OGLE-2016-BLG-1190L b
OGLE-2016-BLG-1190L b è un esopianeta di tipo gassoso estremamente massiccio, in orbita attorno alla stella OGLE-2016-BLG-1190L, a circa 22.000 anni luce dal Sole, nella costellazione del Sagittario, più precisamente nel bulbo galattico della Via Lattea.
OGLE-2016-BLG-1190Lb | |
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Stella madre | OGLE-2016-BLG-1190L[1] |
Scoperta | 2017 |
Scopritori | Y.-H, Ryu e altri |
Classificazione | gigante gassoso |
Costellazione | Sagittario |
Distanza dal Sole | 22000 al |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 2,17 UA[2] |
Periodo orbitale | 1223,6 giorni[2] |
Eccentricità | 0,42[2] |
Dati fisici | |
Massa | 13,38 MJ
|
Inclinazione assiale | 41,2[2] |
È stato scoperto nel 2017 con il metodo della microlente gravitazionale, utilizzando il telescopio spaziale Spitzer.
Scoperta
modificaLa stella ospite è stata scoperta nel giugno 2016 dal progetto Optical Gravitational Lensing Experiment; il telescopio spaziale Spitzer ha osservato l'evento di microlente pochi giorni dopo la sua scoperta. OGLE-2016-BLG-1190L b è il primo esopianeta scoperto mediante microlente con il telescopio spaziale Spitzer e il primo esopianeta scoperto che si trova vicino ad una nana bruna.[1][3] Inoltre, come riportato dallo studio che riporta la scoperta, è probabile che sia il primo pianeta scoperto da Spitzer con questo metodo, che si trova nel rigonfiamento galattico.[1]
«Since the existence of the brown dwarf desert is the signature of different formation mechanisms for stars and planets, the extremely close proximity of OGLE-2016-BLG-1190Lb to this desert raises the question of whether it is truly a ‘planet’ (by formation mechanism) and therefore reacts back upon its role tracing the galactic distribution of planets.»
«Poiché l'esistenza del deserto delle nane brune è il segno di diversi meccanismi di formazione di stelle e pianeti, l'estrema vicinanza di OGLE-2016-BLG-1190L b a questo deserto solleva la questione se sia veramente un pianeta (per meccanismo di formazione ) e quindi si oppone al suo ruolo, tracciando la distribuzione dei pianeti nella galassia.»
Caratteristiche
modificaLa scoperta di OGLE-2016-BLG-1190L b ha meravigliato sia per la sua massa, oltre 13 volte quella di Giove, sia per la sua vicinanza alla sua stella. Data la sua grande massa, la gravità è talmente grande da innescare al suo interno la fusione del deuterio, ma non abbastanza elevata da innescare la fusione dell'idrogeno-1 propria delle stelle[5].
L'orbita del pianeta è molto vicina alla sua stella, poco più di due unità astronomiche ed è al limite di quello definito come deserto delle nane brune. Finora, infatti, meno dell'1% di questi giganti sono stati scoperti sotto le tre unità astronomiche di distanza dalla stella che li ospita. E questo ha effetti sulla loro formazione, che è diversa rispetto alla zona più interna.[6]
Note
modifica- ^ a b c d Y.-H. Ryu e e altri, OGLE-2016-BLG-1190Lb: The FirstSpitzer Bulge Planet Lies Near the Planet/Brown-dwarf Boundary, in The Astronomical Journal, vol. 155, 27 ottobre 2017, p. 40, DOI:10.3847/1538-3881/aa9be4.
- ^ a b c d Staff, Planet OGLE-2016-BLG-1190L b, in Extrasolar Planets Encyclopaedia, 2017. URL consultato il 10 novembre 2017.
- ^ Tomasz Nowakowski, Extremely massive exoplanet discovered in the Milky Way's bulge, in Phys.org, 6 novembre 2017. URL consultato il 10 novembre 2017.
- ^ Mike Wehner, Astronomers just spotted a planet so huge they aren't even sure it's really a planet, in BGR, 7 novembre 2017. URL consultato il 10 novembre 2017.
- ^ Nicholos Wethington, Dense Exoplanet Creates Classification Calamity, su universetoday.com, 6 ottobre 2008. URL consultato il 7 ottobre 2013.
- ^ (EN) Daniel Grether1, Charles H. Lineweaver, How Dry is the Brown Dwarf Desert? Quantifying the Relative Number of Planets, Brown Dwarfs, and Stellar Companions around Nearby Sun-like Stars, in The Astrophysical Journal, vol. 640, n. 2, 29 novembre 2005, DOI:10.1086/500161.