) | 77 | 25 | Barcellona |
19 | C | Johanna Rytting Kaneryd | 12 febbraio 1997 (26 anni) | 25 | 2 | Chelsea |
20 | C | Hanna Bennison | 16 ottobre 2002 (20 anni) | 33 | 1 | Everton |
21 | P | Tove Enblom | 20 novembre 1994 (28 anni) | 0 | 0 | KIF Örebro |
22 | C | Olivia Schough | 11 marzo 1991 (32 anni) | 105 | 13 | Rosengård |
23 | C | Elin Rubensson | 11 maggio 1993 (30 anni) | 78 | 3 | Häcken |
Record individuali
modificaDati aggiornati al 14 aprile 2023[40]; in grassetto le calciatrici ancora in attività.
# | Giocatore | Periodo | Pres. | Reti |
---|---|---|---|---|
1 | Caroline Seger | 2005- | 235 | 32 |
2 | Therese Sjögran | 1997-2015 | 214 | 21 |
3 | Nilla Fischer | 2001-2022 | 189 | 23 |
4 | Hedvig Lindahl | 2002- | 189 | 0 |
5 | Lotta Schelin | 2004-2017 | 185 | 88 |
6 | Kosovare Asllani | 2008- | 170 | 44 |
7 | Victoria Sandell Svensson | 1996-2009 | 166 | 68 |
8 | Kristin Bengtsson | 1991-2005 | 157 | 14 |
9 | Malin Andersson | 1994-2005 | 151 | 38 |
10 | Pia Sundhage | 1975-1996 | 146 | 71 |
# | Giocatore | Periodo | Reti | Pres. | Reti/pr. |
---|---|---|---|---|---|
1 | Lotta Schelin | 2004-2017 | 88 | 185 | 0,48 |
2 | Hanna Ljungberg | 1996-2008 | 72 | 130 | 0,55 |
3 | Lena Videkull | 1984-1996 | 71 | 111 | 0,64 |
4 | Pia Sundhage | 1975-1996 | 71 | 146 | 0,49 |
5 | Victoria Sandell Svensson | 1996-2009 | 68 | 166 | 0,41 |
6 | Kosovare Asllani | 2008- | 44 | 170 | 0,26 |
7 | Malin Andersson | 1994-2005 | 38 | 151 | 0,25 |
8 | Anneli Andelén | 1985-1995 | 37 | 88 | 0,42 |
9 | Caroline Seger | 2005- | 32 | 235 | 0,14 |
10 | Stina Blackstenius | 2015- | 28 | 86 | 0,33 |
Note
modifica- ^ La Svezia ha perso 10 partite con 4 reti di scarto. Quella riportata è la prima in ordine cronologico. L'ultima è un 4-0 subito dall'Australia in un'amichevole il 12 novembre 2022.
- ^ (EN) FIFA/Coca-Cola Women's World Ranking, su fifa.com, 15 marzo 2024. URL consultato il 23 marzo 2024.
- ^ (EN) Erik Garin, Örjan Hansson e Neil Morrison, Mundial (Women) 1971, su rsssf.com, 2 settembre 2021. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (SE) A-landskamper 1973-2000, su svenskfotboll.se. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (SV) Isak Angerbjörn, 40-årsjubileum för Sveriges första målskytt, su svt.se, 8 maggio 2014. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (EN) Lars Aarhus, Søren Elbech e Heikki Pietarinen, Nordic Championships (Women) - Overview, su rsssf.com, 29 giugno 2012. URL consultato l'11 febbraio 2022.
- ^ (EN) Erik Garin, Inofficial European Women Championship 1979, su rsssf.com, 15 ottobre 2000. URL consultato l'11 febbraio 2022.
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- ^ (SV) Den svenska VM-truppen 2023, su svenskfotboll.se, 13 giugno 2023. URL consultato il 15 giugno 2023.
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- ^ (SV) Lundkvist missar VM, su svenskfotboll.se, 18 luglio 2023. URL consultato il 18 luglio 2023.
- ^ (SV) Presenze e reti nella nazionale svedese femminile (PDF), su svenskfotboll.se. URL consultato il 15 giugno 2023.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (SV) Sito ufficiale, su svenskfotboll.se.