Rugby a 15 nel 2002

stagione rugbistica


Attività internazionale

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È l'anno che precede la Coppa del Mondo 2003. Tre nazionali dominano la scena: Francia (vincitrice del Sei Nazioni, con il primo Grande Slam nella nuova formula a sei squadre), Nuova Zelanda (vincitrice del Tri Nations) e Inghilterra (capace di battere in 3 settimane Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica).

Negli altri tornei continentali, sorprendente vittoria della Corea del Sud in Asia, conferma dell'Argentina in Sudamerica e vittoria della Namibia in Africa.

Tornei per Nazioni

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Sei Nazioni-   FRANCIA
  Lo stesso argomento in dettaglio: Sei Nazioni 2002.
Il primo Grande Slam del "Sei Nazioni" va alla Francia.
1.   Francia 2.   Inghilterra 3.   Irlanda
4.   Scozia 5.   Galles 6.   Italia
Tri Nations   NUOVA ZELANDA
  Lo stesso argomento in dettaglio: Tri Nations 2002.
Dopo 5 anni il trofeo torna in Nuova Zelanda
1.   Nuova Zelanda 2.   Australia 3.   Sudafrica
Campionato europeo -   ROMANIA
  Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato europeo per nazioni di rugby 2001-2002.
nel torneo valido anche come pre-qualificazione ai mondiali, la Romania supera la Georgia con una sofferta vittoria a Tbilisi
1.   Romania 2.   Georgia 3.   Russia
4.   Spagna 5.   Portogallo 6.   Paesi Bassi
Triangolare del Sud Pacifico:   FIGI
  Lo stesso argomento in dettaglio: Pacific Tri-nations di rugby a 15 2002.
Il torneo vale anche come qualificazione alla Coppa del Mondo di rugby 2003
1.   Figi 2.   Samoa 3.   Tonga
Campionato Sudamericano :   Argentina
  Lo stesso argomento in dettaglio: Campionato sudamericano di rugby 2002.
1.   Argentina 2.   Uruguay
3.   Cile 4.   Paraguay
Il torneo "B" viene vinto dal Brasile
1.   Brasile 2.   Perù
3.   Venezuela 4.   Colombia
Asian Championship -   Sud Corea
  Lo stesso argomento in dettaglio: Asian Championship di rugby a 15 2002.
Clamoroso successo della Corea del Sud che torna campione d'Asia dopo 12 anni
1.   Corea del Sud 2.   Giappone
3.   Hong Kong 4.   Taiwan
La seconda divisione viene vinta dalla Thailandia
1.   Thailandia 2. Golfo Arabo
3.   Singapore 4.   Kazakistan
Giochi Asiatici:   Corea del Sud
  Lo stesso argomento in dettaglio: Rugby ai Giochi Asiatici 2002.
1.   Corea del Sud 2.   Giappone
3.   Sri Lanka 4.   Taiwan
Africa Top 6 :   Namibia
  Lo stesso argomento in dettaglio: Africa Cup 2002.
il torneo viene vinto dalla Namibia per il numero di mete segnate nella finale e si qualifica anche per la Coppa del Mondo di rugby 2003
1.   Namibia 2.   Tunisia

Qualificazioni mondiali

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa del Mondo di rugby 2003 (qualificazioni).

È l'anno clou per le qualificazioni mondiali, in cui si assegnano 10 dei 12 posti non assegnati per diritto.

  • Europa: Al termine di un lungo processo partito nel 2000, si disputano i gironi finali europei. Si qualificano agevolmente Italia, Romania, Irlanda e Georgia. La Russia si qualifica per ripescaggi, ma verrà squalificata all'inizio del 2003 a favore della Spagna.
  • Americhe: Qualificata di diritto l'Argentina, il Cile supera la serie di preliminari ed accede al girone finale dove però è superato da Uruguay, Canada (qualificate) e Stati Uniti (ai ripescaggi)
  • Asia: facile qualificazione per il Giappone con la Corea del Sud ai ripescaggi
  • Africa: il girone finale corrisponde all'Africa Cup 2002 con sofferta vittoria di misura per la Namibia sulla Tunisia
  • Oceania: Figi e Samoa si qualificano direttamente, mentre Tonga, terza classificata nella Poule "A", si gioca la qualificazione ai ripescaggi con la vincente della Poule B, ossia Papua Nuova Guinea.

Test di metà anno

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Test di metà anno nel rugby (2002).

A metà anno è tradizione che le selezioni di "rugby a 15", europee in particolare, ma non solo, si rechino fuori dall'Europa o nell'emisfero sud per alcuni test. Si disputano però anche molti incontri tra nazionali dello stesso emisfero Sud, che precedono, dal 1996, la disputa del Tri Nations.

Nel 2002 la tradizione non viene meno, malgrado le squadre europee sovente debbano fare i conti con molte assenze.

L'unica squadra europea a portare a casa un successo di qualche valore è l'Inghilterra che supera l'Argentina.

Test e Tour di metà anno 2002
  Russia in Giappone:  (19-59)

  Tonga in Giappone:  (41-29)

  Italia in Nuova Zelanda:  (10-64)

  Francia in Argentina e Australia:   (27-28)   (17-29) (25-31)

  Scozia in Nordamerica:   (23-26)   (65-23)

  Galles in Sudafrica:   (19-34) (8-19)

  Inghilterra in Argentina:   (26-18)

  Irlanda in Nuova Zelanda :   (6-15) (8-40)

  Argentina in Sudafrica:   (29-49)

  Samoa in Sudafrica:   (18-60)

  Figi in Nuova Zelanda:   (18-68)

Test di fine anno

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Test di fine anno nel rugby (2002).

Nel rugby a 15 è tradizione che a fine anno (ottobre-dicembre) si disputi una serie di incontri internazionali che gli europei chiamano "Autumn International" e gli appassionati dell'emisfero sud "Springtime tour". In particolare le nazionali dell'emisfero Sud si recano in tour in Europa.

Si conferma che le uniche tre nazionali in grado di contrastare le tre grandi squadre dell'emisfero sud sono Inghilterra (vincitrice su tutte e tre), Francia (che supera il Sudafrica e pareggia con gli All Blacks) e Irlanda che supera l'Australia.

Test e Tour di fine anno 2002
  Romania in Gran Bretagna:   (8-39)   (3-40)   (10-37)

  Australia in Europa:   (17-6)   (9-18)   (31-32)   (34-3)

  Sudafrica in Europa:   (10-30)   (6-21)   (3-53)

  Figi in Europa:   (14-58)   (17-64)   (22-36)

  Nuova Zelanda in Europa:   (28-31)   (20-20)   (43-17)

  Canada in Europa:   (21-32)   (3-35)

  Argentina in Europa:   (36-6))  (7-16)

Altri test

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Hong Kong
7 febbraio 2002
Hong Kong  57 – 8  Singapore

9 febbraio 2002Rep. Dominicana  20 – 10  Trinidad e Tobago

Zagabria
27 febbraio 2002
Zagreb XV0 – 74  Rep. Ceca

Lubiana
2 marzo 2002
Slovenia  29 – 21  Rep. Ceca

Tunisi
9 marzo 2002
Tunisia  14 – 3  Polonia

Harare
19 aprile 2002
Mashonaland Country Districts32 – 24  Uganda

21 aprile 2002Zimbabwe Pres. XV84 – 10  Zambia

Vienna
1º maggio 2002
Austria  13 – 58  Slovenia

Zenica
5 maggio 2002
Bosnia ed Erzegovina  19 – 11  Israele

Vancun
18 maggio 2002
Messico  0 – 5  Isole Cayman

Tarbes
26 agosto 2002
Tarbes15 – 29  Tunisia XV

  • Da segnalare anche il tour in Europa del Canada Under 23.

La Nazionale Italiana

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Si chiude l'era di Brad Johnstone dopo un "Sei Nazioni" con il secondo "whitewash" e il terzo "cucchiaio di legno" consecutivo.
Preceduto da un incontro di preparazione con una selezione di giocatori stranieri del campionato, il terzo Sei Nazioni comincia con una sconfitta (12-33) con la Francia, lanciata alla conquista del primo Grande Slam nella storia del torneo allargato a sei squadre[1].
Ma è la seconda partita con la Scozia a sancire la fine dell'era Johnstone. Una sconfitta pesante (12-29), con gli Azzurri che non segnano mete dal match con il Sudafrica dell'anno prima. Una partita dominata dagli scozzesi con gli azzurri allo sbando, in rotta con l'allenatore[2].
Due anni prima l'Italia aveva esordito proprio battendo la Scozia, e la sensazione è di aver perso due anni. Johnstone viene messo in discussione[3], confermato cerca di estromettere Alessandro Troncon dalla prima squadra[4]. Le partite successive saranno senza storia, con gli azzurri che cercano di limitare i danni[5] [6] e Johnstone se ne va lasciando dietro di sé un bilancio negativo, con oltre 80 giocatori schierati e solo 5 vittorie, una sola di prestigio contro la Scozia, le altre con Namibia, Uruguay, Romania e Figi.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sei Nazioni 2002.

Si parla di un ritorno del francese Georges Coste o di Pierre Berbizier o Alain Gaillard[7]. , ma alla fine si affida la squadra a John Kirwan, giunto pochi mesi prima come "secondo" di Johnstone e che lancia subito importanti proclami[8]. L'esordio è con un "tour" in Nuova Zelanda. Dopo una vittoria contro una modestissima selezione provinciale (manawato per 37-15)[9], segue una pareggio contro la selezione dei giocatori della seconda divisione della National Provincial Championship (35-35)[10] e una sconfitta pesante contro gli All Blacks (10-64) che spegne le illusioni[11][12].

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tour della nazionale di rugby XV dell'Italia 2002.

L'opera di Kirwan prosegue con le qualificazioni ai mondiali. Dovrebbe essere una formalità vincere il girone con le modeste Spagna e Romania per qualificarsi nel girone con Nuova Zelanda e Galles e giocarsi con quest'ultima la qualificazione ai quarti.
Invece, dopo la facile vittoria con la Spagna (50-3)[13], si soffre con la Romania. Il rischio è di finire nel "girone impossibile" ai mondiali con Irlanda, Australia e Argentina. Senza molte stelle, Diego Domínguez in primis, contro una squadra che dopo i rovesci dell'anno prima (9-81 con il Galles e 0-134 con l'Inghilterra) è stata affidata al francese Bernard Charreyre, tecnico francese poco famoso, pagato forse un decimo del CT azzurro, si vivono momenti di panico, quando dopo una buona partenza gli azzurri subiscono due mete e si trovano sotto per 14-13. Solo il piede di Gert Peens salverà gli azzurri dalla figuraccia vincendo per 25-17[14].

  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa del Mondo di rugby 2003 (qualificazioni).

Seguono i primi veri test per la squadra di Kirwan, contro Australia ed Argentina. Arrivano le peggiori due sconfitte contro queste squadre con un totale di 9 punti fatti e 70 subiti. Con l'Argentina non c'è partita malgrado il rientro di Diego Domínguez[15]. Un po' meglio il gioco, con Ramiro Pez al posto dell'infortunato Dominguez, ma non i risultati con l'Australia[16].

Roma
16 novembre 2002
Italia  6 – 36  ArgentinaStadio Flaminio

Genova
23 novembre 2002
Italia  3 – 34  AustraliaLuigi Ferraris

I Barbarians

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Clou della stagione, per il famoso club a inviti, è il trittico di maggio.

Northampton
14 maggio 2002
East Midlands  35 – 66  Barbarians

Londra
26 maggio 2002
Inghilterra XV  53 – 29  BarbariansTwickenham

Cardiff
29 maggio 2002
Galles XV  25 – 40  BarbariansMillennium Stadium

Edimburgo
1º giugno 2002
Scozia XV  27 – 47  BarbariansMurrayfield

Plymouth
12 novembre 2002
Combined Services  27 – 26  Barbarians

Tornei internazionali

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Super 12 Crusaders
Heineken Cup Leicester Tigers
European Shield Sale Sharks
Celtic league Leinster

Tornei Nazionali

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  • Africa:
  Sudafrica Currie Cup Blue Bulls
Vodacom Cup Golden Lions
  • Americhe
  Argentina Nacional de Clubes Alumni
Interprovinciale Buenos Aires
Camp. di Buenos Aires San Isidro
  Brasile Campionato São José (SP)
  Canada Super League Vancouver Crimson Tide
  Stati Uniti Superleague Aspen
  • Europa:
  Irlanda All Ireland league Sgannon
Interprovinciale
  Galles WRU Challenge Cup Pontypridd RFC
   Welsh Scottish League Llanelli RFC
  Inghilterra Coppa London Irish
Campionato delle Contee Gloucestershire
Campionato Leicester Tigers
  Francia Camopionato Biarritz
Coupe de Ligue La Rochelle
  Italia Coppa Non disputata
Campionato Viadana
  Scozia Campionato Hawick
  Georgia Campionato Datvebi
  Portogallo Campionato
Coppa
  Romania Campionato Dinamo Bucarest
  Russia Campionato Yenisey-STM
  Spagna Coppa UCM Madrid 2012
Campionato VRAC Valladolid
  Finlandia Campionato Helsinki RUFC
  • Oceania:
  Nuovo Galles del Sud Shute Shield Eastwood
Tooheys New Cup Eastwood
  Queensland Premier Rugby Canberra
  Australia Shield New South Wales Country Cockatoos
Interstate
  Nuova Zelanda National Provincial Championship Auckland

Altri progetti

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