Remote Desktop Protocol
RDP (Remote Desktop Protocol) è un protocollo di rete proprietario sviluppato da Microsoft, che permette la connessione remota da un computer a un altro utilizzando l'interfaccia grafica (GUI) di Windows, usando di default la porta TCP e UDP 3389.[1]
I client RDP esistono per la maggior parte delle versioni di Microsoft Windows, Linux, Unix, macOS, Android, iOS e altri[2][3]. I server RDP ufficiali esistono per i sistemi operativi Windows nonostante ne esistano anche per i sistemi Unix-Like.[4][5].
L'applicazione (che usa il protocollo in oggetto) compresa in Microsoft Windows si chiama Connessione Desktop remoto (acronimo RdP).
I classici utilizzi di sessioni RdP sono:
- gli utenti si connettono al loro PC remoto oppure al proprio ambiente utente riservato sul server; con la diffusione della VPN e, soprattutto, delle soluzioni SaaS questo genere di impiego è molto diminuito nel tempo;
- i sistemisti (sys admin) si connettono al server o agli altri servizi di rete per eseguire operazioni amministrative senza dover avere accesso fisico agli apparati che eseguono i servizi o le applicazioni di dominio.
È ovvio che la macchina che esegue il sistema da raggiungere da remoto deve essere accesa.
FreeRDP
modificaFreeRDP[6] è una implementazione libera del protocollo RDP. Esso rispetta le Microsoft Open Specifications[7] ed è disponibile sotto i termini della licenza Apache 2.0.
Note
modifica- ^ (EN) Microsoft, How to change the listening port for Remote Desktop, su support.microsoft.com. URL consultato il 9 marzo 2014.
- ^ (EN) Microsoft, Descrizione RDP client, Windows, su support.microsoft.com. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Remmina, client RDP per Linux, su remmina.org. URL consultato il 9 marzo 2014.
- ^ (EN) xrdp, server RDP (FreeRDP) per Linux, su xrdp.org. URL consultato il 9 marzo 2014.
- ^ (EN) CoRD, server RDP per Mac, su cord.sourceforge.net. URL consultato il 9 marzo 2014. per Mac
- ^ (EN) FreeRDP, su freerdp.com. URL consultato il 9 marzo 2014.
- ^ (EN) Microsoft, Open Specifications, su msdn.microsoft.com. URL consultato il 9 marzo 2014.