Sium sisarum
La sedanina (Sium sisarum L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Apiacee o Umbellifere.[2]
La sedanina presenta un gruppo di radici bianche brillanti, dolciastre, alquanto aromatiche, ciascuna di circa 15–20 cm di lunghezza. Queste vengono utilizzati come verdura allo stesso modo della scorzobianca, della scorzonera e della pastinaca.
Coltivazione
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La sedanina può raggiungere circa 1 m in altezza ed è molto resistente al freddo, nonché ai parassiti e alle malattie. Può essere coltivata a partire dai semi, ma può anche essere moltiplicata dalla divisione delle radici. Le radici si prestano meglio alla consumazione quando la pianta è dormiente durante l'inverno, poiché in primavera le radici diventano legnose e ricoperte di piccoli peli. La mancanza di umidità può anche rendere la radice più fibrosa. La pianta preferisce terreni sabbiosi e umidi.
La sedanina cresce spontanamente in alcune zone di Europa e Asia.[3] In Italia la pianta cresce spontanea in Lombardia e in Piemonte.[4]
Usi
modificaLe radici vengono lavate, tagliate a pezzi, bollite e servite come le pastinache o le carote. Le radici di sedanina possono essere stufate, cotte al forno, arrostite, fritte in pastella come frittelle o mantecate, nonché grattugiate e utilizzate crude nelle insalate. In alcune radici può essere presente un nucleo legnoso, sebbene questo sembri essere variabile da pianta a pianta. Se presente, il nucleo va tolto prima della cottura perché risulta difficile da rimuovere a cottura avvenuta.
Note
modifica- ^ (EN) Akhani, H. & Zehzad, B. 2022, Sium sisarum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ (EN) Sium sisarum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 21 luglio 2024.
- ^ (EN) Growing Skirret, su Cultivariable. URL consultato il 22 luglio 2024.
- ^ Scheda IPFI, Acta Plantarum Sium_sisarum, su www.actaplantarum.org. URL consultato il 22 luglio 2024.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) skirret, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
