Progetto:WikiAfrica/Share Your Knowledge/Tropenmuseum
Un percorso di accompagnamento che facilita la collaborazione tra istituzioni culturali e Wikipedia.
Share Your Knowledge | Partecipa | Linee guida | Storia e crediti | Valutazione |
Collaborazione tra Tropenmuseum e Wikimedia | |
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Questa pagina ha lo scopo di presentare una sintesi dei risultati del caso di collaborazione con il Tropenmuseum come esempio di progetto di cooperazione tra enti culturali internazionali e Wikimedia. In particolare, questa pagina mostra i risultati dell'iniziativa pilota "Share Your Knowledge" 2011-2012 (nel testo anche SYK), che contribuisce al Progetto WikiAfrica con il coinvolgimento di centri di ricerca e documentazione, enti di cooperazione internazionale e archivi. |
Tropenmuseum | |
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Tipologia | museo |
Data inizio | 2012 |
Referente | Frank Meijer, Projectmanager Museum digitization - Richard van Alphen, Coordinator applications collection digitalization |
Indirizzo | Amsterdam, Paesi Bassi |
Contributi | immagini |
Progetti | Wikimedia Commons |
Licenza | CC BY-SA 3.0 |
Sito | http://www.tropenmuseum.nl |
Template | commons:Template:WikiAfrica/Tropenmuseum |
Caso studio Wikipedia | Erica Litrenta (dicembre 2012) |
L'ente
modificaIl Tropenmuseum è un museo di antropologia fondato nei Paesi Bassi nel 1864, di proprietà e gestione del Royal Tropical Institute, fondazione per lo studio delle culture tropicali. Inizialmente pensato per dare risalto ai possedimenti coloniali olandesi, nel tempo il suo interesse si è allargato anche ad altri stati coloniali in Sud America, Africa e Asia occupandosi sempre di più di temi sociali generali come la povertà e la fame.
Storia della collaborazione
modificaAnche il Tropenmuseum (come già raccontato per The National Archives e il Brooklyn Museum) non è nuovo alle collaborazioni con Wikimedia. Coinvolto nel "lontano" 2009 dal chapter olandese, il museo aveva iniziato a rendere disponibili le proprie immagini ad alta risoluzione e non compresse sul Suriname e sull'Indonesia; il chapter indonesiano a questo proposito si è impegnato per la traduzione delle descrizioni nella propria lingua. Molte sono state restaurate digitalmente e alcune sono persino approdate alla Vetrina di Commons. Nel 2012 i contatti sono ripresi per via dell'interessamento del progetto WikiAfrica/Share Your Knowledge a far rientrare alcuni dei contenuti africani di proprietà del museo nel progetto. Il Museo ha nuovamente risposto con entusiasmo e dopo una fase di selezione dei contenuti dai propri archivi ha reso disponibili oltre 4000 file.
Inserimento dei contenuti sui siti della Wikimedia Foundation, reazioni, analisi
modificaLe foto, risalenti agli anni '70 del secolo scorso (ma le più antiche sono del 1865), sono state caricate su Commons dal tutor di progetto Michele Casanova. Per metà si tratta di immagini d'archivio mentre le restanti sono foto di manufatti creati dopo il 1850 e fino ai giorni nostri, dagli utensili agli strumenti musicali, dai giocattoli ai gioielli, dalle opere d'arte agli oggetti con funzioni religiose e rituali. La comunità, che da tempo appunto collabora per sfruttare al meglio le risorse donate dal Tropenmuseum, ha risposto presto impegnandosi soprattutto nella categorizzazione: solo nell'ultimo mese, per esempio, si sono dati particolarmente da fare gli utenti Judithcomm, DenghiùComm, JMK, Avron, Svajcr e Notafly. A dicembre 2012 il 2.5% (poco più di un centinaio) di immagini sono state inserite in qualche pagina di un progetto Wikimedia, in particolare sono presenti su 11 diverse Wikipedia, Wiktionary in polacco e Wikibooks in inglese. Le 4211 immagini hanno ricevuto almeno 70mila visite da fine luglio a fine novembre 2012: le più viste oltre a quelle inserite qui sopra riguardano particolari pratiche antiche come le scarificazioni o le deformità indotte al cranio tramite fasciature, in uso presso alcuni popoli.
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Ritratto di François Pollen
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Coltelli da lancio (arma cerimoniale e status symbol)
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Esterno della grande moschea di Kairouan
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Gruppo di danza da Ouarzazate
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Donna europea con bimbo piccolo trasportata in lettiga da uomini indigeni
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Un "bogin", esperto di rituali, si consulta con gli spiriti
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Un musicista Samo
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La Raffaelo Rubatino nel canale di Suez
Immagini prodotte
modifica- commons:Category:WikiAfrica_Tropenmuseum, 4211 file, oltre 70 mila visite tra fine luglio e fine novembre 2012
Versione in inglese
modificaPagine correlate
modificaBibliografia
modifica- South African family stories - Reflections on an experiment in exhibition making, Bulletins of the Royal Tropical Institute, ISBN 9789068324921, 2007
- Long live the president - Portrait-cloths from Africa, ISBN 9789460221002, 2010
- African Signs, ISBN 9789460220807, 2010
- Africa United – the road to 2010, ISBN 9789460220753, 2010
- Africa at the Tropenmuseum, ISBN 9789460221194, 2011
Collegamenti esterni
modifica- (NL) Comunicato del Tropenmuseum sulla partecipazione a WikiAfrica
- In the Land of the Emperor. An Expedition to Ethiopia (1930-1931), mostra 2012/2013
- Accenni sulla mostra permanente africana