SOCAR
La State Oil Company of Azerbaijan Republic (SOCAR), in lingua azera Azərbaycan Respublikası Dövlət Neft Şirkəti, è una società produttrice di petrolio e gas naturale di proprietà dell'Azerbaigian.
State Oil Company of Azerbaijan Republic (SOCAR) | |
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Stato | Azerbaigian |
Fondazione | 13 settembre 1992 |
Fondata da | Rovnag Abdullayev |
Sede principale | Baku |
Settore | Petrolifero |
Prodotti | petrolio e gas naturale |
Sito web | socar.az/az/home, www.socarenergy.ch/, socar.ge e www.sgp.ge |
Storia
modificaLa società fu fondata il 13 settembre 1992 dalla fusione di due aziende petrolifere di stato azere, la Azerineft State Concern e la Azerneftkimiya Production Association. L'operazione fu ordinata per decreto dal presidente Abülfaz Elçibay[1][2].
La compagnia è un'importante fonte di reddito per il regime autoritario dell'Azerbaigian[3] ed è spesso associata alla corruzione diffusa in paese. Secondo un sondaggio del 2011 svolto da Transparency International sulle pratiche anticorruzione di quarantaquattro compagnie petrolifere, quella azera si classificò all'ultimo posto[4]. Secondo Frank Schwabe, deputato del Bundestag tedesco e membro dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, SOCAR sarebbe uno "strumento centrale di guida per la politica estera e sportiva dell'autoritario presidente dell'Azerbaigian"[5]. In Germania, l'impresa azera svolgerebbe un ruolo rilevante nelle attività di lobbying e di corruzione oltre che di riciclaggio di denaro[6].
Caratteristiche
modificaEstrae petrolio e gas naturale, gestisce due raffinerie di petrolio azere e la realizzazione di oleodotti e gasdotti in tutto il paese; sovrintende i consorzi internazionali che sviluppano nuovi progetti in Azerbaigian. Ha un valore di 20 miliardi di dollari.
Distributori di carburante
modificaCon il marchio "SOCAR" l'impresa ha una rete di distributori di carburanti in Azerbaigian, Georgia, Romania, Ucraina e Svizzera.
La prima stazione di servizio fu aperta in Georgia nel 2008, sotto la supervisione della controllata Socar Georgia Petroleum[7], seguita nel 2010 dalle prime aperte nel paese d'origine[8].
Nel 2011, fu aperto il primo distributore in Ucraina[9] e SOCAR acquistò dalla ExxonMobil la controllata Esso Schweiz con più di 160 stazioni di servizio in Svizzera[10]. La società fu rinominata SOCAR Energy Switzerland e i primi distributori a ricevere il nuovo marchio furono quelli di Zurigo il 25 settembre 2012[11].
Sempre nel 2011, SOCAR entrò anche nel mercato dei carburanti rumeno acquistando Romtranspetrol, una società con sede in Botoșani[12].
Note
modifica- ^ (EN) Azerbaijan Since Independence, M.E. Sharpe, 2011, p. 218, ISBN 9780765630049.
- ^ {{{title}}}, su azerbaijan.az (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2017).
- ^ (EN) Audrey L. Altstadt, Frustrated Democracy in Post-Soviet Azerbaijan, Columbia University Press, 23 maggio 2017, ISBN 978-0-231-80141-6.
- ^ (DE) Basler Kantonalbank setzt NGO vor die Tür, su tageswoche.ch, 21 dicembre 2012. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ (DE) Schweizer EM-Spiel in Aserbaidschan - Kulisse für Despoten, su deutschlandfunk.de. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ Nina Katzemich, Thomas Bareiß: Wie nah steht er den Aserbaidschan-Lobbynetzwerken?, su lobbycontrol.de, 2 maggio 2021. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ (EN) SOCAR opens more filling stations in Georgia, Romania, su azernews.az, 24 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2016).
- ^ (EN) Number of SOCAR petrol stations in Romania exceeds company's filling station net in Azerbaijan, su abc.az, 3 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) SOCAR's filling stations in Ukraine reach 40, su en.apa.az, 15 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ (EN) SOCAR acquires Esso Schweiz from ExxonMobil, su socarenergy.ch, 16 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2016).
- ^ (EN) SOCAR opens its first premium service station in Switzerland, su socar.az, 26 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2021).
- ^ (EN) SOCAR expands its gas station network and plans new investments, su govnet.ro, 17 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su SOCAR
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su socar.az.
- (DE, FR, IT, EN) Sito ufficiale, su socarenergy.ch.
- (EN) Sito ufficiale, su socar.ge.
- (KA) Sito ufficiale, su sgp.ge.
- SOCAR (canale), su YouTube.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 300333278 · ISNI (EN) 0000 0004 0446 0266 · LCCN (EN) no2013046801 · GND (DE) 1051339332 |
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