Pier Paolo Calzolari
Pier Paolo Calzolari (Bologna, 21 novembre 1943) è un artista italiano. Vive e lavora a Lisbona, Portogallo.
Biografia
modificaSi forma a Bologna dove tiene la prima personale nel 1965 presso la Sala Studio Bentivoglio. Dall'anno successivo abbandona le tecniche pittoriche tradizionali; nel 1967 sempre presso lo Studio Bentivoglio presenta la performance intitolata Il filtro e benvenuto all'angelo con un riferimento all'opera di Pino Pascali. Diviene presto uno dei protagonisti dell'Arte povera. Tra i materiali più usati da Calzolari troviamo il ghiaccio, la margarina, il piombo fuso, le scritte al neon, materiali metallici, organici e naturali, malleabili, con una preferenza per le relazioni che implicano il concetto di trasformazione e aggiungendo agli oggetti fisici il suono come esperienza temporale. Nel movimento dell'arte povera si distingue per la qualità poetica e letteraria dei propri lavori con azioni al limite della performance (Canto sospeso, 1973). È presente alla Biennale di Venezia negli anni 1978, 1980 e 1990. Nel 1992 è a Documenta IX a Kassel. Negli anni Ottanta torna a lavori pittorici tradizionali con astrazioni di matrice metafisica ed esistenziale, peraltro già precedentemente presenti insieme a dimensioni di tipo affettivo.[1][2]
Nel 1994 un'importante retrospettiva gli viene dedicata alla Galleria nazionale del Jeu de Paume di Parigi e al Castello di Rivoli di Torino.
Esposizioni (selezione)
modificaCollettive
modifica- 1987
- Collection Sonnabend, Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; Cape Musée d'art contemporain, Bordeaux; Hamburger Bahnhof, Berlin; Galleria Nazionale d'Arte, Roma.
- 1984
- Coerenza in-coerenza. Dall'arte povera al 1984, Mole Antonelliana, Torino.
- 1975
- Video Art, Institute of Contemporary Art, Philadelphia.
- 1973
- X Quadriennale nazionale d'arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
- 1972
- Documenta V, Kassel.
- 1970
- Conceptual art Arte povera Land art, Galleria Civica d'Arte Moderna, Torino.
- Arte e critica 70. Segnalazioni, Galleria della Sala della Cultura, Modena.
- 1969
- Op Losse Schroeven situaties en cryptostructuren, Stedelijk Museum, Amsterdam.
- When attitudes become form, Kunsthalle, Berna.
- Anselmo, Boetti, Calzolari, Merz, Zorio, Galleria Sperone, Torino.
- 1968
- Arte povera - azioni povere, Amalfi.
- Teatro delle mostre, Galleria La Tartaruga, Roma.
- Arte povera - Im Spazio, Galleria La Bertesca, Genova.
- 1967-69
- Deposito d'arte presente, Torino.
Calzolari nei musei
modificaItalia
- Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
- Collezione Maramotti, Reggio Emilia
- Fondazione Biscozzi Rimbaud, Lecce
- Fondazione Giuliani[3], Roma
- Galleria civica d'arte moderna e contemporanea - (GAM), Torino
- Museo d'arte contemporanea del castello di Rivoli, Rivoli - Torino
- Museo d'arte moderna di Bologna - (MAMbo), Bologna
- Museo nazionale delle arti del XXI secolo - (MAXXI), Roma
- Pinault Collection - (Palazzo Grassi - Punta della Dogana), Venezia
- Collezione Roberto Casamonti, Firenze
Austria
Belgio
Francia
- Fond national d'art contemporain - (FNAC), Puteaux
- Fondation Marguerite et Aimé Maeght, Saint-Paul-de-Vence
- FRAC Bretagne, Châteaugiron[4]
- FRAC Champagne Ardenne - (Fond regional d'art contemporain Bretagne), Reims[5]
- FRAC Nord-Pas de Calais, Dunkerque[6]
- FRAC Picardie, Amiens[7]
- Musée d'Art Moderne et d'Art Contemporain - (MAMAC), Nizza
- Musée national d'Art Moderne Centre Georges Pompidou, Parigi
Stati Uniti
- Art Institute of Chicago, Chicago
- Glenstone, New York
- Museum of Fine Arts (Boston), Boston
- Solomon R. Guggenheim Museum, New York
Note
modifica- ^ Pirovano 1993, pp. 646-47.
- ^ Crispolti 1994, p. 62.
- ^ Fondazione Giuliani, su fondazionegiuliani.org. URL consultato il 15 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2020).
- ^ Bretagne, Fonds régional d'Art Contemporain Bretagne, su fracbretagne.fr. URL consultato il 15 marzo 2021.
- ^ FRAC Champagne Ardenne, su frac-champagneardenne.org. URL consultato il 15 marzo 2021.
- ^ FRAC Nord-Pas de Calais, su frac-picardie.org. URL consultato il 15 marzo 2021.
- ^ Frac Picardie, su frac-picardie.org. URL consultato il 15 marzo 2021.
Bibliografia
modifica- Carlo Pirovano (a cura di), Calzolari, Pier Paolo, in La pittura in Italia : Il Novecento/2 : 1945-1990, vol. 2, Milano, Electa, 1993, pp. 646-647, ISBN 88-435-3982-5.
- Enrico Crispolti, Gli anni dello smarginamento e della partecipazione, in La pittura in Italia : Il Novecento/3 : le ultime ricerche, Milano, Electa, 1994, pp. 17-157, ISBN 88-435-4840-9.
Voci correlate
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 95896379 · ISNI (EN) 0000 0000 9192 9763 · SBN CFIV009054 · ULAN (EN) 500034760 · LCCN (EN) n83220121 · GND (DE) 119205254 · BNF (FR) cb124036026 (data) · J9U (EN, HE) 987012330208805171 |
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