Pietro Inzani
Pietro Inzani, detto Aquila Nera (Monastero di Morfasso, 3 dicembre 1914 – Ferriere, 7 gennaio 1945), è stato un militare e partigiano italiano, tenente del corpo degli alpini.
Biografia
modificaPartecipa alla seconda guerra mondiale come tenente medico, dopo l'8 settembre 1943 partecipa attivamente alla resistenza, organizza una banda partigiana in Val d'Arda.
Collabora all'organizzazione e al comando della 38ª Brigata Garibaldi sotto la guida di Wladimiro Bersani. Emilio Canzi lo chiama all'interno del Comando Unico, come Capo di Stato Maggiore.
Ai primi di gennaio del 1945 come comandante del settore Val Nure in uno scontro a fuoco con le formazioni nazifasciste viene prima ferito e quindi catturato dopo essere stato sottoposto a tortura viene fucilato. Il suo posto al posto di comando verrà preso da Pio Godoli "Renato".
Onorificenze
modifica— Ferriere (Val Nure) 8 gennaio 1945 [1]
Riconoscimenti
modificaDopo la sua morte la divisione prenderà il nome "Divisione Pietro Inzani", Ferriere gli ha dedicato una scuola e un cippo sul luogo della fucilazione.
Note
modifica- ^ Copia archiviata, su partigiani-piacentini.net. URL consultato il 23 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008). Sito Partigiani piacentini
Collegamenti esterni
modifica- Pietro Inzani, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Rivista Anarchica Bologna, su anarca-bolo.ch.
- Anpi Piacenza, su partigiani-piacentini.net. URL consultato il 1º aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).