Parco nazionale di Salonga
Il parco nazionale di Salonga è un parco nazionale della Repubblica Democratica del Congo situato nel bacino del fiume Congo. È la più grande riserva africana all'interno della foresta equatoriale.
Parco nazionale di Salonga | |
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Salonga National Park | |
Il fiume Luilaka che attraversa il parco | |
Tipo di area | Parco nazionale |
Codice WDPA | 1078 e 555697863 |
Class. internaz. | IUCN category II |
Stati | Repubblica Democratica del Congo |
Superficie a terra | 36.000 km² |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Parco nazionale di Salonga | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Naturali |
Criterio | (vii) (x) |
Pericolo | 1999-2021 |
Riconosciuto dal | 1984 |
Scheda UNESCO | (EN) Salonga National Park (FR) Parc national de la Salonga |
Tra gli animali del parco meritano menzione i bonobo, le scimmie di Salonga, i pavoni rossi dello Zaire, gli elefanti della foresta ed i coccodrilli africani.
Il parco venne inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1984. In seguito alla guerra civile nella metà orientale dello stato e a causa della scarsa protezione dell'ambiente naturale e dei progetti di sfruttamento petrolifero dell'area, il sito è stato considerato a rischio dal 1999 al 2021[1].
Fauna
modificaSalonga è uno dei pochi posti africani, escluse le savane, dove gli animali sono relativamente facili da osservare: bonobi, pavoni del Congo, scimpanzé, leopardi, pangolini dalla coda lunga, pitoni delle rocce africani, coccodrilli del Nilo, elefanti di foresta, bufali di foresta, colobi rossi, okapi, antilopi bongo, cefalofi e potamocheri sono gli esemplari più diffusi.
Note
modifica- ^ (EN, FR) Salonga National Park (Democratic Republic of the Congo) removed from the List of World Heritage in Danger, su whc.unesco.org, 19 luglio 2021. URL consultato il 20 luglio 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco nazionale di Salonga
Collegamenti esterni
modifica- Wildlife Conservation Society, su wcs.org. URL consultato il 6 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2006).
- Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.