Raggio idraulico
Il raggio idraulico è un parametro che, con riferimento alla geometria di una determinata sezione trasversale, viene utilizzato nel dimensionamento di canali, condotte e altre opere idrauliche.
Definizione
modificaIl raggio idraulico, generalmente indicato con , è definito dalla seguente relazione:[1]
dove:
Proprietà
modificaLa corrente fluida che scorre in due sezioni trasversali di geometria differente ma con lo stesso raggio idraulico e cadente piezometrica, applica uno sforzo tangenziale sulla parete di uguale intensità;[2] infatti lo sforzo tangenziale nella sezione è dato da[3] , essendo il peso specifico dell'acqua e la cadente.
Esempi di calcolo
modificaNelle condotte in pressione a sezione circolare
modificaNelle condotte in pressione a sezione circolare di diametro interno , il perimetro bagnato è uguale alla circonferenza interna della sezione trasversale, cioè , l'area bagnata è uguale all'area della sezione trasversale, cioè , pertanto il raggio idraulico è:[1]
Nelle correnti a pelo libero
modificaNelle correnti a pelo libero, quindi in canali, nei fiumi o in condotte non in pressione, nel calcolo del perimetro bagnato bisogna considerare l'andamento geometrico della sezione trasversale senza tenere conto della parte superiore a diretto contatto con l'atmosfera.[4]
Di seguito si riportano i casi particolari di sezione trasversale rettangolare, trapezia e circolare, oltre che il caso di sezione irregolare.
Sezione rettangolare
modificaIn una sezione rettangolare di larghezza , in cui il tirante idraulico sia , il perimetro bagnato è , l'area bagnata è , pertanto il raggio idraulico è:
Se la sezione è molto larga, cioè , quindi , allora si può scrivere:[4]
Sezione trapezia
modificaConsiderando una sezione trasversale di forma trapezia, di base minore (lato piano di fondo), con le due pareti laterali inclinate rispetto all'orizzontale di , essendo l'angolo che esse formano con li piano orizzontale, e con tirante idraulico , si ha che il perimetro bagnato è , e che l'area bagnata è , perciò:[4]
Per si ha il caso di sezione rettangolare[5].
Sezione circolare
modificaConsiderando la sezione trasversale di un condotto circolare a pelo libero, si ha che il perimetro bagnato[6] è , e che l'area bagnata è[7] , quindi:[4]
dove:
- è il diametro interno del condotto in metri;
- è l'angolo al centro in radianti, del condotto, riferito alla corda costituita dalla larghezza del pelo libero, funzione del tirante idrico nella sezione[8] attraverso la relazione .
Sezione irregolare
modificaNel caso di alvei naturali di sezione irregolare, si considera la somma di ogni singola parte separabile, che sia un rettangolo, un triangolo o un trapezio.[non chiaro]
Note
modifica- ^ a b Çengel et al. (2007), p. 251.
- ^ Çengel et al. (2007), p. 434.
- ^ Citrini et al. (1987), p. 176.
- ^ a b c d Çengel et al. (2007), p. 435.
- ^ infatti: ;
- ^ essendo pari alla lunghezza dell'arco di circonferenza
- ^ essendo pari alla differenza tra l'area del settore circolare e l'area del triangolo isoscele di lati , e angolo al centro , cioè , ottenuta dal calcolo trigonometrico. Dato che è funzione di , quando allora e si sottrae automaticamente ad , mentre quando allora e si somma automaticamente ad . Quando allora quindi .
- ^ essendo la saetta relativa alla corda costituita dalla larghezza del pelo libero
Bibliografia
modifica- Yunus A. Çengel e John M. Cimbala, Meccanica dei fluidi, a cura di Giuseppe Cozzo e Cinzia Santoro, McGraw-Hill, 2007, ISBN 978-88-386-6384-0, OCLC 799749775.
- Duilio Citrini e Giorgio Noseda, Idraulica, 2ª ed., Milano, Casa Editrice Ambrosiana, 1987, ISBN 8808081044.