Rattus villosissimus
Rattus villosissimus (Waite, 1898) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'Australia.[1][2]
Rattus villosissimus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Rattus |
Specie | R.villosissimus |
Nomenclatura binomiale | |
Rattus villosissimus Waite, 1898 | |
Sinonimi | |
Mus longipilis, R.v.profusus |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaRoditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 130 e 225 mm, la lunghezza della coda tra 120 e 180 mm, la lunghezza del piede di , mm, la lunghezza delle orecchie tra 16 e 22 mm e un peso fino a 280 g.[3]
Aspetto
modificaLa pelliccia è lunga e arruffata. Le parti superiori variano dal giallo-brunastro chiaro al rossiccio, densamente ricoperte di lunghi peli grigio scuro, particolarmente sul dorso, mentre le parti inferiori sono color crema o grigio chiaro. La coda è più corta della testa e del corpo, uniformemente grigio scura e rivestita da 11 anelli di scaglie per centimetro. Le femmine hanno 6 paia di mammelle. Il cariotipo è 2n=50 FN=60.
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ una specie terricola e notturna. Vive in gruppi all'interno di estesi sistemi di tane e cunicoli.
Riproduzione
modificaSi riproduce quando le condizioni ambientali sono favorevoli.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è diffusa nelle zone aride e semi-aride dell'Australia Occidentale settentrionale, Territorio del Nord, Australia Meridionale settentrionale e Queensland occidentale.
Vive in aree ristrette delle zone aride e semi-aride dove è sempre presente acqua e cibo.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica R.villosissimus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Woinarski, J. & Aplin, K. 2008, Rattus villosissimus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Rattus villosissimus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Menkhorst & Knight, 2001.
Bibliografia
modifica- Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rattus villosissimus
- Wikispecies contiene informazioni su Rattus villosissimus