Situata lungo la costa del Mar Ligure, Livorno è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale che turistico, centro industriale di rilevanza nazionale e, tra tutte le città toscane, è solitamente ritenuta la più giovane, sebbene nel suo territorio siano presenti testimonianze storiche di epoche remote sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Il porto di Livorno, situato sul Mar Ligure, è il principale porto della Toscana ed uno dei più importanti porti italiani e dell'intero Mar Mediterraneo, sia per il traffico passeggeri che, soprattutto, per quello merci (che si attestano ad oltre 32 milioni di tonnellate per l'anno 2007).
Lo scalo livornese in origine era posto ai margini di Porto Pisano, il complesso sistema portuale che si estendeva tra l'allora villaggio labronico e Pisa. Con il lento decadimento della Repubblica pisana e la sempre più scarsa manutenzione per le sue strutture portuali, la piccola insenatura posta presso Livorno assunse maggiore rilevanza.
Armando Picchi (Livorno, 20 giugno 1935 – Sanremo, 26 maggio 1971) è stato un calciatore italiano.
Esordì nel Livorno nella stagione 1954/55 da mezzala. All'inizio la sua carriera sembrò stentare, ma decisiva fu l'intuizione dell'allenatore Mario Magnozzi, il quale decise di spostarlo in difesa, da terzino destro. Da terzino guadagnò ben presto il posto da titolare. Rimase al Livorno per cinque stagioni, giocando complessivamente 105 partite con 5 goal all'attivo. Nel 1960 fu ingaggiato dalla SPAL, allora militante in Serie A . Fu una stagione magnifica per la squadra di Paolo Mazza che raggiunse il quinto posto in classifica (traguardo mai più toccato dalla squadra ferrarese). Picchi offrì un rendimento straordinario e l'Inter decise di puntare su di lui pagandolo 24 milioni, la cessione definitiva di Massei, Matteucci e Valadè, ovvero una contropartita veramente ingente per l'epoca.