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Shakespeare su Wikipedia
«Siamo fatti della sostanza di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita.»
Vetrina
Il teatro elisabettiano è stato uno dei periodi artistici di maggior splendore del teatro britannico. Esso viene collocato tradizionalmente fra il 1558 e il 1625, durante i regni dei sovrani britannici Elisabetta I d'Inghilterra e Giacomo I d'Inghilterra. Il termine, nella sua accezione di teatro rinascimentale inglese, si estende ai fenomeni teatrali fioriti nel periodo che va dalla riforma anglicana alla chiusura dei teatri nel 1642, a causa del sopraggiungere della Guerra Civile, comprendendo quindi anche buona parte del regno di Carlo I.
Il teatro di tutto il periodo viene tradizionalmente associato a due grandi figure: la regina Elisabetta (1533-1603), da cui trae il nome, e il drammaturgo William Shakespeare (1564-1616), massimo esponente di questo periodo e considerato tuttora uno dei maggiori autori teatrali a livello mondiale.La vita
William Shakespeare (1564 – 1616) è stato un drammaturgo e poeta inglese. È considerato uno dei più importanti drammaturghi di sempre. Benché fosse già molto popolare in vita, divenne incredibilmente famoso dopo la sua morte e i suoi lavori furono esaltati e celebrati da numerosi ed importanti personaggi dei secoli seguenti.
Shakespeare visse a cavallo fra il XVI e il XVII secolo, un periodo in cui si stava realizzando il passaggio dalla società medioevale al mondo moderno. Nel 1558 sul trono del regno era salita Elisabetta I d'Inghilterra, inaugurando un periodo di fioritura artistica e culturale che da lei prese il nome.
La mancanza di notizie biografiche su William Shakespeare è stata a lungo oggetto di dibattito, tanto da far ipotizzare l'attribuzione delle opere a diversi autori. Negli ultimi secoli, tuttavia, sono emersi tali e tanti documenti al riguardo da poter affermare che della sua vita ormai si conosce più d'ogni altro drammaturgo suo contemporaneo...Le opere
Fatta eccezione per due poemetti giovanili (Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia), Shakespeare non si è mai curato di dare alle stampe le proprie opere; d’altra parte a quel tempo non vi era interesse a farlo: le opere teatrali erano di proprietà della compagnia e pubblicarle avrebbe significato mettere nelle mani di compagnie rivali i propri copioni. Le opere di Shakespeare oggi in nostro possesso si basano quindi su copie illegali, spesso malandate, dell’epoca (i cosiddetti bad Quartos) e soprattutto sulle edizioni in-folio pubblicate dopo la sua morte. La prima e la più importante di queste è quella stampata nel 1623 dai suoi amici John Heminge e Henry Condell (Mr. William Shakespeare’s Comedies, Histories & Tragedies). L’in-folio comprende trentasei opere teatrali suddivise per categoria: commedie, drammi storici, tragedie.
Risorse
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Lo sapevi che?
Amleto (The Tragical History of Hamlet, Prince of Denmark) è una delle tragedie shakesperiane più conosciute e più citate. Fu scritta probabilmente tra il 1600 e l'estate del 1602. È tra le opere più frequentemente rappresentate in quasi ogni paese occidentale, ed è considerata un testo cruciale per attori maturi. Il monologo di Amleto "essere o non essere" (Atto III, scena I), il passaggio più famoso del dramma, vanta una immensa gamma di interpretazioni sui palcoscenici di tutto il mondo.
Amleto è una delle opere letterarie più conosciute al mondo, ed è stata tradotta in quasi ogni lingua del mondo.
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