Pimelia bipunctata
Pimelia bipunctata (Fabricius, 1781) è un coleottero della famiglia Tenebrionidae che vive in ambienti particolarmente aridi e sabbiosi.[1]
Descrizione
modificaL'imago (adulto) misura tra i 15 e i 18 mm di lunghezza[2]. La forma è tondeggiante e le elitre sono di colore nero[3] e caratterizzate da elaborate costolature; come nelle altre specie del genere, esse sono saldate tra loro[4], rendendo l'insetto inadatto al volo.
Biologia
modificaLa specie è in generale saprofaga[1]. Oltre ai cadaveri di piccoli animali si alimenta anche con semi, escrementi e, a volte, viene osservata mentre assume comportamenti quasi da predatore, nutrendosi di insetti malati o prossimi alla morte[5] e di stadi immaturi di lepidotteri. Si muove durante il giorno, specie nelle prime ore dopo l'alba e verso il crepuscolo, mentre le ore più calde della giornata vengono trascorse sotto la sabbia. A sua volta viene predata da coleotteri carnivori di grandi dimensioni come Scarites buparius.[3]
Distribuzione e habitat
modifica- Distribuzione
- Zone costiere del Mediterraneo, in particolare nel sud della Francia e in Italia,[6] dove sono presenti altre specie di Pimelia ma con areali diversi, come ad esempio Pimelia rugulosa che si trova in Italia meridionale, anche sulle coste dell'Adriatico.[3]
- Habitat
- La specie è infeudata alle aree sabbiose costiere ed in particolare a spiagge e dune, quando queste non sono eccessivamente disturbate dalle attività umane.
Tassonomia
modificaLa specie Pimelia bipunctata venne descritta dal naturalista Johan Christian Fabricius nel 1781.[7]
Note
modifica- ^ a b Gabriele Pozzi, Insetti d’Italia e d’Europa, collana Le guide di Airone, Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 1988, p. 178, ISBN 8837410336.
- ^ (FR) Philippe Martin, La nature méditerranéenne en France, Ecologistes de l'Euzière, 1997, ISBN 9782603010433. URL consultato il 15 luglio 2021.
- ^ a b c Stefano Martellos, Pimelia bipunctata (Fabricius, 1781) e Pimelia rugulosa Germar, 1824, su csmon-life.eu, Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Scienze della Vita. URL consultato il 14 luglio 2021.
- ^ Carlo Emery, Artropodi, in Corso di zoologia sistematica, per uso degli studenti delle università, E. Loescher, 1884, p. 158, ISBN non esistente. URL consultato il 14 luglio 2021.
- ^ Pimelia bipunctata - lo spazzino delle spiagge, su naturamediterraneo.com, Natura Mediterraneo. URL consultato il 14 luglio 2021.
- ^ (EN) Louis Figuier, The Insect World: Being a Popular Account of the Orders of Insects, Library of Alexandria, 2020, ISBN 9781465611376. URL consultato il 9 luglio 2021.
- ^ Leibniz Institut für Evolutions und Biodiversitätsforschung, Pimelia bipunctata Fabricius.
Bibliografia
modifica- Essai monographique sur le genre pimelia, Sénac, H. Paris, 1884
- (EN) Pimelia bipunctata Fabricius, su fauna-eu.org, Museum für Naturkunde - Leibniz Institut für Evolutions und Biodiversitätsforschung, 1781.
Altri progetti
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