Opera nazionale di assistenza all'infanzia delle regioni di confine
L'Opera nazionale di assistenza all'infanzia delle regioni di confine (sigla ONAIRC) fu un istituto previdenziale italiano, nato nel 1919 a Roma come Istituto per l'Italia Redenta. Successivamente lo Stato aprì una Direzione generale a Trento e alcune direzioni regionali.
Opera Nazionale di Assistenza all'Infanzia delle Regioni di Confine | |
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Sigla | ONAIRC |
Istituito | 1919 |
Predecessore | Istituto per l'Italia Redenta |
Soppresso | 1977 |
da | Governo Andreotti III |
Successore | Ministero della Pubblica Istruzione |
Capo | Duchessa Elena d'Aosta (come presidente dell'Istituto per l'Italia Redenta) |
Sede | Roma (sede principale), Trento (direzione generale), Udine (direzione regionale Friuli Venezia Giulia) |
L'ente operò principalmente in Friuli-Venezia Giulia e in Trentino-Alto Adige allo scopo di assistere le popolazioni delle "terre redente", particolarmente tramite provvedimenti a favore della prima infanzia costruendo e gestendo scuole materne e preparando il personale didattico predisposto all'educazione dei bambini.
Per quanto riguarda il caso del Friuli-Venezia Giulia, gli asili e le scuole materne che si trovavano sotto la giurisdizione dell'AMG e del Territorio Libero di Trieste passarono sotto l'egida della Lega Nazionale (per il settore A) e, presumibilmente, sotto la direzione jugoslava per il settore B.
L'Ente inoltre aveva il compito di offrire e gestire corsi e scuole professionali e culturali per popolazioni di queste zone. Nel 1961 cambiò denominazione da ONAIR (Opera Nazionale di Assistenza all'Italia Redenta) a ONAIRC.
Con D.P.R. 4 luglio 1977 n. 599 l'ente venne soppresso dal Governo Andreotti III.
Onorificenze
modificaPubblicazioni
modifica- Michela Minesso, Welfare e minori. L'Italia nel contesto europeo del Novecento, Milano, FrancoAngeli Storia, 2011, ISBN 8856864738,.
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- Pdf dell'Archivio di Stato di Udine riguardante l'ONAIRC (PDF), su icar.beniculturali.it. URL consultato il 15 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).