Villa Sant'Antonio
Villa Sant'Antonio (Sant'Antoni o Sant'Antoni Arruìnas in sardo) è un comune italiano di 327 abitanti della provincia di Oristano in Sardegna.
Villa Sant'Antonio comune | |
---|---|
(IT) Villa Sant'Antònio (SC) Sant'Antòni | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Oristano |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabiano Frongia (lista civica) dal 31-5-2015 (2º mandato dal 26-10-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 39°51′31.89″N 8°54′05.09″E |
Altitudine | 249 m s.l.m. |
Superficie | 19,05 km² |
Abitanti | 327[1] (31-3-2024) |
Densità | 17,17 ab./km² |
Comuni confinanti | Albagiara, Assolo, Asuni, Mogorella, Ruinas, Senis |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09080 |
Prefisso | 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095048 |
Cod. catastale | I298 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) santantonesi (SC) santantonesus |
Patrono | sant'Antonio abate |
Giorno festivo | 17 gennaio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Villa Sant'Antonio all'interno della provincia di Oristano | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaSi trova nella regione dell'Alta Marmilla. Sorge sulle colline delimitate a sud dalla Giara di Assolo, a est dal fiume "Imbessu", a nord dal "Grighine" e a Ovest dalla "Bradaxiana" di Usellus.
Storia
modificaL'area fu abitata già nel neolitico, e quindi in epoca nuragica e romana, come dimostrano la presenza sul territorio di strutture megalitiche (menhir, nuraghi) e alcune tombe di epoca romana.
Il paese attuale è di origine recente.Agli inizi del XVIII secolo fu scoperta presso una sorgente una statua di Sant'Antonio Abate; si costruì allora nella località un oratorio e vi si stabilirono alcune famiglie. Nel 1720 venne siglato l'atto di vassallaggio alla baronia di Senis, alla quale il paese fu incorporato, feudo dei Nin Zatrillas, ai quali venne riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune di Villa Sant'Antonio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 febbraio 2015.[3]
«Stemma d'argento, al ceppo d'albero, reciso in sbarra, al naturale, cimato dal virgulto di verde, posto in palo, fogliato di quindici, dello stesso, sette foglie a destra, sette a sinistra, una sulla sommità; esso ceppo accompagnato in punta dalla fascia diminuita, ondata, di azzurro. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di argento, il motto, in lettere maiuscole di nero, TESTIS TEMPORUM. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSiti archeologici
modificaIl territorio è ricco di sorgenti e di importanti resti archeologici: menhir, domus de janas, nuraghi e siti romani tra i quali:
- il menhir di Carabassa
- il menhir di Monte Corru Tundu[4]
- il menhir di Tuttiricchiu
- la domus de Janas di Genna Salixi
- la domus de janas di Is Forrus
- la domus de janas di Maccettu o Trunch'e Pani
- il nuraghe Arruda
- il nuraghe Bruncu Mannu
- il nuraghe Crannaiou
- il nuraghe Ispei
- il nuraghe s'Enna'e sa Pira
- il nuraghe Su Moguru
- la tomba romana o medioevale di Maccettu o Trunch'e Pani.
Tra gli edifici religiosi si annota la chiesa di Sant'Antonio Abate.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[5]
Lingue e dialetti
modificaLa variante del sardo parlata a Villa Sant'Antonio è il campidanese occidentale.
Economia
modificaIl centro è dedito all'agricoltura e alla pastorizia.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Fabiano Frongia | Lista civica "Tottus impari" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Fabiano Frongia | Lista civica "Tottus impari" | Sindaco |
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Villa Sant'Antonio (Oristano) D.P.R. 23.02.2015 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 16 luglio 2022.
- ^ Menhir di Monte Corru Tundu, su idese.cultura.gov.it. URL consultato il 28 giugno 2024.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
modifica- Vittorio Angius, Luciano Carta (a cura di), Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento. Pabillonis-Zuri, Nuoro, Ilisso Edizioni, 2006, pp. 1380-1381, ISBN 978-88-89188-90-3.
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa Sant'Antonio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Villa Sant'Antonio
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.villasantantonio.or.it.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.