Olio di avocado
L'olio di avocado è un grasso vegetale estratto dal frutto della Persea americana (avocado). La pianta originaria del centroamerica è una delle poche oleoginose con una concentrazione di lipidi maggiore nella polpa del frutto (15-38%) piuttosto che nei semi (2-8%). La pianta viene oggi coltivata, in decine di diverse varietà, in molte zone temperate-calde o sub tropicali del globo: Messico, Repubblica Domenicana, Nuova Zelanda, Indonesia,Australia, Perù, USA, Colombia, Brasile, Kenya. Con una produzione media di 17.000 tonnellate l'anno (2016-2018) il Messico è il maggior produttore mondiale di olio di avocado. il principale utilizzo è come ingrediente cosmetico ma recentemente sta emergendo un suo utilizzo alimentare come alternativa, con un sapore meno pungente, dell'olio di oliva.[1]
Non esiste uno standard internazionale, analogo a quello dell'olio di oliva,[2] per classificare la qualità dell'olio di avocado per uso alimentare, ma in alcuni paesi si tende ad utilizzare l'aggettivazione "extravergine" per quello spremuto a freddo e non raffinato. Come l'olio extra vergine di oliva, l'olio di avocado spremuto a freddo non raffinato, conserva il sapore e le caratteristiche cromatiche della polpa del frutto.
All'olio di avocado è stato attribuito il nome INCI: PERSEA GRATISSIMA OIL , numero CAS: 8024-32-6 e numero EINECS: 232-428-0.
Alla sua frazione solida: PERSEA GRATISSIMA BUTTER con gli stessi numeri CAS e EINECS.
Estrazione
modificaPer la produzione dell'olio vengono utilizzati i frutti scartati dalla commercializzazione del frutto fresco, perché troppo piccoli o danneggiati.
Poiché l'avocado è una coltura per tutto l'anno, alcuni impianti per la lavorazione dell'olio d'oliva, in particolare in Australia e Nuova Zelanda, trattano l'olio d'oliva durante la stagione delle olive e l'olio di avocado durante il resto dell'anno. La spremitura a freddo è caratterizzata da procedure meccaniche, ad esempio estrusione o pressatura, senza l'applicazione di calore. Inoltre, l'olio può essere purificato solo mediante lavaggio, sedimentazione, filtrazione e centrifugazione.[2] Per la produzione cosmetica si privilegia un olio di avocado raffinato, deodorato e decolorato.
Dopo l'essiccazione della polpa di avocado per rimuovere quanta più acqua possibile l'estrazione più comune avviene con solventi (es. esano) a temperature elevate.
Per utilizzi specifici è stata utilizzata anche l'estrazione con CO2 supercritica.
Caratteristiche
modificaL'olio di avocado è una miscela eterogenea di lipidi, soprattutto trigliceridi ( oltre il 95%). L'olio non raffinato ha un colore dall'ambra al verde smeraldo dovuto alla clorofilla (fino a 20 µg/g) e carotenoidi (fino a 4 µg/g) contenuti. Per la produzione cosmetica viene commercializzato prevalentemente un prodotto raffinato, di colore giallino più o meno tenue a seconda del processo di decolorazione. I parametri chimico fisici tipici variano tra l'olio non raffinato e quello raffinato[3]:
olio di avocado non raffinato | |
---|---|
acidità (come acido oleico libero), in % | MAX 5,0 |
umidità, in % | MAX 0,5 |
densità relativa a 25 °C (g/ml) | MIN 0,910 MAX 0,920 |
numero perossidi, in meq.O2/Kg | MAX 10,0 |
olio di avocado raffinato | |
acidità (come acido oleico libero), in % | MAX 0,1 |
umidità, in % | MAX 0,1 |
densità relativa 25 °C (g/ml) | MIN 0,908 MAX 0,921 |
numero perossidi, in meq.O2/Kg | MAX 2,0 |
indice di rifrazione a 25 °C | MIN 1,462 MAX 1,470 |
numero saponificazione in mgKOH/g | MIN 170,0 MAX 198,0 |
numero iodio | MIN 82,0 MAX 90,0 |
Composizione
modificaIn tutti gli oli vegetali la composizione può variare in funzione della cultivar, delle condizioni ambientali, della raccolta, della estrazione e della lavorazione. Nel caso dell'olio di avocado il grande numero di diverse varietà della pianta e la coltivazioni in territori con condizioni climatiche anche molto diverse rende i dati particolarmente disomogenei.[4][5][6]
Concentrazione percentuale sul totale di acidi grassi rilevata in diversi studi (MIN-MAX) | ||||
---|---|---|---|---|
acido grasso | notazione delta[7] | [8] | [5] | [6] |
acido miristico | 14:0 | 0-0 | 0,02-0,06 | nd |
acido pentadecanoico | 15:0 | nd | 0,01-0,04 | nd |
acido palmitico | 16:0 | 13,0-22,0 | 10,8-30,4 | 12,2-21,1, |
acido ipogeico | 16:1Δ7c | nd | 0,08-0,22 | nd |
acido palmitoleico | 16:1Δ9c | 4,0-10,0 | 3,1-11,4 | nd |
acido cis palmitovaccenico | 16:1Δ11c | nd | 0,05-0,16 | nd |
acido margarico | 17:0 | 0-0 | 0,01-0,05 | nd |
acido margaroleico | 17:1Δ9c | 0-0,1 | nd | 0,01-0,08 |
acido stearico | 18:0 | 0,35-1,0 | 0,37-0,79 | 0,24-1,45 |
acido oleico | 18:1Δ9c | 55,0-68,0 | 45,1-64,8 | 40,7-74,3 |
acido asclepico | 18:1Δ11c | nd | 7,3-10,4 | nd |
acido linoleico | 18:2Δ9c,12c | 9,0-15,0 | 8,3-12,8 | 8,3-20,9 |
acido linoleico trans | 18:2Δ9t,12t | 0-0 | 0,01-0,06 | nd |
acido α-linolenico | 18:3Δ9c,12c,15c | 0-2,0 | 0,44-1,15 | 0,44-3,19 |
acido arachico | 20:0 | 0-0,2 | 0,03-0,11 | nd |
acido gadoleico | 20:1Δ11c | 0-0,2 | 0,07-0,22 | nd |
acido beenico | 22:0 | 0-0,4 | 0,01-0,08 | nd |
acido lignocerico | 24:0 | 0-0,1 | nd | nd |
Legenda: nd = non ricercato |
Note
modifica- ^ Woolf A., Wong M., Eyres L., McGhie T., Lund C., Olsson S., Wang Y., Bulley C., Wang M., Friel E, Cecilia Requejo-Jackman, 2- Avocado oil, in Moreau R., Kamal-Eldin A. (a cura di), Gourmet and health-promoting specialty oils, pp. 73-125, ISBN 978-0-12-804351-6, OCLC 919920225. URL consultato il 6 dicembre 2019.
- ^ a b FAO, STANDARD FOR EDIBLE FATS AND OILS NOT COVERED BY INDIVIDUAL STANDARDS (PDF), in Codex Alimentarius International Food Standards.
- ^ Norma Mexicana NMX-F-052- SCFI-2008. Aceites y grasas-aceite de aguacate - especificaciones (PDF), 2008. URL consultato il 6 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2019).
- ^ SOFA - Seed Oil Fatty Acids, su sofa.mri.bund.de. URL consultato il 4 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2018).
- ^ a b (EN) G. D. Fernandes, R. B. Gómez-Coca e M. C. Pérez-Camino, Chemical characterization of commercial and single-variety avocado oils, in Grasas y Aceites, vol. 69, n. 2, 4 giugno 2018, p. 256, DOI:10.3989/gya.0110181. URL consultato il 5 dicembre 2019.
- ^ a b Marcos Flores, Carolina Saravia e Claudia E. Vergara, Avocado Oil: Characteristics, Properties, and Applications, in Molecules, vol. 24, n. 11, 10 giugno 2019, DOI:10.3390/molecules24112172. URL consultato il 5 dicembre 2019.
- ^ John Ohlrogge, Nick Thrower e Vandana Mhaske, PlantFAdb: a resource for exploring hundreds of plant fatty acid structures synthesized by thousands of plants and their phylogenetic relationships, in The Plant Journal, vol. 96, n. 6, 9 novembre 2018, pp. 1299-1308, DOI:10.1111/tpj.14102. URL consultato il 5 dicembre 2019.
- ^ CODEX COMMITTEE ON FATS AND OILS (a cura di), PROPOSED DRAFT REVISION TO THE STANDARD FOR NAMED VEGETABLE OILS(CXS 210-1999) (PDF), su fao.org.
Voci correlate
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