10 membri FIFA: si contendono 3,5 posti per la fase finale. Il Brasile è qualificato direttamente come campione in carica.
Rimangono 9 squadre per 2,5 posti disponibili. Le qualificazioni si compongono di 3 gruppi di tre squadre, con partite di andata e ritorno. Le due migliori vincenti si qualificano alla fase finale, mentre la terza peggiore vincente accede allo spareggio contro la peggiore vincente dei gruppi della UEFA.
Il Cile accede allo spareggio intercontinentale contro l'Unione Sovietica, peggiore vincente dei gruppi della UEFA. Dopo il pareggio 0-0 all'andata a Mosca, l'URSS rifiutò di giocare l'incontro di ritorno, previsto per il 21 novembre 1973 all'Estadio Nacional de Chile di Santiago, perché la struttura era utilizzata dal regime militare cileno come campo di concentramento e di tortura dei dissidenti dopo il golpe dell'11 settembre. La richiesta sovietica di disputare l'incontro in campo neutro fu respinta dalla FIFA e la squadra non si presentò. I cileni erano regolarmente in campo e la partita ebbe inizio con una sola squadra; dopo la rete siglata nei primi secondi dai cileni (realizzato dal capitano Valdes), l'arbitro interruppe l'incontro che fu dato vinto a tavolino per 2-0 al Cile, qualificandolo per la fase finale del mondiale.[2]
^Il libro Historia de la Selección Chilena 1910-1998 (p. 53) attribuisce questo gol a Carlos Reinoso, esecutore del calcio di punizione che fu deviato in gol da Farías.