Procolo e Nicea
I santi Procolo e Nicea (Pozzuoli, II/III secolo - Pozzuoli, 249) sono due martiri puteolani venerati dalla Chiesa cattolica.
Santi Procolo e Nicea | |
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I due santi dipinti da Artemisia Gentileschi per il duomo di Pozzuoli | |
Diacono, laica e martiri | |
Nascita | Pozzuoli, II - III secolo |
Morte | Pozzuoli, 249 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | duomo di Pozzuoli |
Ricorrenza | 18 ottobre |
Attributi | palma |
Agiografia
modificaSecondo Jean Bolland e Camillo Tutini a Pozzuoli nell'anno 249 durante la persecuzione dell'imperatore Decio furono martirizzati il diacono Procolo, omonimo del santo patrono della stessa città, e sua madre Nicea entrambi esponenti del patriziato puteolano. Secondo la tradizione i due santi furono seppelliti nel duomo di Pozzuoli e lì venerati.
Nell'arte
modificaTra il 1636 e il 1637, su commissione del vescovo Martín de León Cárdenas, i due martiri furono rappresentati dalla pittrice Artemisia Gentileschi nella tela Santi Procolo e Nicea per il coro della cattedrale di Pozzuoli insieme ad altri due quadri: San Gennaro nell'anfiteatro di Pozzuoli e la Adorazione dei Magi.
Nel maggio del 2014 il dipinto ad olio su tela, dopo essere stato conservato al museo di Capodimonte per circa cinquant'anni, è ritornato nella sua collocazione originaria a seguito della riapertura al culto della cattedrale.
Bibliografia
modifica- Scipione Mazzella, Sito, et Antichità della città di Pozzvolo e del svo amenissimo distretto, Napoli 1591
- Angelo D'Ambrosio, Storia di Pozzuoli… in pillole, Pozzuoli 1959