Noemi Di Segni
Noemi Di Segni (Gerusalemme, 24 febbraio 1969) è la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane dal luglio 2016[1].
Biografia
modificaNata in Palestina da una famiglia ebraica originaria di Roma e Torino, si è stabilita in Italia dopo aver conosciuto il futuro marito, nel 1989[2].
In possesso di laurea in Economia e commercio e in Giurisprudenza con specializzazione in Diritto ed economia della Comunità europea. Dopo quattro anni come assessore di bilancio dell'UCEI[3], a luglio 2016, presentandosi come capolista del gruppo "Benè Binah", viene eletta a larga maggioranza presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che era stata guidata per dieci anni dall'avvocato Renzo Gattegna[4]. È membro del consiglio esecutivo del World Jewish Congress[5].
Ex militare nello Stato di Israele, ha annunciato un impegno attivo per la sicurezza della Comunità contro la rinascita dell'antisemitismo, «di concerto naturalmente con le forze dell'ordine e l'intelligence»[6] italiane.
Presidenza UCEI
modificaNoemi Di Segni è l'attuale presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (mandati 2016-2020 e 2020-2024) dopo aver ricoperto nel mandato 2012-2020 il ruolo di assessore al Bilancio. L'Unione delle Comunità ebraiche Italiane (UCEI) è l'ente nazionale che rappresenta l'ebraismo italiano, con le 21 Comunità ebraiche dislocate sul territorio nazionale. L’UCEI cura e tutela gli interessi religiosi degli ebrei in Italia; promuove la conservazione delle tradizioni e dei beni culturali ebraici; coordina ed integra l’attività delle Comunità ebraiche; mantiene i contatti con le collettività e gli enti ebraici degli altri paesi. L’UCEI riconosce la centralità dello Stato d’Israele per l’identità ebraica contemporanea e lavora per il rafforzamento dei rapporti con Israele, con la Diaspora e con ogni altro ente e organizzazione ebraica, in rappresentanza dell’ebraismo italiano. Di Segni è anche Presidente della Fondazione Graziadio Isaia Ascoli, ente dedicato alla trasmissione della cultura e della lingua ebraica, e dell'Associazione Yad leyad, associazione per il sostegno reciproco in caso di emergenza. In passato è stata tesoriere di Ort Italia e della Fondazione del Museo ebraico di Roma. Nata in Israele, dopo il servizio militare ha deciso di venire in Italia. Ha tre figli che vivono ora in Israele. Attualmente lavora come capo segreteria del presidente del Consiglio Nazionale Dottori commercialisti.
Note
modifica- ^ Ucei, Noemi Di Segni è la nuova presidente, su Il Sole 24 ore, 3 luglio 2016.
- ^ Paolo Conti, Noemi Di Segni: «Da soldato in Israele ho respirato cultura, mai l’odio per l’altro», in Corriere della Sera, 25 gennaio 2020. URL consultato il 9 novembre 2022.
- ^ Presidente, su UCEI.
- ^ Di Segni, Noemi, su Enciclopedia Treccani.
- ^ Noemi Di Segni. Member of the Executive, su worldjewishcongress.org.
- ^ Francesca Nunberg, Noemi Di Segni, una donna alla guida degli ebrei italiani: «Sicurezza la priorità», in Il Messaggero, Roma, 4 luglio 2016. URL consultato l'8 agosto 2019 (archiviato il 4 luglio 2016).
Bibliografia
modifica- Comunità ebraica, Noemi Di Segni eletta presidente dell'Ucei, su La Repubblica.
- Noemi di Segni, su Times of Israel.
- Noemi Di Segni neo Presidente UCEI, su adeiwizo.org. URL consultato il 25 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2019).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Noemi Di Segni
Collegamenti esterni
modifica- Di Segni, Noemi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Registrazioni di Noemi Di Segni, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Noemi Di Segni, su ucei.it.