Pelitti
I Pelitti sono stati una famiglia di costruttori di strumenti musicali a fiato attiva in Lombardia dalla metà del XVIII secolo fino al primo decennio del XX secolo.
Storia
modificaA metà del XVIII secolo Luigi Pelitti fonda a Varese l'impresa di famiglia, che inizialmente realizza organi e clavicembali e successivamente si afferma nella produzione di ottoni. Gli succedono nel lavoro i figli Giovanni e Paolo. Il successo arriva con il trasferimento dell'azienda a Milano all'inizio del secolo successivo, ad opera di uno dei nove figli di Giovanni, Paolo (1802-1844), il quale intorno al 1830 si sposta a Genova per avviare una nuova impresa[1]. A Milano gli succede il fratello Giuseppe, e poi il figlio di questi, Giuseppe Clemente[2].
Giuseppe Pelitti (1811-1865)
modificaFu inventore di numerosi strumenti a fiato tra cui il bombardino (1835), un corno tenore a lungo usato nelle bande italiane, il pellittifero (1844), il pellittone (un basso dal suono molto potente) e il pelittone generale (1846), nonché di strumenti abbinati in un corpo unico (duplex)[3].
Giuseppe Clemente Pelitti (1837-1905)
modificaFiglio del precedente, fonda a Milano una propria azienda, che unisce con quella del padre dopo la sua morte. Giuseppe Clemente perfeziona il pellittone e produce il fagottone, controfagotto a dodici chiavi, ricevendo riconoscimenti internazionali. Inventa anche una tromba da bersagliere a un solo pistone (1870)[4]. L'azienda trova sede definitiva nel comune di Precotto e dopo la sua morte passa in gestione alla moglie Antonietta Corso, prima di cessare definitivamente l'attività nel 1915[4].
Albero genealogico
modificaLuigi Pelitti *1736 †? | |||||||||||||||||||
Giovanni *1775 †? | Paolo *1765 †? | ||||||||||||||||||
Giuseppe *1811 †1865 | Carlo *1818 †1864 | Paolo *1802 †1844 | Eugenio *? †? | Teresa *? †? | |||||||||||||||
Giuseppe Clemente *1837 †1905 | Teresa *? †? | Luigia *1848 †1854 | Luigi *? †? | Edoardo *? †? | Rosa *? †? | Giulia *? †? | Adelaide *? †? | ||||||||||||
Paolo *1860 †1898 | Eugenio *1861 †1887 | ||||||||||||||||||
Note
modifica- ^ Gazzetta di Genova, n.59, sabato 23 luglio 1831, p. 2.
- ^ Meucci (1994), p. 304.
- ^ Meucci (1994), pp. 305-306.
- ^ a b Scala (2005), pp. 275-278.
Bibliografia
modifica- Renato Meucci e Enrico Pelitti (traduzione inglese), The Pelitti firm: makers of brass instruments in 19th-century Milan (PDF), in Historic Brass Society Journal, vol. 4, 1994.
- Ferdinando Scala, Precotto, Villa e il regio viale per Monza. Storia, fatti e misfatti di un borgo antico, Graphot, 2005, ISBN 978-8897122845.
- Francesco Carreras, Cinzia Meroni, Brass Instrument Makers in Milan 1800–1850 (PDF), in Paolo Baccigaluppi, Martin Skamletz e Daniel Allenbach, Romantic brass - ein Blick zurück ins 19. Jahrhundert : Symposium 1, Schliengen : Ed. Argus, 2009, ISBN 978-3-931264-84-0.