Salvi Huix i Miralpeix
Salvi Huix i Miralpeix (in spagnolo Salvio Huix Miralpéix; Santa Margarida de Vallors, 22 dicembre 1877 – Lérida, 5 agosto 1936) è stato un vescovo cattolico spagnolo. Fu uno dei dodici vescovi assassinati dai repubblicani durante la Guerra civile spagnola. È stato beatificato il 13 ottobre 2013[1] a Tarragona in una cerimonia solenne in cui sono stati beatificati 522 martiri delle persecuzioni anticlericali avvenute nel corso della Guerra civile spagnola.
Salvio Huix Miralpéix, C.O. vescovo della Chiesa cattolica | |
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In Tuo verbo laxabo rete | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 22 dicembre 1877 a Santa Margarida de Vallors |
Ordinato presbitero | 19 settembre 1903 dal vescovo José Torras y Bages |
Nominato vescovo | 16 febbraio 1928 da papa Pio XI |
Consacrato vescovo | 15 aprile 1928 dall'arcivescovo Federico Tedeschini (poi cardinale) |
Deceduto | 5 agosto 1936 (58 anni) a Lérida |
Beato Salvio Huix Miralpéix, C.O. | |
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Vescovo e martire | |
Nascita | Santa Margarida de Vallors, 22 dicembre 1877 |
Morte | Lérida, 5 agosto 1936 (58 anni) |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | 13 ottobre 2013 da papa Francesco |
Ricorrenza | 6 novembre |
Attributi | Bastone pastorale |
Biografia
modificaStudiò al seminario di Vic e il 19 settembre 1903 fu ordinato sacerdote dal vescovo Josep Torras i Bages. fu viceparroco a Coll e a Sant Vicenç de Castellet.
Nel 1907 emise la professione solenne per entrare nella Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri.
Il 16 febbraio 1928 fu nominato amministratore apostolico di Ibiza e fu consacrato vescovo il 15 aprile dello stesso anno dall'arcivescovo Federico Tedeschini. Il 28 gennaio 1935 divenne vescovo di Lérida e il 5 maggio seguente prese possesso della diocesi, succedendo a Manuel Irurita sulla cattedra diocesana.
Quando durante la Guerra civile i repubblicani assaltarono il palazzo vescovile nel luglio del 1936 si diede alla fuga e trovò rifugio in casa di parenti dei suoi portinai. Per evitare di esporli a rappresaglie si consegnò ad un posto di blocco. Fu rinchiuso nel carcere di Lérida con altri cattolici, ecclesiastici e laici. Fu prelevato dal carcere con venti laici, trasferito al cimitero di Lérida e fucilato.
È in corso il suo processo di canonizzazione: nel 1952 ha ottenuto il titolo di servo di Dio e nel 2011 gli è stato riconosciuto il titolo di martire, perché ucciso in odium fidei.[2]
Genealogia episcopale
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Papa Pio X
- Papa Benedetto XV
- Cardinale Federico Tedeschini
- Vescovo Salvio Huix Miralpéix, C.O.
Note
modifica- ^ Beatificazione di Mons. Miralpeix, su oratoriosanfilippo.org. URL consultato il 17 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
- ^ Promulgazione decreto sul martirio
Bibliografia
modifica- (ES) Antonio Montero Moreno, Historia de la persecución religiosa en Espana (1936-1939), Madrid, 1961
- Mons. Salvio Huix y Miralpeix in "L'Oratorio di san Filippo Neri", n. 7, Roma, 1962
- (ES) Nárciso Tibau Durán, El Exc.mo y Rvd.mo P. Salvio Huix Miralpeix, C.O. Apuntes biográficos, Lérida, 1948
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Salvi Huix i Miralpeix, in Catholic Hierarchy.
- Salvi Huix i Miralpeix, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- Biografia di Salvio Huix Miralpeix, su oratoriosanfilippo.org. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2008).
- (ES) Biografia di Salvio Huix Miralpeix, su oratoriosanfelipeneri.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2268158369761001460004 · GND (DE) 1094929654 · BNE (ES) XX5314153 (data) |
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