Marcello, comunemente riferito dagli storici come Pseudo-Marcello (fl. V-VI secolo) è stato un autore anonimo di un documento paleo-cristiano, intitolato Passio sanctorum Petri et Pauli, in italiano conosciuto come Atti di Pietro e Paolo.

Biografia

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Secondo gli storici, gli Atti di Pietro e Paolo è un testo composto in greco antico tra il 450 e il 550. Si tratta di una rielaborazione di tradizioni apocrife riguardanti il martirio di Paolo.[1] Nel testo la furia dell'imperatore Nerone dopo il crollo del mago Simone è causa immediata del martirio di Pietro (e di Paolo).[2][3] Il suo autore concluse spesso le frasi con "Io, Marcellus, ho scritto ciò che vidi". Questo Marcellus si identificava quindi come un seguace dello stesso Simon Mago, che visse nel I secolo. Dato l'ovvio anacronismo, essendo scritto centinaia di anni dopo la morte di tale personaggio, gli studiosi soprannominato l'autore anonimo del testo "Pseudo-Marcello".[4] Non si hanno altre informazioni su questo autore.

Collegamenti esterni

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