Rifugio Regi
Il rifugio Regi è un rifugio alpino posto sulle Alpi Lepontine in Piemonte. Il Rifugio si trova in località Alpe Forno nel comune di Santa Maria Maggiore, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, a 1.888 m s.l.m. ed è gestito dalla sezione Vigezzo del Club Alpino Italiano.
Rifugio Regi | |
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Il Rifugio Regi | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Alpe Forno, Santa Maria Maggiore |
Catena | Alpi Lepontine |
Coordinate | 46°10′48.36″N 8°25′37.78″E |
Dati generali | |
Proprietà | Club Alpino Italiano, sezione della Val Vigezzo |
Periodo di apertura | Aperto da Giugno a Ottobre |
Capienza | 9 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Caratteristiche
modificaIl Rifugio Regi è un rifugio alpino non gestito, quindi un bivacco, che si trova in Val d'Ossola. Per accedervi serve avere le chiavi reperibili presso la sezione Vigezzo del CAI che lo gestisce. Il rifugio possiede un locale di emergenza sempre aperto a tutti anche in inverno. La struttura dispone di: 9 posti letto su tavolato con materassi e coperte, di acqua corrente esterna, camino per il riscaldamento, fornello a gas con bombola per cucinare, stoviglie, pannelli solari per l'illuminazione. Il rifugio che si trova in località Alpe Forno viene usato come punto di appoggio per l'ascesa al Pizzo la Scheggia. Il rifugio Regi venne acquistato nel 1987 dal Comune di Santa Maria Maggiore e inaugurato nel settembre dello stesso anno con il contributo della sezione Vigezzo del CAI.[1]
Accessi
modificaSi accede al rifugio da Arvogno in circa 3 ore passando dalle località Alpe Cortino (1285 mslm) e Alpe Anfirn (1524 mslm). In prossimita del bivacco passa il sentiero CAI M11.
Ascensioni
modificaNote
modifica- ^ storia del cai vigezzo, su caivigezzo.org.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rifugio Regi
Collegamenti esterni
modifica- sito ufficiale, su caivigezzo.org.
- gulliver.it, https://www.gulliver.it/itinerario/66237/ .
- estmonterosa.it, http://www.estmonterosa.it/rifugio-regi.html .
- R Armelloni, Alpi Lepontine, CAI, TCI, 1986.