Rapimento delle studentesse a Chibok

Nell'aprile 2014 a Chibok, Nigeria, sono state rapite 276 studentesse da parte del gruppo terroristico Boko Haram e 98 di loro sono ancora in stato di prigionia, altre 57 sono riuscite fortunatamente a scappare. Successivamente nel paese numerose scuole furono prese di mira, con rapimenti e violenze fisiche, ma le autorità nigeriane non hanno condotto una singola indagine.[1]

Istituto

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Le ragazze rapite si trovavano in un istituto regionale che quindi comprendeva studentesse da tutto il paese. Dopo l'accaduto chiuse, insieme ad altre per motivi di sicurezza. Sono state inoltre intervistate poche delle donne scappate, che hanno affermato che oltre a loro, molte non ce l'avrebbero fatta, infatti alcune non sono state ancora trovate.[2]

Rapimenti

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Chibok
Stati  Nigeria

Attorno al 2020 e 2021 in altri stati come Niger, Katsina furono stati rapiti oltre 600 studenti, che hanno ribaltato la questione. Infatti il governo ha approvato la "Dichiarazione sulle scuole sicure", un impegno politico basato sulla protezione dell'istruzione e dall'abolizione dell'edificio scolastico a scopo militare. Ha inoltre iniziato una raccolta fondi per rendere le scuole più sicure, tuttavia il processo è stato rallentato a causa di mancanza di strategia nazionale.

  1. ^ amnesty.it, https://www.amnesty.it/nigeria-nove-anni-dal-rapimento-delle-ragazze-di-chibok/.
  2. ^ Viviana Mazza, Adaobi Tricia Nwaubani, Ragazze rubate, Mondadori, ISBN 9788852072802.

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